sabato 10 dicembre 2022

17/10/2004, Biellese - Sassuolo 1-0: Primo intoppo stagionale, perso il primato in classifica

Manuel Tommaso Lunardon

PRE-PARTITA - Nella seconda trasferta consecutiva in terra piemontese dopo quella di domenica scorsa a Casale Monferrato, il Sassuolo è impegnato quest'oggi sul campo della Biellese. Si tratta di un match delicato in quanto i neroverdi sono chiamati a offrire conferme, ma anche perché l'ambiente è fortemente legato alla figura di Giuseppe Brucato, tecnico che lo scorso anno ha chiuso un ciclo proprio alla guida dei bianconeri. Per il neo-tecnico del Sassuolo, che avrà il vantaggio di conoscere benissimo squadra e ambiente, sarà dunque una sorta di derby personale. La Biellese è ad oggi una delle squadre più giovani di questo campionato.

PRECECENTI - Lo scorso anno i piemontesi si imposero al Ricci con un sontuoso 3-0 nella gara di chiusura del girone d'andata, facendo sprofondare i neroverdi in un tunnel senza uscita che da lì portò a 7 partite consecutive senza vittorie. Al ritorno, nell'ultima gara prima dei playout, poi disputati e vinti dal Sassuolo, il punteggio finale al Lamarmora fu 2-2.

LA FORMAZIONE - Il Sassuolo è ormai al completo: rientra oggi dalla squalifica Sforzini, mentre Masucci, che si sta allenando con il gruppo, è sulla via del recupero e sarà a disposizione. Tra i pali ci sarà ancora Pomini; Giaroli sta facendo progressi ma non è ancora pronto per riprendere il suo posto e sarà in panchina. Consolini e Vianello, che in settimana hanno accusato dei piccoli problemi fisici, saranno comunque a disposizione, il primo partirà titolare, mentre il secondo siederà in panchina. Brucato decide di affidarsi ad una sorta di 4-5-1 che lascia libertà di esprimersi in avanti agli esterni alti Gilioli e Pagani. Difesa a 4 confermatissima, mentre in mezzo al campo a far legna capitano Lo Pinto e Pensalfini con Baresi davanti alla difesa. Federici terminale offensivo.

GLI AVVERSARI - I padroni di casa, guidati da mister Gianpaolo Chierico, devono fare a meno dell'esperienza del centrocampista Biagi, faro della squadra, assente per squalifica. Acciaccato invece l'attaccante Bortolotto, che partirà dalla panchina. Il modulo è speculare, tanta densità a centrocampo, esterni alti in appoggio all'unica punta Torri e difesa a 4.

IL TABELLINO




LA CRONACA - Alla 6^ giornata arriva la prima sconfitta stagionale in campionato per il Sassuolo, che nella trasferta di Biella perde per 1-0 e lascia così il primo posto in classifica. La squadra allenata da mister Brucato, reduce da due stagioni sulla panchina dei piemontesi, deve rimproverarsi per non essere riuscita a mettere a frutto il buon lavoro del primo tempo: baricentro alto, ma poche occasioni pericolose. Da dimenticare, invece, una ripresa nella quale i neroverdi non sono stati capaci di reagire allo svantaggio causato dal gol di Torri, che al 23° aveva anche fallito dal dischetto.

- Le prima fasi di gioco vedono il Sassuolo tenere in mano il pallino del gioco e occupare quasi sempre la metà campo avversaria. I tentativi di conclusione non mancano ma nessuno è stato in grado di impensierire seriamente Varaldi.
- 10° - Unica eccezione a quanto detto precedentemente è una deviazione di testa da parte di Federici su suggerimento di Pagani.
- 12° - La replica dei padroni di casa arriva pochi secondi dopo in contropiede, con un tiro-cross di Cantarello che impensierisce leggermente Pomini.
- 23° - Nel momento migliore per il Sassuolo è la Biellese ad avere la chance migliore per sbloccare il risultato. Benetti atterra in area Lunardon e l'arbitro Fugante concede il tiro dal dischetto. Alla battuta va bomber Torri il quale grazia il Sassuolo con un tiro debole ed impreciso, che termina di un metro a lato dal palo di sinistra.
- 31° - Scampato il primo pericolo, i neroverdi ne corrono un altro quando, in seguito ad una gran botta al volo da posizione ravvicinata di Gusmini, ci vuole tutta la bravura di Pomini per evitare la capitolazione.
- 44° - Ultimo squillo del primo tempo da parte del Sassuolo: diagonale di Federici che sfiora il palo alla sinistra del portiere.
- La ripresa si apre con una Biellese che inizia ad acquisire maggior fiducia nei suoi mezzi e più votata all'offensiva.
- 54° - Ne fa immediatamente le spese il Sassuolo, che capitola al primo importante affondo dei padroni di casa. Cross di Lunardon dalla sinistra sul quale Torri vola e infila la porta con una precisa deviazione di testa. Proteste da parte dei neroverdi, probabilmente fondate, per una presunta posizione irregolare dello stesso Torri, non ravveduta dalla terna arbitrale, è 1-0.
- 60° - Il Sassuolo accusa il colpo e non riesce più ad essere quello del primo tempo e ancora una volta lo scatenato Lunardon spara addosso a Pomini da un paio di metri. 
- Sassuolo che prova a rialzare il proprio baricentro, ma che non riesce a trovare la via della conclusione. Brucato prova a cambiare le carte in tavola inserendo Vianello e Sforzini, ma il copione rimane sempre lo stesso.
- 90° - Primo tiro della ripresa di marca neroverde: lo scaglia Baresi dal limite dell'area, ma Varaldi c'è e para in due tempi.
- 92° - Nel recupero ci prova Sforzini con un colpo di testa che che termina fuori di poco.
- Finisce 1-0 per la Biellese. Il Sassuolo torna amareggiato negli spogliatoi, a meditare... Se vuole studiare da capolista deve essere più incisivo sottoporta.

Brucato alla Biellese 2003/04

POST-PARTITA - Al fischio finale, dopo i 6 minuti di recupero, l'ambiente si è surriscaldato: prima di rientrare negli spogliatoi si è acceso un piccolo capannello prima tra il biellese Verdi e Pensalfini, poi tra Gilioli e il portiere Varaldi, per poi diventare un parapiglia generale. Nulla di grave, solamente spintoni e sproloquio verbale, frutto della tensione immagazzinata durante il match. Tranquillo è invece mister Brucato, che in sala stampa analizza senza polemiche la prima sconfitta in campionato del suo Sassuolo: «Prima o poi doveva arrivare questa benedetta sconfitta - attacca - e tutto sommato mi va bene che sia successo qui a Biella. Penso di aver lasciato un buon ricordo e va bene così. Scherzi a parte, questa di Biella è stata una gara ben giocata da noi nel primo tempo, nel quale noi siamo stati padroni del campo. E' vero che abbiamo tirato poco e che abbiamo creato poche occasioni, ma questo è il nostro problema di questa fase di stagione. Era già successo a Casale, siamo arrivati fino a lì ma ci manca il guizzo vincente. Loro stati bravi e determinati nel secondo tempo e hanno legittimato la vittoria con un prova di grande carattere. Noi siamo partiti con l'obiettivo di salvarci. È chiaro che abbiamo qualche problema e oggi lo si è visto. Adesso viene il momento di vedere che squadra siamo, è giunto il momento di darci delle risposte». Domenica prossima il Sassuolo si appresta ad affrontare un match dal sapore particolare contro la Pro Vercelli: quello che l'anno scorso era uno spareggio per la salvezza si è trasformato in uno scontro al vertice«Lo scontro con la Pro - continua il mister - dirà molto, non solo al Sassuolo ma anche a me. Infatti a Biella il derby è quello con la Pro Vercelli, anzi, è uno dei derby più sentiti in Piemonte. Tra l'altro la Pro è una squadra molto temibile, che ha cambiato praticamente tutto dall'anno scorso e davanti è una delle squadre meglio attrezzate del campionato». Sul prossimo futuro della compagine neroverde si è espresso anche il presidente Carlo Rossi: «Come preventivabile il torneo è molto equilibrato, la classifica è cortissima e tutto può accadere. Da domenica abbiamo un ciclo di incontri contro squadre che sono al vertice della graduatoria (Pro Vercelli in casa, Monza in trasferta, poi Pizzighettone e Valenzana al Ricci) e questo poker di incontri ci dirà quanto valiamo veramente. Credo che la squadra sia ben attrezzata, e lo stesso Squinzi si è detto soddisfatto di questo buon avvio di stagione. Ora si tratta di riprendere la corsa cercando di migliorare ancora e di essere un pizzico più cattivi».

domenica 13 novembre 2022

10/10/2004, Casale - Sassuolo 1-1: I neroverdi ringraziano Anselmi

PRE-PARTITA
- In quel di Casale Monferrato si gioca il primo atto di una doppia trasferta che molto dirà su quelle che potranno essere le ambizioni di questo Sassuolo. Domenica prossima infatti neroverdi saranno impegnati, sempre in trasferta, in quel di Biella, piazza che il neo-allenatore dei neroverdi conosce molto bene... 
«In queste due trasferte sapremo che campionato faremo. Anche perché ormai le squadre avversarie contro di noi saranno ben motivate e attente, vista la nostra posizione di classifica. Vedremo di vendere cara la nostra "pellaccia", speriamo di continuare a far bene anche in queste due occasioni lontano dal Ricci» - Parola di Brucato. Un test, quello odierno, utile per l'appunto a "provare la febbre" a questa squadra, che dopo 4 giornate si ritrova ai vertici della graduatoria contro ogni pronostico; febbre che dovrà provarsi anche Fabrizio Anselmi, colpito da un attacco influenzale nei giorni scorsi e in dubbio per questa partita.

PRECEDENTISassuolo e Casale non si incontrano in Piemonte dal finale di stagione 1987/88. Le due squadre, allenate rispettivamente da Magrini e Gianni Seghedoni, erano invischiate nella lotta per non retrocedere. Vinsero i locali per 1-0 (gol di Tatti all'87', con un clamoroso rigore negato a Schenardi), mentre all'andata si erano imposti i neroverdi per 1-0 (rete di Campioli al 44'). Non esistono altri precedenti e in quell'anno fu il Sassuolo a retrocedere per poi venire ripescato.

LA FORMAZIONE - Come anticipato, un attacco influenzale che aveva colpito il centrale difensivo Anselmi nei giorni scorsi, aveva messo in dubbio la disponibilità dello stesso, che però è stato schierato tra i titolari da mister Brucato. Insieme a Girelli andrà a far coppia al centro della difesa davanti a quel Pomini che è stato preferito ad un Giaroli ancora lontano dalla forma perfetta. Sulle fasce laterali Benetti e Consolini. A centrocampo è pronto per un posto da titolare capitan Lo Pinto, grande ex della partita, che militò nella formazione piemontese nella stagione 1990/91; la sua ultima da titolare fu la partita di Biella contro la squadra di Brucato nel finale della scorsa stagione. Baresi e Pensalfini saranno al suo fianco. In attacco peseranno le assenze di Masucci e Sforzini: il primo alle prese con il problema alla caviglia che lo tiene fermo da tempo, il secondo per squalifica. Federici sarà il riferimento centrale in attacco, mentre alle sue spalle, sulla trequarti campo, agiranno Vianello e Pagani.

GLI AVVERSARI - Il Casale, che vanta nel proprio palmarès lo scudetto 1913/14, nobile decaduta del campionato al pari della Pro Vercelli, è così descritta da mister Brucato: «Sono una delle squadre blasonate del Piemonte tornate nel calcio professionistico dopo tanti anni. L'ambiente è molto carico, con tanta gente a seguire la squadra e un entusiasmo davvero grande. La squadra del resto è ben attrezzata e sta facendo abbastanza bene, è quindi una trasferta da prendere veramente con le molle». Nelle file dei piemontesi non ci saranno il forte attaccante Soragna (squalificato) e il centrocampista Ettori (infortunato). Il pubblico di casa sarà l'uomo in più per gli avversari: 800 saranno solo gli abbonati.

IL TABELLINO



LA CRONACA - L'1-1 è un risultato che rispecchia alla perfezione quanto visto in campo. Casale e Sassuolo si sono affrontate cercando la vittoria soprattutto nella parte finale della gara, in seguito ad una lunga fase di studio. Il Sassuolo, sceso in campo con un'insolita tenuta rossa con inserti bianchi, prende fin da subito il controllo del possesso palla, lasciando agli avversari la possibilità di ripartire in contropiede, ma la prima frazione di gioco si chiude in perfetto equilibrio. Nella ripresa partenza sprint dei padroni di casa, che tentano di mettere alle corde i neroverdi con giocate di prima intenzione. Il Sassuolo resiste fino al 73° per poi cadere sotto i colpi del neo entrato Lazzaro. La reazione però è immediata e il Sassuolo rimette le cose a posto con colui che per questa partita è stato in dubbio fino alla vigilia per un attacco influenzale. Anselmi ha risposto presente e ha raddrizzato la partita con un gol di testa su calcio d'angolo, la sua specialità (lo scorso anno ha segnato 5 reti). A questo punto a prevalere è la paura di perderla, e le due squadre assumono un atteggiamento più guardingo, destinando così il risultato a rimanere in parità fino al triplice fischio dell'arbitro Italiani. Da segnalare la prima presenza in neroverde per il difensore ex Monza Marco Piccioni.

- 23° - Prima azione pericolosa della gara: Rinino scatta sulla fascia destra imbeccato da Melchiori, cross sul secondo palo e colpo di testa in corsa di Iuliano che termina alto sopra la traversa.
- 24° - Sul rovesciamento di fronte il Sassuolo si fa vedere con Pensalfini, che verticalizza per Federici e gli consente di provare una girata che si spegne a lato della porta difesa da Castagnone. 
- Poche le azioni degne di nota nel primo tempo. All'intervallo i due tecnici decidono di non operare sostituzioni.
- 47° - Spingono i padroni di casa. Dialogo a centrocampo tra Melchiori e Iuliano, quest'ultimo apre per l'accorrente Panzanaro, che fa partire un cross verso l'area, dove Ike viene anticipato di un soffio da uno stacco di testa monumentale di Anselmi.
- 49° - Punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore per il Casale. Alla battuta va Panzanaro. Sfera poco lontana dall'incrocio dei pali e brivido per il Sassuolo.
- 51° - Casale arrembante in questa fase: Melchiori conquista palla a centrocampo, verticalizza per Iuliano, che punta diretto verso la porta e al limite dell'area lascia partire un pallonetto che coglie Pomini leggermente fuori dai pali. Fortunatamente la traiettoria è sbagliata e il pallone finisce alto sopra la traversa. 
- 66° - Cambio nelle fila del Casale che risulterà poi decisivo: dentro Lazzaro al posto di Ike. 
- 73° - Passa in vantaggio il Casale: fuga di Panzanaro sulla sinistra, stretto da due avversari, elude il pressing con una splendida veronica che li taglia letteralmente fuori, riuscendo successivamente a crossare al centro per l'accorrente Melchiori, che di piatto destro la indirizza sul primo palo. Pomini in tuffo smanaccia il pallone, ma Lazzaro se la ritrova sulla corsa e scaglia il secondo tap-in sul quale l'estremo difensore neroverde non può nulla. 1-0, Sassuolo freddato.
- La capolista però reagisce e spinge alla ricerca del pareggio, che arriverà solamente pochi minuti dopo lo svantaggio.
- 76° - Calcio d'angolo dalla sinistra conquistato da Gilioli (entrato da pochi minuti), sul quale va lui stesso alla battuta; traiettoria arcuata al centro dell'area dove ancora una volta è Anselmi il più lesto di tutti e di testa trafigge la porta difesa da Castagnone, trovando il pareggio (1-1).
- Squadre prudenti e restie a scoprirsi nel finale. Risultato che si cristallizza.

POST-PARTITA
- Grazie a questo pareggio i ragazzi di Brucato mantengono la vetta del girone in compagnia del Pizzighettone a quota 11 punti. Regna soddisfazione in casa Sassuolo, la prima delle due trasferte in terra piemontese restituisce una squadra in salute, capace di riemergere anche dalle situazioni complicate. Non solo... il Sassuolo dopo 4 giornate è ancora imbattuto. Un raggiante Brucato si dice soddisfatto del risultato ottenuto quest'oggi: 
«Buona prova contro un avversario molto motivato, il Casale farà sicuramente un buon campionato, anche perché gioca di fronte ad un pubblico caldo e numeroso. Il pareggio mi sembra il risultato più giusto, noi più bravi nel possesso di palla, anche se non siamo riusciti a dare profondità alla manovra come in altre occasioni. Con l'impiego di Lo Pinto ho schierato un 4-3-2-1, ed era la prima volta, per cui dobbiamo ancora abituarci a questo schema, siamo andati bene sulle fasce con Vianello e Benetti, ottima anche la prova di Pensalfini, un giocatore davvero di categoria superiore. Buona anche la prestazione della difesa, Anselmi e Girelli avevano di fronte due avversari molto bravi tecnicamente e rapidi e direi che se la sono cavata più che bene. La testa della classifica? Fa piacere averla mantenuta ma non dimentichiamoci che il nostro obiettivo principale è la salvezza. Questo sarà un campionato molto equilibrato, solo tra qualche turno potremo capire in modo più preciso quali saranno le candidate alla vittoria finale, certamente alla vigilia in pochi avrebbero pronosticato Sassuolo e Pizzighettone là in alto. A mio avviso l'Ivrea resta la compagine più forte». L'autore del pareggio Fabrizio Anselmi, man of the match di giornata, commenta così la sua prima rete in maglia neroverde: «Gol importante il mio, avessimo perso questa gara sarebbe stata un'ingiustizia. Come al solito sui calci d'angolo salgo a colpire, un mio compagno ha fatto un blocco sul difensore avversario, permettendomi di staccare praticamente indisturbato. Questo punto ci permette di fare un ulteriore passo verso la salvezza». Rammarico invece per l'occasione persa dai padroni di casa, così il mister nerostellato Iacolino: «Il pareggio è giusto ma da parte nostra c'è il rammarico di non essere riusciti a difendere il vantaggio meglio. Loro hanno segnato nell'unica occasione in cui hanno centrato lo specchio della porta». Infine una battuta dal grande ex dell'incontro, Marco Lo Pinto: «Mi ha fatto piacere tornare a Casale dopo averci giocato molti anni fa. Direi che il pareggio è il risultato più giusto, entrambi abbiamo tirato poco in porta. Ottima la nostra reazione dopo il loro gol, a quel punto avremmo potuto demoralizzarci ed invece abbiamo tirato fuori le unghie segnando anche una bella rete. A Casale sarà difficile per tutti fare punti. Manteniamo la testa della classifica ma è poco importante, i nostri obiettivi sono altri, anche se ritengo il Sassuolo una buona squadra. E' difficile dire dove possiamo arrivare, il campionato non ha ancora espresso i suoi veri valori». Una delle note positive di questo Sassuolo è che è già andato in gol con 5 giocatori diversi (di tutti e tre i reparti), segno che tutti danno il proprio contributo in fase realizzativa. Solamente 3, invece, le reti subite, segno che anche a livello di fase difensiva si sta lavorando bene. Domenica prossima un altro test probante sul campo della Biellese: «Alla Biellese sono stato benissimo per due anni - afferma il mister - non sarà una gara come le altre. Loro sono una squadra giovane che non ha iniziato benissimo, ma conosco l'ambiente e so che sarà durissima».

lunedì 30 maggio 2022

08/10/2004 - Nuova vita per il Settore Giovanile neroverde: arrivano investimenti importanti

Non più tre formazioni, bensì quattro per un totale complessivo di circa 80 giovani. Questa è la nuova struttura del Settore Giovanile targato Gianni Soli: Giovanissimi Sperimentali di fascia B (classe 1992) allenati da Luca Ori, Giovanissimi Regionali Professionisti (classe 1990) allenati da Pellegrini, Allievi (classe 1988/'89) allenati da Bedogni e infine la Berretti guidata da un confermatissimo Paolo Mandelli. Berselli, vecchia conoscenza neroverde, sarà invece alla guida dei portieri«Va tenuto presente - afferma il responsabile Soli - che abbiamo costruito di sana pianta una squadra nuova come quella dei Giovanissimi Sperimentali. È chiaro che abbiamo dovuto correggere con elementi nuovi anche la Berretti. Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità della società che mi è stata vicina e ha voluto in tutti i modi potenziare il settore giovanile. L'investimento da parte della società è stato grande, e l'auspicio a lungo andare è quello di ottenere buoni risultati e finalmente trovare qualche giocatore in grado di essere inserito a livello di prima squadra, sarebbe veramente un grosso traguardo per tutti gli sforzi che stiamo facendo». Quello delle strutture resta però un piccolo punto debole: «Questo è un problema che esiste da tempo e di difficile soluzione. Abbiamo rispolverato la "Bomboniera", campetto di fianco al Ricci. Per fortuna, ma sempre pagando, esiste il campo di San Michele che col suo campo sintetico ci può ospitare per le partite della Berretti, i Giovanissimi giocano sul campo dell'Albero d'Oro. Per quanto riguarda gli allenamenti possiamo contare sui campi di San Michele e di Madonna di Sotto».

07/10/2004 - Mercato: Landini e Ruopolo alla Virtus Castelfranco di Bob Notari

Luca Ruopolo (2002/03)
Una volta chiuso definitivamente l'incubo che lo ha visto ingiustamente coinvolto nel processo sul Calcioscommesse, per Luis Landini termina anche l'avventura al Sassuolo Calcio. L'attaccante classe '74 cresciuto nel Modena (con il quale ha totalizzato diverse presenze in C1), ma con una carriera quasi totalmente vissuta nel sud Italia, ha ceduto alle lusinghe del diesse bianco-giallo Chezzi ed è di fatto diventato un nuovo giocatore della Virtus Castelfranco. Il giocatore ha quindi risolto il contratto in modo consensuale con la società neroverde e ha già svolto i primi allenamenti agli ordini del nuovo allenatore Bob Notari«Innanzitutto sono molto contento di essere venuto a Castelfranco. - Apre Landini - Spero di poter dare il massimo di me stesso e soprattutto di segnare dei gol; è questa, c'è poco da fare, la cosa che credo più ci si attenda da me. Punto a riscattare la mia stagione dell'anno scorso e far vedere così a qualche persona che sul mio conto si era sbagliata. Se dovrò fare il centravanti non avrò problemi: a Modena iniziai proprio come prima punta. Mi metto in ogni caso a disposizione del mister, per dare una mano al Castelfranco e, al contempo, a me stesso. Conosco Notari solo indirettamente, ma so quali sono i suoi metodi e penso mi troverò bene». Ma Landini non è l'unico ex neroverde ad approdare a Castelfranco, infatti firma con i bianco-gialli anche il difensore classe '81 Luca Ruopolo, che era già fuori rosa da tempo e si allenava con la Kennedy Carpi in attesa di una nuova collocazione.