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sabato 10 dicembre 2022

17/10/2004, Biellese - Sassuolo 1-0: Primo intoppo stagionale, perso il primato in classifica

Manuel Tommaso Lunardon

PRE-PARTITA - Nella seconda trasferta consecutiva in terra piemontese dopo quella di domenica scorsa a Casale Monferrato, il Sassuolo è impegnato quest'oggi sul campo della Biellese. Si tratta di un match delicato in quanto i neroverdi sono chiamati a offrire conferme, ma anche perché l'ambiente è fortemente legato alla figura di Giuseppe Brucato, tecnico che lo scorso anno ha chiuso un ciclo proprio alla guida dei bianconeri. Per il neo-tecnico del Sassuolo, che avrà il vantaggio di conoscere benissimo squadra e ambiente, sarà dunque una sorta di derby personale. La Biellese è ad oggi una delle squadre più giovani di questo campionato.

PRECECENTI - Lo scorso anno i piemontesi si imposero al Ricci con un sontuoso 3-0 nella gara di chiusura del girone d'andata, facendo sprofondare i neroverdi in un tunnel senza uscita che da lì portò a 7 partite consecutive senza vittorie. Al ritorno, nell'ultima gara prima dei playout, poi disputati e vinti dal Sassuolo, il punteggio finale al Lamarmora fu 2-2.

LA FORMAZIONE - Il Sassuolo è ormai al completo: rientra oggi dalla squalifica Sforzini, mentre Masucci, che si sta allenando con il gruppo, è sulla via del recupero e sarà a disposizione. Tra i pali ci sarà ancora Pomini; Giaroli sta facendo progressi ma non è ancora pronto per riprendere il suo posto e sarà in panchina. Consolini e Vianello, che in settimana hanno accusato dei piccoli problemi fisici, saranno comunque a disposizione, il primo partirà titolare, mentre il secondo siederà in panchina. Brucato decide di affidarsi ad una sorta di 4-5-1 che lascia libertà di esprimersi in avanti agli esterni alti Gilioli e Pagani. Difesa a 4 confermatissima, mentre in mezzo al campo a far legna capitano Lo Pinto e Pensalfini con Baresi davanti alla difesa. Federici terminale offensivo.

GLI AVVERSARI - I padroni di casa, guidati da mister Gianpaolo Chierico, devono fare a meno dell'esperienza del centrocampista Biagi, faro della squadra, assente per squalifica. Acciaccato invece l'attaccante Bortolotto, che partirà dalla panchina. Il modulo è speculare, tanta densità a centrocampo, esterni alti in appoggio all'unica punta Torri e difesa a 4.

IL TABELLINO




LA CRONACA - Alla 6^ giornata arriva la prima sconfitta stagionale in campionato per il Sassuolo, che nella trasferta di Biella perde per 1-0 e lascia così il primo posto in classifica. La squadra allenata da mister Brucato, reduce da due stagioni sulla panchina dei piemontesi, deve rimproverarsi per non essere riuscita a mettere a frutto il buon lavoro del primo tempo: baricentro alto, ma poche occasioni pericolose. Da dimenticare, invece, una ripresa nella quale i neroverdi non sono stati capaci di reagire allo svantaggio causato dal gol di Torri, che al 23° aveva anche fallito dal dischetto.

- Le prima fasi di gioco vedono il Sassuolo tenere in mano il pallino del gioco e occupare quasi sempre la metà campo avversaria. I tentativi di conclusione non mancano ma nessuno è stato in grado di impensierire seriamente Varaldi.
- 10° - Unica eccezione a quanto detto precedentemente è una deviazione di testa da parte di Federici su suggerimento di Pagani.
- 12° - La replica dei padroni di casa arriva pochi secondi dopo in contropiede, con un tiro-cross di Cantarello che impensierisce leggermente Pomini.
- 23° - Nel momento migliore per il Sassuolo è la Biellese ad avere la chance migliore per sbloccare il risultato. Benetti atterra in area Lunardon e l'arbitro Fugante concede il tiro dal dischetto. Alla battuta va bomber Torri il quale grazia il Sassuolo con un tiro debole ed impreciso, che termina di un metro a lato dal palo di sinistra.
- 31° - Scampato il primo pericolo, i neroverdi ne corrono un altro quando, in seguito ad una gran botta al volo da posizione ravvicinata di Gusmini, ci vuole tutta la bravura di Pomini per evitare la capitolazione.
- 44° - Ultimo squillo del primo tempo da parte del Sassuolo: diagonale di Federici che sfiora il palo alla sinistra del portiere.
- La ripresa si apre con una Biellese che inizia ad acquisire maggior fiducia nei suoi mezzi e più votata all'offensiva.
- 54° - Ne fa immediatamente le spese il Sassuolo, che capitola al primo importante affondo dei padroni di casa. Cross di Lunardon dalla sinistra sul quale Torri vola e infila la porta con una precisa deviazione di testa. Proteste da parte dei neroverdi, probabilmente fondate, per una presunta posizione irregolare dello stesso Torri, non ravveduta dalla terna arbitrale, è 1-0.
- 60° - Il Sassuolo accusa il colpo e non riesce più ad essere quello del primo tempo e ancora una volta lo scatenato Lunardon spara addosso a Pomini da un paio di metri. 
- Sassuolo che prova a rialzare il proprio baricentro, ma che non riesce a trovare la via della conclusione. Brucato prova a cambiare le carte in tavola inserendo Vianello e Sforzini, ma il copione rimane sempre lo stesso.
- 90° - Primo tiro della ripresa di marca neroverde: lo scaglia Baresi dal limite dell'area, ma Varaldi c'è e para in due tempi.
- 92° - Nel recupero ci prova Sforzini con un colpo di testa che che termina fuori di poco.
- Finisce 1-0 per la Biellese. Il Sassuolo torna amareggiato negli spogliatoi, a meditare... Se vuole studiare da capolista deve essere più incisivo sottoporta.

Brucato alla Biellese 2003/04

POST-PARTITA - Al fischio finale, dopo i 6 minuti di recupero, l'ambiente si è surriscaldato: prima di rientrare negli spogliatoi si è acceso un piccolo capannello prima tra il biellese Verdi e Pensalfini, poi tra Gilioli e il portiere Varaldi, per poi diventare un parapiglia generale. Nulla di grave, solamente spintoni e sproloquio verbale, frutto della tensione immagazzinata durante il match. Tranquillo è invece mister Brucato, che in sala stampa analizza senza polemiche la prima sconfitta in campionato del suo Sassuolo: «Prima o poi doveva arrivare questa benedetta sconfitta - attacca - e tutto sommato mi va bene che sia successo qui a Biella. Penso di aver lasciato un buon ricordo e va bene così. Scherzi a parte, questa di Biella è stata una gara ben giocata da noi nel primo tempo, nel quale noi siamo stati padroni del campo. E' vero che abbiamo tirato poco e che abbiamo creato poche occasioni, ma questo è il nostro problema di questa fase di stagione. Era già successo a Casale, siamo arrivati fino a lì ma ci manca il guizzo vincente. Loro stati bravi e determinati nel secondo tempo e hanno legittimato la vittoria con un prova di grande carattere. Noi siamo partiti con l'obiettivo di salvarci. È chiaro che abbiamo qualche problema e oggi lo si è visto. Adesso viene il momento di vedere che squadra siamo, è giunto il momento di darci delle risposte». Domenica prossima il Sassuolo si appresta ad affrontare un match dal sapore particolare contro la Pro Vercelli: quello che l'anno scorso era uno spareggio per la salvezza si è trasformato in uno scontro al vertice«Lo scontro con la Pro - continua il mister - dirà molto, non solo al Sassuolo ma anche a me. Infatti a Biella il derby è quello con la Pro Vercelli, anzi, è uno dei derby più sentiti in Piemonte. Tra l'altro la Pro è una squadra molto temibile, che ha cambiato praticamente tutto dall'anno scorso e davanti è una delle squadre meglio attrezzate del campionato». Sul prossimo futuro della compagine neroverde si è espresso anche il presidente Carlo Rossi: «Come preventivabile il torneo è molto equilibrato, la classifica è cortissima e tutto può accadere. Da domenica abbiamo un ciclo di incontri contro squadre che sono al vertice della graduatoria (Pro Vercelli in casa, Monza in trasferta, poi Pizzighettone e Valenzana al Ricci) e questo poker di incontri ci dirà quanto valiamo veramente. Credo che la squadra sia ben attrezzata, e lo stesso Squinzi si è detto soddisfatto di questo buon avvio di stagione. Ora si tratta di riprendere la corsa cercando di migliorare ancora e di essere un pizzico più cattivi».

domenica 13 novembre 2022

10/10/2004, Casale - Sassuolo 1-1: I neroverdi ringraziano Anselmi

PRE-PARTITA
- In quel di Casale Monferrato si gioca il primo atto di una doppia trasferta che molto dirà su quelle che potranno essere le ambizioni di questo Sassuolo. Domenica prossima infatti neroverdi saranno impegnati, sempre in trasferta, in quel di Biella, piazza che il neo-allenatore dei neroverdi conosce molto bene... 
«In queste due trasferte sapremo che campionato faremo. Anche perché ormai le squadre avversarie contro di noi saranno ben motivate e attente, vista la nostra posizione di classifica. Vedremo di vendere cara la nostra "pellaccia", speriamo di continuare a far bene anche in queste due occasioni lontano dal Ricci» - Parola di Brucato. Un test, quello odierno, utile per l'appunto a "provare la febbre" a questa squadra, che dopo 4 giornate si ritrova ai vertici della graduatoria contro ogni pronostico; febbre che dovrà provarsi anche Fabrizio Anselmi, colpito da un attacco influenzale nei giorni scorsi e in dubbio per questa partita.

PRECEDENTISassuolo e Casale non si incontrano in Piemonte dal finale di stagione 1987/88. Le due squadre, allenate rispettivamente da Magrini e Gianni Seghedoni, erano invischiate nella lotta per non retrocedere. Vinsero i locali per 1-0 (gol di Tatti all'87', con un clamoroso rigore negato a Schenardi), mentre all'andata si erano imposti i neroverdi per 1-0 (rete di Campioli al 44'). Non esistono altri precedenti e in quell'anno fu il Sassuolo a retrocedere per poi venire ripescato.

LA FORMAZIONE - Come anticipato, un attacco influenzale che aveva colpito il centrale difensivo Anselmi nei giorni scorsi, aveva messo in dubbio la disponibilità dello stesso, che però è stato schierato tra i titolari da mister Brucato. Insieme a Girelli andrà a far coppia al centro della difesa davanti a quel Pomini che è stato preferito ad un Giaroli ancora lontano dalla forma perfetta. Sulle fasce laterali Benetti e Consolini. A centrocampo è pronto per un posto da titolare capitan Lo Pinto, grande ex della partita, che militò nella formazione piemontese nella stagione 1990/91; la sua ultima da titolare fu la partita di Biella contro la squadra di Brucato nel finale della scorsa stagione. Baresi e Pensalfini saranno al suo fianco. In attacco peseranno le assenze di Masucci e Sforzini: il primo alle prese con il problema alla caviglia che lo tiene fermo da tempo, il secondo per squalifica. Federici sarà il riferimento centrale in attacco, mentre alle sue spalle, sulla trequarti campo, agiranno Vianello e Pagani.

GLI AVVERSARI - Il Casale, che vanta nel proprio palmarès lo scudetto 1913/14, nobile decaduta del campionato al pari della Pro Vercelli, è così descritta da mister Brucato: «Sono una delle squadre blasonate del Piemonte tornate nel calcio professionistico dopo tanti anni. L'ambiente è molto carico, con tanta gente a seguire la squadra e un entusiasmo davvero grande. La squadra del resto è ben attrezzata e sta facendo abbastanza bene, è quindi una trasferta da prendere veramente con le molle». Nelle file dei piemontesi non ci saranno il forte attaccante Soragna (squalificato) e il centrocampista Ettori (infortunato). Il pubblico di casa sarà l'uomo in più per gli avversari: 800 saranno solo gli abbonati.

IL TABELLINO



LA CRONACA - L'1-1 è un risultato che rispecchia alla perfezione quanto visto in campo. Casale e Sassuolo si sono affrontate cercando la vittoria soprattutto nella parte finale della gara, in seguito ad una lunga fase di studio. Il Sassuolo, sceso in campo con un'insolita tenuta rossa con inserti bianchi, prende fin da subito il controllo del possesso palla, lasciando agli avversari la possibilità di ripartire in contropiede, ma la prima frazione di gioco si chiude in perfetto equilibrio. Nella ripresa partenza sprint dei padroni di casa, che tentano di mettere alle corde i neroverdi con giocate di prima intenzione. Il Sassuolo resiste fino al 73° per poi cadere sotto i colpi del neo entrato Lazzaro. La reazione però è immediata e il Sassuolo rimette le cose a posto con colui che per questa partita è stato in dubbio fino alla vigilia per un attacco influenzale. Anselmi ha risposto presente e ha raddrizzato la partita con un gol di testa su calcio d'angolo, la sua specialità (lo scorso anno ha segnato 5 reti). A questo punto a prevalere è la paura di perderla, e le due squadre assumono un atteggiamento più guardingo, destinando così il risultato a rimanere in parità fino al triplice fischio dell'arbitro Italiani. Da segnalare la prima presenza in neroverde per il difensore ex Monza Marco Piccioni.

- 23° - Prima azione pericolosa della gara: Rinino scatta sulla fascia destra imbeccato da Melchiori, cross sul secondo palo e colpo di testa in corsa di Iuliano che termina alto sopra la traversa.
- 24° - Sul rovesciamento di fronte il Sassuolo si fa vedere con Pensalfini, che verticalizza per Federici e gli consente di provare una girata che si spegne a lato della porta difesa da Castagnone. 
- Poche le azioni degne di nota nel primo tempo. All'intervallo i due tecnici decidono di non operare sostituzioni.
- 47° - Spingono i padroni di casa. Dialogo a centrocampo tra Melchiori e Iuliano, quest'ultimo apre per l'accorrente Panzanaro, che fa partire un cross verso l'area, dove Ike viene anticipato di un soffio da uno stacco di testa monumentale di Anselmi.
- 49° - Punizione dal vertice sinistro dell'area di rigore per il Casale. Alla battuta va Panzanaro. Sfera poco lontana dall'incrocio dei pali e brivido per il Sassuolo.
- 51° - Casale arrembante in questa fase: Melchiori conquista palla a centrocampo, verticalizza per Iuliano, che punta diretto verso la porta e al limite dell'area lascia partire un pallonetto che coglie Pomini leggermente fuori dai pali. Fortunatamente la traiettoria è sbagliata e il pallone finisce alto sopra la traversa. 
- 66° - Cambio nelle fila del Casale che risulterà poi decisivo: dentro Lazzaro al posto di Ike. 
- 73° - Passa in vantaggio il Casale: fuga di Panzanaro sulla sinistra, stretto da due avversari, elude il pressing con una splendida veronica che li taglia letteralmente fuori, riuscendo successivamente a crossare al centro per l'accorrente Melchiori, che di piatto destro la indirizza sul primo palo. Pomini in tuffo smanaccia il pallone, ma Lazzaro se la ritrova sulla corsa e scaglia il secondo tap-in sul quale l'estremo difensore neroverde non può nulla. 1-0, Sassuolo freddato.
- La capolista però reagisce e spinge alla ricerca del pareggio, che arriverà solamente pochi minuti dopo lo svantaggio.
- 76° - Calcio d'angolo dalla sinistra conquistato da Gilioli (entrato da pochi minuti), sul quale va lui stesso alla battuta; traiettoria arcuata al centro dell'area dove ancora una volta è Anselmi il più lesto di tutti e di testa trafigge la porta difesa da Castagnone, trovando il pareggio (1-1).
- Squadre prudenti e restie a scoprirsi nel finale. Risultato che si cristallizza.

POST-PARTITA
- Grazie a questo pareggio i ragazzi di Brucato mantengono la vetta del girone in compagnia del Pizzighettone a quota 11 punti. Regna soddisfazione in casa Sassuolo, la prima delle due trasferte in terra piemontese restituisce una squadra in salute, capace di riemergere anche dalle situazioni complicate. Non solo... il Sassuolo dopo 4 giornate è ancora imbattuto. Un raggiante Brucato si dice soddisfatto del risultato ottenuto quest'oggi: 
«Buona prova contro un avversario molto motivato, il Casale farà sicuramente un buon campionato, anche perché gioca di fronte ad un pubblico caldo e numeroso. Il pareggio mi sembra il risultato più giusto, noi più bravi nel possesso di palla, anche se non siamo riusciti a dare profondità alla manovra come in altre occasioni. Con l'impiego di Lo Pinto ho schierato un 4-3-2-1, ed era la prima volta, per cui dobbiamo ancora abituarci a questo schema, siamo andati bene sulle fasce con Vianello e Benetti, ottima anche la prova di Pensalfini, un giocatore davvero di categoria superiore. Buona anche la prestazione della difesa, Anselmi e Girelli avevano di fronte due avversari molto bravi tecnicamente e rapidi e direi che se la sono cavata più che bene. La testa della classifica? Fa piacere averla mantenuta ma non dimentichiamoci che il nostro obiettivo principale è la salvezza. Questo sarà un campionato molto equilibrato, solo tra qualche turno potremo capire in modo più preciso quali saranno le candidate alla vittoria finale, certamente alla vigilia in pochi avrebbero pronosticato Sassuolo e Pizzighettone là in alto. A mio avviso l'Ivrea resta la compagine più forte». L'autore del pareggio Fabrizio Anselmi, man of the match di giornata, commenta così la sua prima rete in maglia neroverde: «Gol importante il mio, avessimo perso questa gara sarebbe stata un'ingiustizia. Come al solito sui calci d'angolo salgo a colpire, un mio compagno ha fatto un blocco sul difensore avversario, permettendomi di staccare praticamente indisturbato. Questo punto ci permette di fare un ulteriore passo verso la salvezza». Rammarico invece per l'occasione persa dai padroni di casa, così il mister nerostellato Iacolino: «Il pareggio è giusto ma da parte nostra c'è il rammarico di non essere riusciti a difendere il vantaggio meglio. Loro hanno segnato nell'unica occasione in cui hanno centrato lo specchio della porta». Infine una battuta dal grande ex dell'incontro, Marco Lo Pinto: «Mi ha fatto piacere tornare a Casale dopo averci giocato molti anni fa. Direi che il pareggio è il risultato più giusto, entrambi abbiamo tirato poco in porta. Ottima la nostra reazione dopo il loro gol, a quel punto avremmo potuto demoralizzarci ed invece abbiamo tirato fuori le unghie segnando anche una bella rete. A Casale sarà difficile per tutti fare punti. Manteniamo la testa della classifica ma è poco importante, i nostri obiettivi sono altri, anche se ritengo il Sassuolo una buona squadra. E' difficile dire dove possiamo arrivare, il campionato non ha ancora espresso i suoi veri valori». Una delle note positive di questo Sassuolo è che è già andato in gol con 5 giocatori diversi (di tutti e tre i reparti), segno che tutti danno il proprio contributo in fase realizzativa. Solamente 3, invece, le reti subite, segno che anche a livello di fase difensiva si sta lavorando bene. Domenica prossima un altro test probante sul campo della Biellese: «Alla Biellese sono stato benissimo per due anni - afferma il mister - non sarà una gara come le altre. Loro sono una squadra giovane che non ha iniziato benissimo, ma conosco l'ambiente e so che sarà durissima».

domenica 29 maggio 2022

03/10/2004, Sassuolo - Sanremese 2-0: i neroverdi fanno sul serio e sono primi in classifica dopo 4 giornate

PRE PARTITA - Reduce da due vittorie e un pareggio, il Sassuolo è determinato a non fermare la sua corsa. Oggi al Ricci (ore 15:00) si disputerà Sassuolo-Sanremese, match valido per la 4^ giornata di campionato che rappresenta una ghiotta opportunità per mettere altro fieno in cascina. I liguri, che in questi giorni sono stati in ritiro a Correggio, sono freschi di ripescaggio in C2 dopo aver vinto i playoff e hanno fin qui accumulato un solo punto in classifica (un pareggio e due sconfitte) ma la buona sorte non li ha certo accompagnati. In alcune circostanze avrebbero infatti meritato più di quanto ottenuto, al contrario del Sassuolo che con la fortuna è quasi in debito. Se la fortuna aiuta gli audaci, questo Sassuolo, che ha grinta e personalità da vendere, gli episodi favorevoli se li va a cercare. Tra le fila della Sanremese ci saranno anche 2 ex neroverdi: il direttore sportivo Massimo Varini (che da queste parti non ha lasciato un grandissimo ricordo) e l'attaccante Matteo Pelatti, che disputò a Sassuolo la seconda parte del campionato 1999/2000 contando 13 presenze e 2 gol. 

LA REPLICA DI BALDELLI A VARINI - Arriva puntuale la risposta per le rime di Rudy Baldelli in seguito alle parole dei giorni scorsi dell'attuale diesse della Sanremese Varini«Vorrei ricordargli - inizia l'ex presidente neroverde - che il Sassuolo con la gestione Baldelli è rimasto in C2 per 5 anni senza uno sponsor importante come l'attuale. Ricordo anche a Varini che ho sempre allestito squadre spendendo la metà di quanto ha speso lui per poi retrocedere. Ci tengo inoltre precisare che tutti i giocatori ingaggiati sono stati scelti da lui e di questi, a parte Bischeri che ha vinto il campionato con la Massese, nessuno non gioca più tra i professionisti. Non mi risulta nemmeno che sia stato lui a rassegnare le dimissioni, ma la società, che ha fatto in modo che lui se ne andasse pagandolo fino all'ultima lira, anche se qui c'era molto da discutere visto quanto aveva combinato».

I PRECEDENTI - Sono solamente due i precedenti con la Sanremese. Si parla dei primi anni '90, quando i neroverdi furono battuti alla prima giornata per 1-0 al Ricci, e pareggiarono 0-0 la gara di ritorno.

LA FORMAZIONE - Mister Brucato schiera una sorta di 4-3-3 confermando in toto il reparto arretrato titolare e schierando baresi davanti alla difesa, con Pensalfini e Pagani a tamponare e rilanciare. In attacco fiducia a Federici, che spera di sbloccarsi quest'oggi, supportato sugli esterni da Gilioli e Vianello. Giaroli non è ancora recuperato, così come Piccioni, che però sarà in panchina. Non ce la fa nemmeno Masucci.

GLI AVVERSARI - Tra le fila della Sanremese assenti i giovani Cocconi, Moragli  e Lodi. Rientrano in difesa Giuntoli e l'ex Modena Biffi. La squadra di mister Soda si schiera un 3-5-2 nel quale spicca la coppia d'attacco composta da Lorieri e dall'ex neroverde Pelatti (autore dell'unica rete in questo campionato per i liguri).

IL TABELLINO



LA CRONACA - Un Sassuolo pratico e concreto supera con autorevolezza anche l'esame casalingo contro la Sanremese. Ora lo si può affermare, il Sassuolo non è primo in classifica con 10 punti al pari della Valenzana (mai così in alto dalla stagione 1983/84 in Serie D) per puro caso. Difficile non perdere la testa nel guardare la graduatoria dopo le stagioni tribolante a cui eravamo abituati. Questo Sassuolo ci sta regalando un mix di concretezza e sprazzi di bel gioco. Oggi, al cospetto di un avversario non irresistibile, non ha tradito le aspettative, ritrovando i gol del proprio bomber Daniele Federici, gustandosi la piacevole conferma di Pomini in termini di affidabilità e chiudendo i conti con la rete di un implacabile Vianello. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, va detto che i margini di miglioramento ci sono  e sono ampi: Gilioli, ad esempio, deve ritrovare la continuità e la condizione che lo contraddistinguevano nella passata stagione,  mentre i lungodegenti Piccioni e Lo Pinto non sono ancora a completa disposizione.

Matteo Pelatti
- - Non partono male gli ospiti, che ci provano con un calcio di punizione di Liperoti, la cui deviazione da parte della barriera per poco non beffa Pomini.
- 16° - Anselmi anticipa tutti, Pomini compreso, su un insidioso tiro-cross di Benincasa all'interno dell'area di rigore.
- 21° - Il Sassuolo si scuote e inizia a macinare gioco. Una combinazione tra Federici, Vianello e Pensalfini mette in condizione quest'ultimo di battere a rete dal limite, ma il suo sinistro non è dei migliori.
- 22° - Pagani apre sulla destra per Consolini, il quale pennella un cross perfetto per la zampata da pochi passi di Federici; Rotoli riesce però a respingere.
- 32° - Questa volta Federici non sbaglia su un calcio di punizione diretto, concesso al Sassuolo in seguito ad una spinta di Biffi ai danni di Vianello. Il rasoterra dai 30 metri del bomber neroverde non lascia scampo all'incolpevole Rotoli (1-0). Il primo tempo non regala altre emozioni.
- 48° - Reazione ligure: Liperoti batte un corner e pesca in area il liberissimo Giuntoli, che di testa prova a trafiggere Pomini, ma la palla termina sul fondo. 
- 53° - Lorieri crossa per Pelatti. L'inzuccata dell'ex neroverde è forte e precisa ma Pomini si distende alla grande e salva il risultato con un grande intervento.
- 55° - Contropiede Sassuolo: Pagani pesca Federici che, da dentro l'area, spara al volo su Rotoli. La posizione era però abbastanza defilata, dunque alto coefficiente di difficoltà.
- Per una buona parte della ripresa gli ospiti fanno uno sterile possesso palla e il Sassuolo gioca di rimessa sprecando spesso ghiotte opportunità.
- 72° - Pagani trova il corridoio giusto per Vianello: l'esterno d'attacco entra in area dalla destra e con freddezza batte Rotoli, fissando il risultato sul 2-0. Per gli ospiti è una mazzata tremenda e da qui non riusciranno più a reagire.
- 86° - Espulsione incomprensibile ai danni di Sforzini, entrato due minuti prima subentrando a uno spento Gilioli, "colpevole" di aver approcciato con troppa veemenza (a giudizio dell'arbitro) a un normalissimo contrasto aereo.
- 94° - Anche in inferiorità numerica c'è ancora spazio per l'ultima emozione: Lo Pinto si ritrova da solo davanti al portiere Rotoli palla al Piede, ma perde l'attimo buono e non riesce a dribblarlo.

POST-PARTITA - Le prossime due partite rappresentano il vero esame di maturità per questo Sassuolo, due trasferte consecutive contro un buon Casale e quella Biellese che mister Brucato conosce molto bene, avendola allenata lo scorso anno, il quale esordisce così dopo la terza vittoria stagionale: «Abbiamo dieci punti ma non perdiamo di vista quello che è il nostro obiettivo e cioè la salvezza: se non facessimo questo saremmo degli stupidi. Era si importante vincere e incamerare i tre punti, ma io volevo delle risposte differenti. Fino a ieri avevamo vinto anche avvalendoci di qualche situazione fortunata, viceversa oggi la squadra ha dimostrato di essere in grado di vincere e convincere e questa era la cosa che più mi interessava. Ora ci aspettano due belle gatte da pelare: dobbiamo gioire oggi ma da domani si rincomincerà a lavorare sodo e a pensare al Casale e alla Biellese che fra l'altro per me è anche un derby a livello personale. Sono davvero molto contento per Federici; credo che il ragazzo non si aspettasse nemmeno di giocare visto come sono andate le cose durante la settimana. Mi ha dato le risposte che attendevo»«Sono molto contento - attacca un raggiante Federici - non solo per il gol che ho messo a segno, anche se lo aspettavo da tempo, ma per tutta la squadra. Questi sono tre punti molto importanti, il mister mi ha dato fiducia e io sono contento di aver contraccambiato». Confortante, se si calcola che è reduce da un grave infortunio, l'avvio di stagione di Marco Vianello«Per ora sono molto soddisfatto, la squadra sta facendo bene e io mi sono tolto questi due sfizi. E' chiaro che per un attaccante segnare fa sempre bene, anche al morale, e non nascondo che mettere a segno un buon bottino di reti sia una delle mie aspirazioni». Anche Pomini si sta dimostrando portiere di grande valore e sicuramente darà filo da torcere a Giaroli per la lotta al posto da titolare: «Premetto che meglio di così non poteva iniziare. Il ruolo del portiere è sempre da decidere: c'è chi gioca e chi va in panchina, se dovesse toccare a me non ne farei un dramma visto che io e Giaroli oltre che amici ci stimiamo a vicenda. E' chiaro che io sono stato facilitato dal fatto che la squadra sta giocando un buon calcio».

martedì 24 maggio 2022

26/09/2004, Palazzolo - Sassuolo 2-2: Gilioli entra, segna la sua prima doppietta doppietta, e salva il risultato tra le polemiche

Il nuovo logo del Palazzolo

PRE-PARTITA - Piedi per terra. E' questo il mantra in casa Sassuolo: «Andiamoci piano - predica Lauro Silvestrini - siamo ancora un cantiere aperto, speriamo di fare bene ma non illudiamoci. Va tenuto conto che è una formazione con almeno cinque uomini ancora lontano dalla forma migliore. Ci tengo anche a precisare che noi abbiamo cercato di fare il massimo e non vogliamo certamente soffrire come in passato. Sento spesso il dottor Squinzi, posso dire che è una persona eccezionale, mi sembra sia arrivato il momento di dargli qualche soddisfazione». Il Palazzolo, avversario di oggi, evoca bei ricordi a bomber Federici, che lo scorso anno siglò una doppietta nel rotondo 4-0 rifilato ai bresciani alla 16^ giornata, in uno dei passaggi decisivi per la salvezza: «Sarebbe bello cominciare a segnare proprio a partire da domenica, anche per continuare a rimanere nei quartieri alti della classifica. Diciamo che se vinciamo domenica ci potremo divertire... Mancano comunque ancora 35 punti alla salvezza, e non dobbiamo dimenticare che il nostro obiettivo è quello, di certo però questo buon inizio fa molto piacere e ci consente di lavorare con tranquillità. Le differenze con lo scorso anno? Credo che anche l'anno scorso la squadra fosse buona, purtroppo però per tanti motivi l'abbiamo dimostrato solo nel finale del campionato e nei play out. Quest'anno abbiamo anche un pizzico di fortuna in più: lo scorso campionato una gara come quella di domenica scorsa probabilmente l'avremmo pareggiata o addirittura persa». Queste sono invece le parole di mister Brucato alla vigilia della partita: «Domenica scorsa il Palazzolo ha perso a Valenza, ma ha fatto la partita colpendo anche tre legni. Loro sono una squadra ben organizzata, hanno un buon organico e conosco buona parte dei giocatori. Non sarà facile per nulla, non bisogna certo lasciarsi ingannare dal campionato dello scorso anno. Del resto questo vale anche per noi...».

PRECEDENTI - Solo vittorie per il Sassuolo contro il Palazzolo. Nel campionato di Serie D '96/'97 i neroverdi si imposero fuori casa per 2-0 con doppietta di Paraluppi e in casa vinsero addirittura per 7-1 con tripletta di Paraluppi e poker di Luconi. In quella stagione i bresciani schierarono i ragazzini e retrocessero subendo oltre 100 reti. Le due compagini si sono poi ritrovate lo scorso anno: il Sassuolo ha vinto in trasferta per 4-0 (doppietta di Federici e gol di Baresi e Tedeschi) e in casa per 2-0 (gol di Gilioli e Clara).

LA FORMAZIONE - Il Sassuolo si presenta a Palazzolo senza tre effettivi: Piccioni, Masucci e Giaroli, il primo ha preso parte alla partitella del giovedì, mentre gli ultimi due non hanno recuperato dai rispettivi infortuni. Neroverdi schierati con un guardingo 4-5-1, atto a limitare i rifornimenti alle punte della squadra di Maccoppi: Pomini in porta, solita difesa a 4 confermatissima, centrocampo inedito con Pagani a sinistra e Vianello a destra; al centro Baresi, Pensalfini e Malpeli. Unica punta Federici.

GLI AVVERSARI - Stefano Maccoppi, tecnico dei bresciani, schiera la sua squadra con un 4-4-2 con la coppia d'attacco Putelli-Barbieri. Palazzolo che in estate si è rinforzato con acquisti di categoria come ad esempio il portiere Gritti (ex Albinoleffe), e i centrocampisti Melosi (proveniente dalla Pro Sesto) e Matteo Longhi, lo scorso anno alla Biellese, che Brucato conosce bene.

IL TABELLINO


LA CRONACA - La buona sorte è ancora dalla parte del Sassuolo. Ebbene sì, anche oggi gli episodi girano a favore degli uomini di Brucato, che sotto di due reti fino all'87°, riescono a rimediare grazie all'ingresso in in campo di un Gilioli determinante, capace di segnare una doppietta in appena 11 minuti, la prima da professionista, tra le polemiche (probabilmente fondate) da parte dei padroni di casa, che lamentano un controllo di mano da parte del centrocampista neroverde in occasione del gol del pareggio, siglato peraltro allo scadere del recupero. Una partita che si era messa male nel corso della ripresa, mal intrepretata dal Sassuolo, al punto che già intorno all'80° si pregustava il sapore amaro della prima sconfitta stagionale.

- - Il Sassuolo parte con il piede sull'acceleratore: incursione di Pensalfini che riesce a guadagnare un corner, sul quale però arriva la presa alta del portiere Gritti.
- - Tiro rasoterra da parte di Federici, Gritti blocca il pallone in tuffo.
- 16° - Primo dei tanti svarioni dell'arbitro Corletto, che ferma Putelli, scattato su un retropassaggio di testa di Benetti e fermato in fuorigioco.
- 17° - Pericoloso il Palazzolo con Putelli, che dalla sinistra serve Barbieri, il cui tap-in è anticipato di un soffio dall'ottimo intervento di Pomini.
- 57° - Il Sassuolo ad inizio ripresa cala di ritmo e intensità e paga a caro prezzo: Pedretti, lanciato da capitan Melosi, mette in mezzo un bel cross su cui irrompe bomber Barbieri, che confeziona così il gol dell'1-0
- 65° - Prova a reagire il Sassuolo: Pedrocchi salva tutto con un intervento in tuffo che mette in corner un pallone che attraversa tutta l'area di rigore. Dal corner ne scaturisce un secondo, bloccato in presa aerea da Gritti.
- 69° - Nel miglior momento del Sassuolo arriva un'altra doccia gelata: Barbieri lavora un buon pallone per Brembilla, che lascia a un Putelli che, pressato da due difensori neroverdi, riesce a portarsi al limite a lanciare con il tacco Longhi, che entra indisturbato in area e mette in rete per il gol del 2-0.
- 72° - Sulle ali dell'entusiasmo il Palazzolo dilaga. Anselmi è costretto ad atterrare Brembilla nei pressi del limite dell'area rimediando un'inevitabile cartellino giallo. Sul conseguente calcio di punizione schema rapido dei locali, ma la conclusione di Putelli è troppo centrale.
- 84° - Dribbling in area di Barbieri e servizio arretrato intercettato alla disperata da Girelli, che arriva in anticipo su Guazzo.
- 87° - Episodio che segna la svolta della partita, a soli 3 minuti dal recupero: l'arbitro assegna un calcio di punizione in seguito all'atterramento di Benetti (forse avvenuto all'interno dell'area di rigore), Pagani si incarica della battuta, la difesa locale ribatte e sul pallone si avventa Gilioli, entrato 5 minuti prima, mettendo il pallone nel sacco (2-1).
- La partita si fa aspra e gli animi si accendono, e la gestione da parte del direttore di gara (all'inglese, per usare un eufemismo) non aiuta.

- 93° - L'episodio che decide la partita, e che costa un voto ancor più negativo per l'arbitro di Castelfranco Veneto: mischia in area, pallone che arriva casualmente dalle parti di Gilioli che controlla con il braccio in maniera abbastanza evidente e mette in rete da distanza ravvicinata. Né l'arbitro né i suoi assistenti se ne ravvedono e la beffa per il Palazzolo è servita. I bresciani non fanno nemmeno in tempo a protestare che arriva il triplice fischio... sul punteggio incredibile di 2-2, un Sassuolo fortunato e smaliziato l'ha riacciuffata.

Roberto Barbieri

POST-PARTITA - Clima incandescente nel post-gara. I bresciani non si capacitano di quanto accaduto: «Avessimo fatto noi un fallo di mani del genere ci sarebbe costato anche un cartellino giallo - tuona Barbieri - invece io sono stato fermato mentre stavo andando in porta per un mani che non c'era, e loro hanno segnato proprio all'ultimo con un fallo di mani che c'era e l'arbitro non ha visto». Nulla da recriminare, anzi, un pizzico di imbarazzo a fine gara da parte del tecnico neroverde Brucato: «Posso capire il rammarico dei nostri avversari perché a dieci minuti dalla fine quando vinci 2-0 meritatamente e chiaramente, il pareggio lascia un grosso rammarico. Credo però che siamo una squadra che non molla mai e questa è la nostra caratteristica importante. Devo però dire che probabilmente sul 2-0 c'era un rigore a nostro favore ai danni di Benetti, l'arbitro ha concesso solo la punizione e da lì ò nato il nostro gol, ma se fosse stato rigore molto probabilmente avremmo segnato lo stesso. Dal punto di vista tattico siamo partiti con il 4-5-1, siamo passati al 4-4-2, abbiamo avvicinato le punte  e alla fine eravamo un 3 5 2. Era un rischio da correre. Gilioli è stato determinante e vedrete che a fine stagione sarà uno dei migliori giovani del campionato». Ma le dichiarazioni più interessanti sono proprio quelle del protagonista odierno, Cris Gilioli, il quale ha dovuto persino "rimproverare" alcune testate che, erroneamente, hanno riportato Pagani come autore del secondo gol neroverde: «Leggendo i giornali, devo dire la verità, non ci sono rimasto benissimo, ma è chiaro che c'è stato un errore involontario». Gilioli ci tiene poi a fare chiarezza riguardo alla dinamica dell'episodio incriminato: «Le polemiche? Onestamente sono convinto che il gol fosse regolare, ho controllato un pallone alto con la spalla e non con la mano, per poi concludere a rete. Sono stato fortunato perché la palla non l'ho colpita con forza ed è entrata molto lentamente in rete. Ci è andata bene. E' la mia prima doppietta, una sensazione molto bella, anche perché non sto attraversando un grande momento di forma. Anche domenica non ero al top, a causa di qualche problema muscolare, anche perché ho saltato la preparazione». Il Sassuolo, dunque, reduce da 2 vittorie e un pareggio, è determinato a continuare la sua striscia positiva domenica prossima al Ricci contro la neopromossa Sanremese, che sì ha un solo punto in classifica, ma non è certo da sottovalutare.

venerdì 20 maggio 2022

19/09/2004, Sassuolo - Belluno 1-0: cinismo e buona sorte fanno volare i neroverdi

PRE-PARTITA - Il clima è sereno e disteso in casa Sassuolo. La vittoria di domenica scorsa a Portogruaro ha permesso alla squadra di preparare in tranquillità il match odierno in casa contro il Belluno (fischio d'inizio alle ore 15:00). Ma va detto che sia la società che, in primis, il mister ci tengono a tenere alta la guardia. Così il dg Bonato alla vigilia: «Abbiamo cominciato bene ma non è certamente tempo di esaltarsi, dobbiamo solo pensare alla prossima partita contro il Belluno per proseguire la serie positiva». Dello stesso avviso mister Brucato: «Non ci sono partite facili, dovremo fare molta attenzione e prendere il Belluno con le pinze. Stiamo salendo di condizione, in particolare alcuni atleti sono in ripresa e potrebbero trovare spazio. Sto pensando a qualche cambio, in particolare nella zona offensiva. Insomma, il morale del gruppo è alto e, finalmente, ho la possibilità di fare alcune scelte. Ma non dobbiamo lasciarci prendere dall'entusiasmo». Nel frattempo capitan Lo Pinto è ormai a disposizione, mentre Gilioli e Vianello scalpitano per trovare una maglia da titolare. Quest'ultimo, che con ogni probabilità farà il suo esordio in campionato, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Ho iniziato a giocare nel settore giovanile del Milan, poi sono passato all'Avellino in C1 conquistando la serie B, dove sono rimasto fino a gennaio per poi passare al Sora» - Poi un grave infortunio, fino al recupero concomitante con il suo arrivo a Sassuolo - «Siamo una buona squadra, consapevole di poter affrontare il campionato nel migliore dei modi. Il mister ci ha insegnato tantissime cose che col passare del tempo possono veramente fare del Sassuolo una squadra vera. sono qui per dimostrare quanto valgo. Ho assolutamente bisogno di giocare e trovare una mia collocazione».

LA FORMAZIONE - Giaroli, in seguito allo scontro di gioco avvenuto nella fase iniziale della partita di domenica scorsa a Portogruaro, ha rimediato un problema alla spalla che lo costringerà a fermarsi per almeno 15 giorni, mentre il suo rientro è stimato entro un mese. Si prepara dunque Pomini, che ha una grossa chance per mettersi in mostra. Sarà lui il portiere titolare quest'oggi (sostituito in panchina dal giovanissimo Daniele Giaroli, classe '87 e fratello di Gabriele). Ancora fermo, ma sulla via del recupero, Marco Piccioni. Brucato cambia nuovamente modulo e passa ad un 4-2-3-1 di stampo "zemaniano" confermando in toto la difesa schierata domenica scorsa. Centrocampo a 2 con Baresi e Pagani a far legna e Pensalfini in posizione di trequartista. Coppia inedita di esterni d'attacco: Gilioli a sinistra e Vianello a destra, a supporto del terminale offensivo Federici. 

GLI AVVERSARI - Negli ospiti non sarà della partita Zeigbo, che dovrà scontare ancora 4 giornate di squalifica, mentre ce la fa Tosato, che era in dubbio fino a ieri. Mister  Maurizio Seno schiera la sua squadra con un 4-4-2 con gli stessi effettivi che hanno esordito domenica scorsa contro la Pro Sesto.

PRECEDENTII precedenti risalgono solamente alla stagione 2003/2004: un pareggio per 1-1 in trasferta (gol di Federici e rigore fallito dallo stesso) e una sconfitta per 0-1 al Ricci lo scorso 14 marzo.

IL TABELLINO



LA CRONACA - Chi avrebbe mai detto che dopo due giornate il Sassuolo si ritrovasse in cima alla classifica? Sicuramente in pochi. Ebbene questa è la realtà. Non accadeva da 6 anni che il Sassuolo trovasse due successi nelle prima due giornate anche se, va detto, quest'oggi il Sassuolo ha ottenuto i tre punti sfruttando, oltre alle ottime doti di gestione della gara e al cinismo, anche grazie a una buona dose di episodi favorevoli e di un pizzico di fortuna. Il risultato finale è di 1-0 ma sarebbe potuta finire in modo ben diverso se solo alcune situazioni fossero girate diversamente. In parole povere il Belluno non avrebbe certo meritato la sconfitta. Nota lieta è il gol di pregevole fattura di Vianello al suo esordio in campionato. 
- - Sassuolo subito pericoloso: punizione di Pagani dal lato sinistro, dal lato opposto sbuca Anselmi che in scivolata non riesce a inquadrare il bersaglio.
- 11° - Risponde il Belluno: De Paula lancia l'attaccante marocchino Kabine, oggi in gran spolvero il quale, tenuto in gioco da Consolini, carica il tiro e colpisce in pieno il palo alla sinistra di Pomini.
- 12° - Il Sassuolo passa in vantaggio: Consolini si fa perdonare rubando palla sulla destra e lanciandosi sulla fascia trovando poi Federici, il quale riesce ad ispirare l'accorrente Vianello il cui tiro dal limite con la punta del piede colpisce l'interno del palo per poi terminare in porta. Roverato non perfetto in questa circostanza facendosi scappare Federici. (1-0).
- 20° - Il Belluno non accusa il colpo, anzi, costringe i neroverdi a difendersi: un numero di Kabine costringe Pomini ad allungare in corner.
- 22° - Ancora Pomini, questa volta si supera sulla botta a colpo sicuro del capitano ospite Basso. Libera poi Pensalfini in seguito alla respinta. Grandi proteste da parte degli ospiti per un presunto gol fantasmasul tocco di Andrea Basso sembra che Pomini vada un po' troppo indietro con le braccia ma l'arbitro non se ne accorge.
- 37° - Sull'ennesima punizione dal limite c'è la ribattuta di Pensalfini con il gomito alto, ma l'arbitro lascia correre. Altro episodio contestato dai veneti.
- Belluno che chiude il primo tempo macinando gioco. Brucato si fa sentire nell'intervallo e arretra Pensalfini per trovare maggior equilibrio. 
- 55° - Il Sassuolo ha l'opportunità per chiudere la contesa: lungo lancio di Anselmi a pescare Vianello, che fugge sul filo del fuorigioco presentandosi davanti a Tomasig. La conclusione è però da dimenticare e la palla termina a lato.
- Nel finale il Belluno perde brillantezza e la partita si incattivisce. Il gioco viene spezzettato da falli e interventi dell'arbitro a ripetizione. Brucato inserisce Malpeli e Sforzini al posto di uno spento Gilioli (fuori condizione) e di uno stremato Vianello. 
- 84° - Sforzini fa partire Federici, che arriva alla conclusione con il sinistro, respinta da Tomasig; sulla respinta si avventa lo stesso Sforzini, ma trova il muro di Rigo, che si getta a corpo morto a smorzare il tiro dell'attaccante neroverde. Subito dopo si rivede in campo capitan Lo Pinto, che rileva Federici.
- 88° - I gialloblu dimostrano di essere ancora vivi e mettono i brividi alla difesa locale con il solito Kabine, che lavora un pallone sulla sinistra e fa partire un tiro a giro che termina la sua corsa di poco a lato.
- Termina 1-0 e il Sassuolo, con un piccolo di buona sorte, trova tre punti pesantissimi che lo lanciano al comando della classifica a pari merito con Ivrea e Valenzana (quest'ultima allenata da quel Bollini che in estate sembrava destinato a Sassuolo) con due gol all'attivo e a porta inviolata.

POST-PARTITA - Questo Sassuolo sa soffrire ma che deve crescere ancora molto. A fine partita il tecnico neroverde Giuseppe Brucato ha indossato i panni del pompiere: «Teniamo i piedi per terra - ha detto - il peggio deve venire. E, se vogliamo essere protagonisti, dobbiamo ancora migliorare. Nel primo tempo abbiamo rischiato qualcosa. In campo c'era una squadra decisamente offensiva, con tre attaccanti e due mediani di spinta. Dopo il gol, abbiamo arretrato troppo il baricentro e ci siamo disuniti. Abbiamo qualche giocatore fuori condizione e ci sono grossi margini di miglioramento a livello di gioco. Nel secondo tempo avremmo dovuto chiudere la partita, ma non ci siamo riusciti; dietro però non si è rischiato nulla. Dobbiamo continuare ad avere questa umiltà e la guardia deve restare alta, ma se continuiamo così possiamo toglierci qualche bella soddisfazione». Tra i più positivi quest'oggi è stato sicuramente il portiere Pomini, chiamato a sostituire l'infortunato Giaroli. Queste le sue parole: «La seconda in particolare è stata una gran parata. Dopo il gol, abbiamo subito l'aggressività degli attaccanti del Belluno. Questa seconda vittoria di misura dimostra comunque che siamo una squadra di carattere, capace di tenere duro nei momenti difficili». Match-winner è invece l'attaccante Marco Vianello, in gol all'esordio in campionato con la maglia del Sassuolo: «Sono soddisfatto, segnare al rientro dall'infortunio è il massimo. Il nostro obiettivo è far contento il pubblico e vorremmo riuscire a portare tanta gente allo stadio. Nella ripresa avrei potuto segnare ancora, ma mi sono mangiato un gol fatto. È un peccato perché potevo segnare una doppietta e chiudere la partita in anticipo, ma va bene ugualmente così». Pagani sta crescendo di partita in partita e oggi ha messo in mostra le sue ottime doti di palleggio e di gestione palla al piede: «Ero convinto che questo Sassuolo avrebbe fatto una bella partenza in campionato. È vero, non è stata una passeggiata ma se ogni domenica a questa sofferenza corrispondono i tre punti, si soffre volentieri». Il prossimo impegno di campionato vedrà i neroverdi impegnati domenica prossima sul campo del ripescato Palazzolo.

martedì 17 maggio 2022

12/09/2004, Portogruaro - Sassuolo 0-1: successo in apertura dopo 5 lunghi anni

PRE-PARTITA
- Il Sassuolo si appresta ad iniziare il suo 13° campionato tra i professionisti (in Serie C2), il 7° consecutivo. Questa volta, a differenza degli anni precedenti in cui i neroverdi hanno spesso e volentieri dovuto lottare fino alla fine per la salvezza, le premesse sono diverse: la società è finalmente solida e al proprio interno tutti i ruoli sono ben definiti, nulla è lasciato all'improvvisazione. La rosa è equilibrata: sono stati inseriti profili di categoria bilanciando il tutto con una buona dose di giovani di prospettiva (13 elementi su 21 sono nati dal 1980 in poi). Insomma, le possibilità per ben figurare ci sono tutte. Dopotutto, far meglio dello scorso anno non sarà difficile, dato che si è vinto solamente 4 delle 18 gare casalinghe (tra cui una ai playout). Il calendario, almeno sulla carta, dovrebbe dare una mano ai neroverdi, dato che nelle prime 7 gare mette di fronte 5 tra ripescate e neopromosse. Iniziare bene il campionato sarà di fondamentale importanza per trovare fin da subito fiducia, ma per farlo bisogna vincere già la prima gara, quella in trasferta contro il Portogruaro Summaga, che si disputerà quest'oggi alle ore 15:00. 
«Il Portosummaga - dice mister Brucato - è compagine aggressiva, affiatata perché è cambiata poco rispetto allo scorso anno e ha perso in coppa soltanto al 90° contro una squadra di serie superiore come il Padova. Ci vuole una prestazione grintosa, con tanta voglia di lottare per tornare a casa con un risultato positivo. La formazione? Scenderanno in campo i giocatori che offrono maggiori garanzie al momento, e a tale proposito ho ancora qualche dubbio che mi chiarirò solo all'ultimo momento».

LA FORMAZIONE - Il lungodegente Piccioni ne avrà per almeno altre 2 o 3 settimane. Indisponibile anche Lo Pinto, il quale nei giorni scorsi ha già preso parte alle partitelle d'allenamento con i compagni e si prepara ad un imminente rientro. I dettami tattici proposti da mister Brucato prevedono un inedito 4-3-2-1, con Giaroli tra i pali, difesa composta dalla coppia di centrali Girelli-Anselmi e di terzini Benetti-Consolini, a centrocampo baresi al centro con Pensalfini e Malpeli a supporto. Sulla trequarti agiranno Pagani e Masucci alle spalle dell'unica punta Federici. 

GLI AVVERSARI - Per il Portosummaga quella di oggi è la gara d'esordio in Serie C2, dopo la promozione dello scorso anno. I granata, allenati da mister Gianfranco Fonti e reduci da una buona prova in Coppa Italia contro il Padova, si schierano con un modulo speculare a quello neroverde. Questo è il primo incontro in assoluto tra le due compagini. I veneti dovranno fare a meno di Artusi, rimpiazzato da Franceschinis, mentre l'ex Südtirol Moro è preferito a Cester sulla trequarti. Per il resto la formazione è la stessa che è scesa in campo contro il Padova. 

IL TABELLINO


LA CRONACA - Erano passati 5 anni dall'ultima volta che il Sassuolo regalò una vittoria ai propri tifosi alla prima di campionato: era il 1999 e i neroverdi si imposero per 3-1 in casa contro i sardi del Tempio. Oggi la vittima è un Portogruaro che ha pagato solamente di inesperienza e poca concretezza, ma che non ha certo sfigurato, anzi, è più volte andato vicino al gol, rendendosi pericoloso soprattutto sulle palle inattive. Un Sassuolo che si è dimostrato solido e capace di gestire la partita nel miglior modo possibile, capitalizzando al massimo le occasioni create. A decidere le sorti del match è una rete del solito implacabile Pensalfini. I neroverdi hanno dimostrato nell'arco dei 90' di essere una squadra di categoria, più esperta e capace di gestire al meglio i momenti cruciali.

- - Subito una grande occasione per il Sassuolo: un'incursione di Pensalfini mette in difficoltà la retroguardia locale e costringe il portiere Visentin ad un difficile intervento. Sulla ribattuta si avventa Baresi, che però spreca clamorosamente a due passi dalla porta. 
- 10° - Prima offensiva dei padroni di casa con un bel suggerimento in area di Volpato per Moro, che però non riesce a concludere.
- 15° - Azione sulla sinistra orchestrata dalla vecchia guardia granata, con Modolo Perelli che serve in profondità capitan Mattielig, il quale pesca al centro dell'area bomber Volpato, la cui deviazione volante termina alta sopra il montante. 
- 19° - L'episodio più controverso della partita: Pastrello lancia in profondità Volpato, sul quale si avventa in uscita a tutta velocità l'estremo difensore neroverde Giaroli. Lo scontro è violento e ad avere la peggio è proprio il portiere del Sassuolo, che viene solamente ammonito dall'arbitro Manna. Va detto che poteva starci anche l'espulsione per fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro ha deciso di graziare il Sassuolo. Giaroli è però costretto a lasciare il campo per la botta alla spalla rimediata nello scontro con l'imponente attaccante granata. Occasione dunque per vedere in campo il secondo Pomini.
- 28° - Nel momento migliore del Portogruaro, il Sassuolo passa in vantaggio: ancora un inserimento di Pensalfini dalle retrovie a raccogliere un ottimo traversone di Masucci. Tiro al volo sporco ma preciso, che non lascia scampo a Visentin e si infila sotto l'incrocio (0-1). Il centrocampista romagnolo lo scorso anno a Monza aveva segnato due reti; oggi, alla prima giornata è già a metà dell'opera.
- 35° - La squadra di casa prova subito a reagire: nuovamente un lancio di Modolo Perelli a trovare pronto Volpato, che non trova però la giusta coordinazione.
- Il Sassuolo soffre nel finale di primo tempo, ma lo fa in maniera ordinata, senza mai dare l'impressione di capitolare sui colpi avversari, dimostrando una maturità mai vista lo scorso anno. 
- Nella ripresa la squadra di Fonti non comincia con lo stesso piglio, e il Sassuolo fa il bello e il cattivo tempo soprattutto a centrocampo. Come contromisura il tecnico locale sposta in avanti gli esterni Franceschinis e Pastrello. 
- 55° - Proprio quest'ultimo può sfruttare il suggerimento da parte di Modolo Perelli, ma l'azione non va a buon fine.
- 62° - La miglior occasione della partita per il Porto nasce sempre da un traversone di Modolo Perelli, che pesca a centro area il centravanti Volpato, il cui colpo di testa termina di poco sopra la traversa. 
- Nota curiosa è il dato relativo ai corner battuti: ben 12 quelli a favore dei padroni di casa, mentre il Sassuolo ha beneficiato solamente di un tiro dalla bandierina in tutto l'arco del match.
- 75° - Ultimo squillo dei granata: corner battuto dal neo-entrato Cester sul quale si avventa a tutta velocità Gardin, che fa valere la sua abilità sul colpo di testa, ma la sua conclusione termina a lato di un soffio. 
- 85° - Padroni di casa poco concreti nel corso della gara, che nel finale rischiano di capitolare nuovamente grazie ad uno squillo di Federici. La partita termina sul punteggio di 0-1, risultato che sta stretto al Portogruaro.

POST-PARTITA«Oltre al risultato c'è stata anche la bella prestazione: siamo stati bravi ad addomesticare la partita, specialmente nel corso del secondo tempo. Sapevamo che ci sarebbe stato da lottare con Volpato, che è un centravanti grande e grosso: su di lui il Portosummaga giocava con cross e palloni lunghi, non facili da controllare. Nella ripresa la squadra ha gestito molto bene la palla, mentre gli avversari si sono disuniti. Anche se noi avremmo potuto chiudere i conti in anticipo, con più freddezza in contropiede». Queste le parole a caldo del mister, ma, in generale, il clima a fine partita è di grande euforia. Lo dimostra l'urlo liberatorio dei giocatori neroverdi al triplice fischio. Anche il direttore generale, Nereo Bonato, è giustamente soddisfatto: «Abbiamo messo fieno in cascina e questo risultato ci permetterà di lavorare con tranquillità in questa settimana per recuperare la miglior condizione di alcuni atleti. Contro una squadra che fa dell'agonismo la sua arma principale, come il Portosummaga, abbiamo saputo mettere in campo l'ardore agonistico necessario e abbiamo conquistato tre punti preziosi. Il nostro obiettivo è sempre quello di muovere la classifica, ci siamo riusciti e questo è importante, anche se non dobbiamo certo montarci la testa»Domenica prossima al Ricci arriverà il Belluno, reduce da un pareggio contro la Pro Sesto, e la parola d'ordine sarà ricerca della continuità.