PRE-PARTITA - Il Sassuolo si appresta ad iniziare il suo 13° campionato tra i professionisti (in Serie C2), il 7° consecutivo. Questa volta, a differenza degli anni precedenti in cui i neroverdi hanno spesso e volentieri dovuto lottare fino alla fine per la salvezza, le premesse sono diverse: la società è finalmente solida e al proprio interno tutti i ruoli sono ben definiti, nulla è lasciato all'improvvisazione. La rosa è equilibrata: sono stati inseriti profili di categoria bilanciando il tutto con una buona dose di giovani di prospettiva (13 elementi su 21 sono nati dal 1980 in poi). Insomma, le possibilità per ben figurare ci sono tutte. Dopotutto, far meglio dello scorso anno non sarà difficile, dato che si è vinto solamente 4 delle 18 gare casalinghe (tra cui una ai playout). Il calendario, almeno sulla carta, dovrebbe dare una mano ai neroverdi, dato che nelle prime 7 gare mette di fronte 5 tra ripescate e neopromosse. Iniziare bene il campionato sarà di fondamentale importanza per trovare fin da subito fiducia, ma per farlo bisogna vincere già la prima gara, quella in trasferta contro il Portogruaro Summaga, che si disputerà quest'oggi alle ore 15:00. «Il Portosummaga - dice mister Brucato - è compagine aggressiva, affiatata perché è cambiata poco rispetto allo scorso anno e ha perso in coppa soltanto al 90° contro una squadra di serie superiore come il Padova. Ci vuole una prestazione grintosa, con tanta voglia di lottare per tornare a casa con un risultato positivo. La formazione? Scenderanno in campo i giocatori che offrono maggiori garanzie al momento, e a tale proposito ho ancora qualche dubbio che mi chiarirò solo all'ultimo momento».
LA FORMAZIONE - Il lungodegente Piccioni ne avrà per almeno altre 2 o 3 settimane. Indisponibile anche Lo Pinto, il quale nei giorni scorsi ha già preso parte alle partitelle d'allenamento con i compagni e si prepara ad un imminente rientro. I dettami tattici proposti da mister Brucato prevedono un inedito 4-3-2-1, con Giaroli tra i pali, difesa composta dalla coppia di centrali Girelli-Anselmi e di terzini Benetti-Consolini, a centrocampo baresi al centro con Pensalfini e Malpeli a supporto. Sulla trequarti agiranno Pagani e Masucci alle spalle dell'unica punta Federici.
GLI AVVERSARI - Per il Portosummaga quella di oggi è la gara d'esordio in Serie C2, dopo la promozione dello scorso anno. I granata, allenati da mister Gianfranco Fonti e reduci da una buona prova in Coppa Italia contro il Padova, si schierano con un modulo speculare a quello neroverde. Questo è il primo incontro in assoluto tra le due compagini. I veneti dovranno fare a meno di Artusi, rimpiazzato da Franceschinis, mentre l'ex Südtirol Moro è preferito a Cester sulla trequarti. Per il resto la formazione è la stessa che è scesa in campo contro il Padova.
IL TABELLINO
LA CRONACA - Erano passati 5 anni dall'ultima volta che il Sassuolo regalò una vittoria ai propri tifosi alla prima di campionato: era il 1999 e i neroverdi si imposero per 3-1 in casa contro i sardi del Tempio. Oggi la vittima è un Portogruaro che ha pagato solamente di inesperienza e poca concretezza, ma che non ha certo sfigurato, anzi, è più volte andato vicino al gol, rendendosi pericoloso soprattutto sulle palle inattive. Un Sassuolo che si è dimostrato solido e capace di gestire la partita nel miglior modo possibile, capitalizzando al massimo le occasioni create. A decidere le sorti del match è una rete del solito implacabile Pensalfini. I neroverdi hanno dimostrato nell'arco dei 90' di essere una squadra di categoria, più esperta e capace di gestire al meglio i momenti cruciali.
- 4° - Subito una grande occasione per il Sassuolo: un'incursione di Pensalfini mette in difficoltà la retroguardia locale e costringe il portiere Visentin ad un difficile intervento. Sulla ribattuta si avventa Baresi, che però spreca clamorosamente a due passi dalla porta.
- 10° - Prima offensiva dei padroni di casa con un bel suggerimento in area di Volpato per Moro, che però non riesce a concludere.
- 15° - Azione sulla sinistra orchestrata dalla vecchia guardia granata, con Modolo Perelli che serve in profondità capitan Mattielig, il quale pesca al centro dell'area bomber Volpato, la cui deviazione volante termina alta sopra il montante.
- 19° - L'episodio più controverso della partita: Pastrello lancia in profondità Volpato, sul quale si avventa in uscita a tutta velocità l'estremo difensore neroverde Giaroli. Lo scontro è violento e ad avere la peggio è proprio il portiere del Sassuolo, che viene solamente ammonito dall'arbitro Manna. Va detto che poteva starci anche l'espulsione per fallo da ultimo uomo, ma l'arbitro ha deciso di graziare il Sassuolo. Giaroli è però costretto a lasciare il campo per la botta alla spalla rimediata nello scontro con l'imponente attaccante granata. Occasione dunque per vedere in campo il secondo Pomini.
- 28° - Nel momento migliore del Portogruaro, il Sassuolo passa in vantaggio: ancora un inserimento di Pensalfini dalle retrovie a raccogliere un ottimo traversone di Masucci. Tiro al volo sporco ma preciso, che non lascia scampo a Visentin e si infila sotto l'incrocio (0-1). Il centrocampista romagnolo lo scorso anno a Monza aveva segnato due reti; oggi, alla prima giornata è già a metà dell'opera.
- 35° - La squadra di casa prova subito a reagire: nuovamente un lancio di Modolo Perelli a trovare pronto Volpato, che non trova però la giusta coordinazione.
- Il Sassuolo soffre nel finale di primo tempo, ma lo fa in maniera ordinata, senza mai dare l'impressione di capitolare sui colpi avversari, dimostrando una maturità mai vista lo scorso anno.
- Nella ripresa la squadra di Fonti non comincia con lo stesso piglio, e il Sassuolo fa il bello e il cattivo tempo soprattutto a centrocampo. Come contromisura il tecnico locale sposta in avanti gli esterni Franceschinis e Pastrello.
- 55° - Proprio quest'ultimo può sfruttare il suggerimento da parte di Modolo Perelli, ma l'azione non va a buon fine.
- 62° - La miglior occasione della partita per il Porto nasce sempre da un traversone di Modolo Perelli, che pesca a centro area il centravanti Volpato, il cui colpo di testa termina di poco sopra la traversa.
- Nota curiosa è il dato relativo ai corner battuti: ben 12 quelli a favore dei padroni di casa, mentre il Sassuolo ha beneficiato solamente di un tiro dalla bandierina in tutto l'arco del match.
- 75° - Ultimo squillo dei granata: corner battuto dal neo-entrato Cester sul quale si avventa a tutta velocità Gardin, che fa valere la sua abilità sul colpo di testa, ma la sua conclusione termina a lato di un soffio.
- 85° - Padroni di casa poco concreti nel corso della gara, che nel finale rischiano di capitolare nuovamente grazie ad uno squillo di Federici. La partita termina sul punteggio di 0-1, risultato che sta stretto al Portogruaro.
POST-PARTITA - «Oltre al risultato c'è stata anche la bella prestazione: siamo stati bravi ad addomesticare la partita, specialmente nel corso del secondo tempo. Sapevamo che ci sarebbe stato da lottare con Volpato, che è un centravanti grande e grosso: su di lui il Portosummaga giocava con cross e palloni lunghi, non facili da controllare. Nella ripresa la squadra ha gestito molto bene la palla, mentre gli avversari si sono disuniti. Anche se noi avremmo potuto chiudere i conti in anticipo, con più freddezza in contropiede». Queste le parole a caldo del mister, ma, in generale, il clima a fine partita è di grande euforia. Lo dimostra l'urlo liberatorio dei giocatori neroverdi al triplice fischio. Anche il direttore generale, Nereo Bonato, è giustamente soddisfatto: «Abbiamo messo fieno in cascina e questo risultato ci permetterà di lavorare con tranquillità in questa settimana per recuperare la miglior condizione di alcuni atleti. Contro una squadra che fa dell'agonismo la sua arma principale, come il Portosummaga, abbiamo saputo mettere in campo l'ardore agonistico necessario e abbiamo conquistato tre punti preziosi. Il nostro obiettivo è sempre quello di muovere la classifica, ci siamo riusciti e questo è importante, anche se non dobbiamo certo montarci la testa». Domenica prossima al Ricci arriverà il Belluno, reduce da un pareggio contro la Pro Sesto, e la parola d'ordine sarà ricerca della continuità.

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