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Manuel Tommaso Lunardon |
PRE-PARTITA - Nella seconda trasferta consecutiva in terra piemontese dopo quella di domenica scorsa a Casale Monferrato, il Sassuolo è impegnato quest'oggi sul campo della Biellese. Si tratta di un match delicato in quanto i neroverdi sono chiamati a offrire conferme, ma anche perché l'ambiente è fortemente legato alla figura di Giuseppe Brucato, tecnico che lo scorso anno ha chiuso un ciclo proprio alla guida dei bianconeri. Per il neo-tecnico del Sassuolo, che avrà il vantaggio di conoscere benissimo squadra e ambiente, sarà dunque una sorta di derby personale. La Biellese è ad oggi una delle squadre più giovani di questo campionato.
PRECECENTI - Lo scorso anno i piemontesi si imposero al Ricci con un sontuoso 3-0 nella gara di chiusura del girone d'andata, facendo sprofondare i neroverdi in un tunnel senza uscita che da lì portò a 7 partite consecutive senza vittorie. Al ritorno, nell'ultima gara prima dei playout, poi disputati e vinti dal Sassuolo, il punteggio finale al Lamarmora fu 2-2.
LA FORMAZIONE - Il Sassuolo è ormai al completo: rientra oggi dalla squalifica Sforzini, mentre Masucci, che si sta allenando con il gruppo, è sulla via del recupero e sarà a disposizione. Tra i pali ci sarà ancora Pomini; Giaroli sta facendo progressi ma non è ancora pronto per riprendere il suo posto e sarà in panchina. Consolini e Vianello, che in settimana hanno accusato dei piccoli problemi fisici, saranno comunque a disposizione, il primo partirà titolare, mentre il secondo siederà in panchina. Brucato decide di affidarsi ad una sorta di 4-5-1 che lascia libertà di esprimersi in avanti agli esterni alti Gilioli e Pagani. Difesa a 4 confermatissima, mentre in mezzo al campo a far legna capitano Lo Pinto e Pensalfini con Baresi davanti alla difesa. Federici terminale offensivo.
GLI AVVERSARI - I padroni di casa, guidati da mister Gianpaolo Chierico, devono fare a meno dell'esperienza del centrocampista Biagi, faro della squadra, assente per squalifica. Acciaccato invece l'attaccante Bortolotto, che partirà dalla panchina. Il modulo è speculare, tanta densità a centrocampo, esterni alti in appoggio all'unica punta Torri e difesa a 4.
IL TABELLINO
LA CRONACA - Alla 6^ giornata arriva la prima sconfitta stagionale in campionato per il Sassuolo, che nella trasferta di Biella perde per 1-0 e lascia così il primo posto in classifica. La squadra allenata da mister Brucato, reduce da due stagioni sulla panchina dei piemontesi, deve rimproverarsi per non essere riuscita a mettere a frutto il buon lavoro del primo tempo: baricentro alto, ma poche occasioni pericolose. Da dimenticare, invece, una ripresa nella quale i neroverdi non sono stati capaci di reagire allo svantaggio causato dal gol di Torri, che al 23° aveva anche fallito dal dischetto.
- Le prima fasi di gioco vedono il Sassuolo tenere in mano il pallino del gioco e occupare quasi sempre la metà campo avversaria. I tentativi di conclusione non mancano ma nessuno è stato in grado di impensierire seriamente Varaldi.
- 10° - Unica eccezione a quanto detto precedentemente è una deviazione di testa da parte di Federici su suggerimento di Pagani.
- 12° - La replica dei padroni di casa arriva pochi secondi dopo in contropiede, con un tiro-cross di Cantarello che impensierisce leggermente Pomini.
- 23° - Nel momento migliore per il Sassuolo è la Biellese ad avere la chance migliore per sbloccare il risultato. Benetti atterra in area Lunardon e l'arbitro Fugante concede il tiro dal dischetto. Alla battuta va bomber Torri il quale grazia il Sassuolo con un tiro debole ed impreciso, che termina di un metro a lato dal palo di sinistra.
- 31° - Scampato il primo pericolo, i neroverdi ne corrono un altro quando, in seguito ad una gran botta al volo da posizione ravvicinata di Gusmini, ci vuole tutta la bravura di Pomini per evitare la capitolazione.
- 44° - Ultimo squillo del primo tempo da parte del Sassuolo: diagonale di Federici che sfiora il palo alla sinistra del portiere.
- La ripresa si apre con una Biellese che inizia ad acquisire maggior fiducia nei suoi mezzi e più votata all'offensiva.
- 54° - Ne fa immediatamente le spese il Sassuolo, che capitola al primo importante affondo dei padroni di casa. Cross di Lunardon dalla sinistra sul quale Torri vola e infila la porta con una precisa deviazione di testa. Proteste da parte dei neroverdi, probabilmente fondate, per una presunta posizione irregolare dello stesso Torri, non ravveduta dalla terna arbitrale, è 1-0.
- 60° - Il Sassuolo accusa il colpo e non riesce più ad essere quello del primo tempo e ancora una volta lo scatenato Lunardon spara addosso a Pomini da un paio di metri.
- Sassuolo che prova a rialzare il proprio baricentro, ma che non riesce a trovare la via della conclusione. Brucato prova a cambiare le carte in tavola inserendo Vianello e Sforzini, ma il copione rimane sempre lo stesso.
- 90° - Primo tiro della ripresa di marca neroverde: lo scaglia Baresi dal limite dell'area, ma Varaldi c'è e para in due tempi.
- 92° - Nel recupero ci prova Sforzini con un colpo di testa che che termina fuori di poco.
- Finisce 1-0 per la Biellese. Il Sassuolo torna amareggiato negli spogliatoi, a meditare... Se vuole studiare da capolista deve essere più incisivo sottoporta.
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Brucato alla Biellese 2003/04 |
POST-PARTITA - Al fischio finale, dopo i 6 minuti di recupero, l'ambiente si è surriscaldato: prima di rientrare negli spogliatoi si è acceso un piccolo capannello prima tra il biellese Verdi e Pensalfini, poi tra Gilioli e il portiere Varaldi, per poi diventare un parapiglia generale. Nulla di grave, solamente spintoni e sproloquio verbale, frutto della tensione immagazzinata durante il match. Tranquillo è invece mister Brucato, che in sala stampa analizza senza polemiche la prima sconfitta in campionato del suo Sassuolo: «Prima o poi doveva arrivare questa benedetta sconfitta - attacca - e tutto sommato mi va bene che sia successo qui a Biella. Penso di aver lasciato un buon ricordo e va bene così. Scherzi a parte, questa di Biella è stata una gara ben giocata da noi nel primo tempo, nel quale noi siamo stati padroni del campo. E' vero che abbiamo tirato poco e che abbiamo creato poche occasioni, ma questo è il nostro problema di questa fase di stagione. Era già successo a Casale, siamo arrivati fino a lì ma ci manca il guizzo vincente. Loro stati bravi e determinati nel secondo tempo e hanno legittimato la vittoria con un prova di grande carattere. Noi siamo partiti con l'obiettivo di salvarci. È chiaro che abbiamo qualche problema e oggi lo si è visto. Adesso viene il momento di vedere che squadra siamo, è giunto il momento di darci delle risposte». Domenica prossima il Sassuolo si appresta ad affrontare un match dal sapore particolare contro la Pro Vercelli: quello che l'anno scorso era uno spareggio per la salvezza si è trasformato in uno scontro al vertice. «Lo scontro con la Pro - continua il mister - dirà molto, non solo al Sassuolo ma anche a me. Infatti a Biella il derby è quello con la Pro Vercelli, anzi, è uno dei derby più sentiti in Piemonte. Tra l'altro la Pro è una squadra molto temibile, che ha cambiato praticamente tutto dall'anno scorso e davanti è una delle squadre meglio attrezzate del campionato». Sul prossimo futuro della compagine neroverde si è espresso anche il presidente Carlo Rossi: «Come preventivabile il torneo è molto equilibrato, la classifica è cortissima e tutto può accadere. Da domenica abbiamo un ciclo di incontri contro squadre che sono al vertice della graduatoria (Pro Vercelli in casa, Monza in trasferta, poi Pizzighettone e Valenzana al Ricci) e questo poker di incontri ci dirà quanto valiamo veramente. Credo che la squadra sia ben attrezzata, e lo stesso Squinzi si è detto soddisfatto di questo buon avvio di stagione. Ora si tratta di riprendere la corsa cercando di migliorare ancora e di essere un pizzico più cattivi».