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venerdì 27 maggio 2022

01/10/2004 - Ostacolo Sanremese: parola a Morini e all'ex diesse neroverde Varini. Niente Viterbese per Ardenghi

Remo Morini

PAROLA A REMO MORINI - Se al Ricci, durante le partite casalinghe, si assiste a partite in cui ci sono più cartelloni pubblicitari che tifosi, il merito è soprattutto dello storico dirigente neroverde Remo Morini, che sta facendo un gran lavoro nell'area delle sponsorizzazioni. Anche lui si sta godendo questo inizio di stagione, anche se ci tiene a smorzare gli entusiasmi e a predicare umiltà: «Restiamo bassi, è ancora prestissimo per parlare. Siamo partiti bene, la squadra sembra buona, ma per tirare le somme è davvero troppo presto e quindi lasciamo tempo al tempo. Certo è che questi buoni risultati ripagano i dirigenti del Sassuolo da anni di vacche magre. Penso ai Sassi, ai Silvestrini, ai Borghi, ai Rossi e anche a Sergio Squinzi, che è contento e che venerdì sera incontrerà la squadra approfittando della presenza a Sassuolo in occasione del Cersaie. Tutti loro meritano qualche soddisfazione. Domenica prossima, però, dovremo fare attenzione alla Sanremese che è squadra migliore di quanto dica la graduatoria. Tra l'altro ritroveremo l'ex attaccante Matteo Pelatti e anche Massimo Varini, che come direttore sportivo ha costruito la squadra ligure»

OSTACOLO SANREMESE - Anche se in queste 3 partite hanno messo a segno solamente un gol (con l'ex Sassuolo Matteo Pelatti), i liguri sono squadra da non sottovalutare e con potenziale. Va detto anche che il Sassuolo domenica scorsa ha ottenuto un pareggio all'ultimo respiro contro il Palazzolo, risultato ormai insperato, e questo dimostra che i neroverdi hanno ancora ampi margini di miglioramento. Inoltre, l'attuale rosa non ha ancora avuto modo di esprimersi al completo (sia di uomini che di condizione generale). A tutto questo va ad aggiungersi il digiuno di reti di bomber Federici, fin qui ancora a secco. Fa bene il tecnico Brucato ad insistere e puntare su di lui per dargli fiducia. Il gol prima o poi arriverà e si spera sia il primo di una lunga serie. Una buonissima notizia è il recupero completo, dopo una lunga serie di problemi fisici che parte dalla scorsa stagione, di un giocatore come Lo Pinto, che nei 26' giocati nelle ultime 2 partite, ha comunque dimostrato tutto il suo valore e l'enorme utilità all'interno dei meccanismi di squadra. La partita contro la Sanremese sarà dunque un ulteriore esame per "misurare" questo Sassuolo, in vista di due trasferte consecutive contro Casale e Biellese

Massimo Varini

PARLA L'EX D.S. VARINI - Si toglie qualche sassolino dalle scarpe Massimo Varini, oggi direttore sportivo della Sanremese, ma che in passato ha ricoperto il medesimo ruolo al Sassuolo: «Sono stato io ad andare via perché ero stanco di quell'ambiente, sempre pronto a gettare benzina sul fuoco. Con l'attuale dirigenza ho ottimi rapporti, mi sento spesso con il segretario Esposito e sono molto amico di Bonato. Ma sottolineo con l'attuale dirigenza, perché con quella vecchia, e in particolare con un certo personaggio che allora guidava la società - è chiaro il riferimento a Baldelli, ndr - preferisco non aver nessun rapporto. Per fortuna del Sassuolo quella persona non c'è più. Vedrete che senza di lui il Sassuolo farà un grande campionato».

MERCATO - Non si concretizzerà il trasferimento di Paolo Ardenghi alla Viterbese, i Laziali hanno deciso di non tesserare il difensore neroverde, che per ora resta agli ordini di mister Brucato. 

AMICHEVOLE - Il 29 settembre il Sassuolo avrebbe dovuto disputare una gara amichevole a Serramazzoni contro la squadra locale, impegnata nel campionato di Promozione, impegno che però è saltato.

venerdì 20 maggio 2022

22/09/2004 - Pillole statistiche sull'approccio ai recenti campionati. Mercato: Ardenghi verso la Viterbese?

Paolo Ardenghi

Era dalla stagione 1999/2000 che i neroverdi non vincevano le prime due partite di campionato; in panchina c'era un certo Gianni Balugani e il suo Sassuolo superò prima l'ostacolo Tempio e alla seconda giornata il Rimini prima di cadere alla terza uscita stagionale in casa contro la Maceratese. A quei tempi però il Sassuolo capolista a inizio stagione non stupiva come ora, dato che l'anno precedente la squadra allenata da Garuti vinse le prime 2 gare contro Mestre e Rimini e pareggiò la terza contro il Trento. L'anno precedente, quando il Sassuolo era in Serie D, l'inizio di campionato fu invece caratterizzato da 3 vittorie consecutive contro Bagnolese, Castelfranco e Boca, prima di cadere a Legnago. Tornando al Sassuolo di oggi, si può affermare che in due giornate si sono fatti gli stessi punti che lo scorso anno sono stati guadagnati in 9 giornate, tra l'altro conquistati grazie a 6 pareggi e una sola vittoria. Altra nota curiosa: il Sassuolo ha fin qui affrontato e battuto le uniche due squadre venete (Portogruaro e Belluno) e domenica scorsa i migliori in campo sono stati proprio due veneti, Vianello e PominiIn tutto ciò c'è ancora spazio per le notizie di mercato: rimaneva solamente un nome in bilico, stiamo parlando di Paolo Ardenghi. Il terzino è da tempo nella lista dei partenti, ma finora non si è trovata la quadra per il trasferimento. Dopo essere stato vicino alla rescissione del contratto sarebbe in procinto di accasarsi alla Viterbese, società recentemente ripescata nel girone C di Serie C2, che ha tempo fino a domani per chiudere l'affare. Senza ombra di dubbio la partenza del difensore ex Modena sarebbe l'ultimo tassello di questa sessione estiva di calciomercato in casa Sassuolo, salvo poi intervenire a gennaio nel caso in cui la squadra non si trovi realmente a lottare per le posizioni che contano. Nel frattempo ha finalmente ripreso ad allenarsi Marco Piccioni.

giovedì 5 maggio 2022

06/09/2004 - Calcioscommesse: Landini prosciolto, la fine di un incubo

Luis Landini
Sei mesi di carcere per Luis Landini e 2000 euro di ammenda ai danni del Sassuolo Calcio. Erano queste le richieste della Procura Federale nell'ambito del processo sul Calcio-Scommesse. Ma a far tirare un grosso sospiro di sollievo al giocatore e alla società è stata la sentenza emanata quest'oggi. L'attaccante ex Sassuolo, coinvolto nell'inchiesta, poi deferito senza mai essere ascoltato dal giudice, è stato prosciolto dalla commissione disciplinare della Lega di Serie C. Prosciolta anche la società neroverde, anch'essa coinvolta per responsabilità oggettiva. «È stato tutto un grande equivoco - afferma Landini - la mia innocenza è stata dimostrata. Ero stato deferito senza essere sentito, tanto che durante il dibattimento non sapevano nemmeno che domande farmi e mi hanno confuso con Gentili...». Per lui finisce un periodo buio, anche se questa esperienza gli lascerà comunque un segno indelebile nella: «Ho dovuto fare la rescissione del contratto con il Sassuolo perché mentalmente non ero libero e tranquillo, la rescissione è stata la soluzione inevitabile. Ora però sono senza squadra e fino a gennaio non potrò comunque trovare un ingaggio coi professionisti. In questa vicenda ho lasciato il lavoro». Le sue intenzioni non prevedono infatti di prendere in considerazione una Serie D: «Una stagione sbagliata non può inficiare una carriera. Se accetterò i dilettanti sarà fino a dicembre, perché a gennaio ho intenzione di trovare una squadra professionistica. Comunque per ora l'importante è uscire riabilitato da questa vicenda. Giustizia è stata fatta e questo è l'importante»Grassani, avvocato difensore di Landini e del Sassuolo, è soddisfatto: «È stata una sentenza equilibrata che ha dimostrato la grande indipendenza dei giudici rispetto alla Procura, come già accaduto a Milano»Le altre decisioni parlano di 3 anni e 8 mesi di squalifica per Salvatore Ambrosino del Grosseto, 3 anni e 6 mesi per l'ex canarino Gianni Califano del Chieti e 3 anni per Pasquale Lo Giudice del Catanzaro. Prosciolte tutte le società coinvolte nell'inchiesta escluso il Catanzaro, per il quale è stata disposta una penalizzazione di 5 punti da scontarsi nel campionato di Serie B. Tra i giocatori, 5 mesi di squalifica per Giuseppe Alessi dello Spezia, Fabrizio Ferrigno, Ivano Pastore e Luca Gentili del Catanzaro e Alberto Nocerino del Benevento; prosciolti oltre a Landini Vincenzo Bevo dell'Igea Virtus, Fabio De Sanzo della Palmese e Firmino Elia della Pro Patria.

Manuel Montipò
MERCATO
- La Pavullese ha finalmente ufficializzato l'ingaggio del difensore Manuel Montipò. L'ex attaccante del Sassuolo Stefano Sgambati, che qualche tempo fa aveva risolto consensualmente il proprio contratto con la società neroverde, si è accasato al Solofra, club campano che farà la Serie D. Per quanto riguarda Paolo Ardenghi tutto tace: sicuramente il giocatore non avrebbe molto spazio, soprattutto una volta che Piccioni sarà recuperato; probabilmente si aspetterà un'opportunità per un'eventuale cessione, che avverrà solamente in seguito alla risoluzione consensuale del contratto. Nel frattempo il giocatore resta a tutti gli effetti parte del gruppo e resta un'arma a disposizione del tecnico Brucato.

venerdì 22 aprile 2022

27/08/2004 - Landini: processo rinviato al 3 settembre. Mercato: l'infortunio di Piccioni cambia le carte in tavola

Luis Landini (Salernitana)
CASO LANDINI - Era prevista per ieri l'udienza alla quale avrebbe dovuto presenziare l'ormai ex attaccante neroverde Luis Landini, per rispondere per il presunto coinvolgimento nelle vicende del Calcio-Scommesse. La società neroverde, difesa dall'avvocato Mattia Grassani e anch'essa coinvolta per responsabilità oggettiva, non dovrebbe rischiare nulla. La Commissione Disciplinare della Lega di C, rappresentata dal presidente Salvatore Lombardo, al termine di 4 ore di camera di Consiglio ha però deciso di rinviare il prosieguo del dibattimento. La nuova data è quella del 3 settembre con inizio alle ore 9:30 presso l'hotel Jolly a Firenze.  La Commissione Disciplinare ha deciso di accogliere le questioni sollevate dai difensori riguardanti l'omessa o ritardata notifica degli atti di deferimento nei confronti di Salvatore Ambrosino, Gianni Califano, Luca De Sanzo, Alberto Nocerino, Pasquale Lo Giudice e del Benevento. Lo spostamento di una settimana si è reso necessario per permettere ai difensori di preparare una linea giuridica. Dunque si dovrà attendere, ma gli elementi dell'accusa nei confronti di Landini pare siano labili (il giocatore non è nemmeno stato sentito dall'Ufficio indagini federale).

MERCATO - L'interessamento dei legamenti evidenziato dagli esami diagnostici sulla caviglia infortunata del difensore Marco Piccioni, new entry di questo mercato estivo, è una tegola pesante, che cambierà i piani al direttore generale Bonato in sede di mercato. Il "buco" in difesa, per ora è stato ricoperto da un Baresi adattato e da un Ardenghi acciaccato e al centro di voci che lo danno tra i prossimi partenti. Bonato ha dichiarato che il mercato del Sassuolo è tutt'altro che chiuso, sia in entrata che in uscita, e che i tempi di recupero (che saranno abbastanza prolungati) di Piccioni, renderanno necessario un intervento. Le situazioni di Tondo e Ardenghi sono ancora in standby, entrambi potrebbero restare come potrebbero partire; tutto dipenderà dai piani del dg neroverde, che potrebbe avere il "colpo in canna", la cosa certa è che se entrambi dovessero partire si andrà alla ricerca di un centrale di difesa. Il destino del centrocampista Dario Serra potrebbe invece essere segnato proprio da questa situazione che si è venuta a creare, in quanto i recenti avvenimenti ne sconsiglierebbero l'acquisizione.

martedì 19 aprile 2022

21/08/2004 - Preso il jolly di centrocampo Pagani. Montipò, Tedeschi e Landini dicono addio al Sassuolo

Stefano Pagani
MERCATO - Finalmente si sono sbloccate alcune delle situazioni di mercato più ingarbugliate. Il Sassuolo non avrebbe acquistato se non fosse partito prima qualcuno. Con la partenza di ben 3 giocatori (Montipò, Landini e Tedeschi) Bonato ha portato a termine un'operazione interessante che vede l'arrivo dal suo ex Monza (dopo i vari Piccioni, Benetti e Pensalfini) di un calciatore duttile come Stefano Pagani. Si tratta di un classe '76 capace di giocare sia in posizione di trequartista che come esterno, insomma, un vero jolly in mezzo al campo che non potrà che far comodo nei meccanismi tattici di mister Brucato. Pagani in precedenza ha vestito le maglie di Meda, Saronno, Atletico Milan, Como e Bellinzona. Dicevamo delle partenze... Tedeschi, che pareva vicino alla Pavullese, ha scelto di sposare l'ambizioso progetto del Bibbiano San Polo, squadra di Promozione. La Pavullese però si assicura le prestazioni di Manuel Montipò, che era già in prova in terra frignanese, così come Ruopolo, che però ora si sta allenando con la Kennedy Carpi in attesa di trovare una nuova sistemazione. Differente, e sicuramente più scomoda è la posizione di Luis Landini per il quale, dopo una stagione al di sotto delle aspettative, si è materializzata la risoluzione consensuale del contratto, cosa inevitabile, anche alla luce dei recenti fatti d giustizia sportiva che lo vedono coinvolto. Landini è infatti in attesa di essere ascoltato a Firenze dalle autorità giudiziarie in merito ad alcune telefonate precedenti al match Sassuolo-Ivrea, che secondo l'accusa sarebbero rilevanti nell'ambito della vicenda del calcio-scommesse. Ovviamente non sta a noi esprimere giudizi in merito, ma va detto che il giocatore si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e con la coscienza pulita.

COPPA ITALIA - E' febbre da derby. I neroverdi scenderanno in campo domani contro i cugini della Reggiana in un suggestivo match d'estate in cui gli auspici sono ben diversi da quelli della scorsa stagione... E' infatti il secondo anno consecutivo che il Sassuolo incontra i granata nel proprio girone di Coppa Italia. Il Sassuolo, purtroppo, sarà ancora alle prese con alcune defezioni. Nuova tegola per Marco Piccioni, che si è nuovamente infortunato accusando una distorsione alla caviglia con sospetto interessamento dei legamenti.

CALENDARIO - Ufficializzato l'ordine degli impegni di campionato del Girone A di C2. Il Sassuolo alla prima giornata (12 settembre) sfiderà in trasferta il neopromosso Portogruaro ma, in generale, inizio "abbordabile" per i neroverdi, che a seguire troveranno Belluno, Palazzolo, Sanremese e Casale. Questo il commento di mister Brucato: «Sono abituato a non pensare al calendario, questo a quanto pare non è proibitivo, ma è anche vero che affrontare le neopromosse all'inizio non è facile, perché saranno supportate dall'entusiasmo. Il periodo peggiore? Tra novembre e dicembre, a quanto pare, ma molte squadre si stanno ancora rinforzando e il campionato è davvero difficile da decifrare».

venerdì 8 aprile 2022

12/08/2004 - Sassuolo inserito nel Girone A. Ruopolo e Montipò in prova alla Pavullese

Montipò ai tempi del Modena

Ora è finalmente ufficiale: il Sassuolo sarà ancora nel Girone A di Serie C2. Rispetto alla nuova organizzazione dei gironi di C1, che vede la suddivisione est/ovest, la quarta serie vedrà una maggior omogeneità a livello geografico. Dunque, di seguito le avversarie dei neroverdi nel prossimo campionato, il cui inizio è stato posticipato proprio in queste ore al 12 settembre. Il Sassuolo sfiderà nuovamente: Belluno, Biellese, Ivrea, Legnano, Montichiari, Monza, Olbia, Pizzighettone, Pro SestoSüdtirol e Valenzana, più le ripescate Pro Vercelli e Palazzolo, e le neopromosse Carpenedolo, Casale, Portogruaro Summaga e Sanremese. CAPITOLO MERCATO: Manuel Montipò e Luca Ruopolo, dopo essere stati messi fuori rosa dal club di Piazza Risorgimento, si sono aggregati al gruppo squadra della Pavullese (club che farà la Serie D) per ultimare la preparazione. Entrambi sperano in una chiamata dai professionisti, ma il club frignanese punta a tesserare almeno uno dei due per la prossima stagione.

martedì 5 aprile 2022

06/08/2004 - Sarà girone A o B? Il Sassuolo attende rinunce e ripescaggi, anche in ottica mercato

Marco Lo Pinto
Ancora incertezza in merito ai club in bilico e a rischio iscrizione, aspetto che tocca da molto vicino il Sassuolo Calcio, che deve attendere sia dal punto di vista delle cessioni di coloro che sono in possesso di contratto biennale, per i quali i club ripescati rappresenterebbero un'opportunità e una valida alternativa, ma anche per avere notizie certe in merito alla collocazione del club neroverde nel prossimo campionato di Serie C2. Sarà girone A o B? Dipenderà da quali società rinunceranno alla categoria e da quali saranno le ripescate e lo si saprà solamente giovedì 12. Notizia certa è la partecipazione dell'Imolese al prossimo campionato di C2. Landini e Ardenghi attendono vigili, anche se il secondo gradirebbe anche una riconferma. Sicuramente, per quanto riguarda il mercato, verranno fatti nuovi acquisti solamente a fronte di nuove cessioni. La volontà è quella di dare maggior fiducia ai giovani e di costruire un progetto che permetta di soffrire meno rispetto agli anni precedenti, a costo di scelte dolorose come la non riconferma di Ruopolo e Montipò. Nel frattempo il gruppo squadra ha terminato il primo periodo di preparazione in quel di Polinago ed ha fatto ritorno in città, dove continuerà il lavoro di avvicinamento agli impegni di Coppa Italia e al campionato (che presumibilmente avrà inizio il 29).  Ancora diversi i giocatori alle prese con problemi fisici, anche se Gilioli, Piccioni e Lo Pinto dovrebbero presto rientrare in sede dopo le cure ricevute a Cesenatico. Queste le parole del centrocampista Lo Pinto: 
«Debbo dire che sto molto meglio e che dovrei rimettermi a posto al più presto. A questo punto mi interessa trovare la giusta forma per iniziare nel migliore dei modi il campionato. Sono venuto a Sassuolo per giocare e fare bella figura. L'anno scorso sono stato bersagliato da infortuni vari e non voglio che la cosa si ripeta quest'anno»

domenica 29 novembre 2020

13/07/2004 - Calcio Scommesse, avviso di garanzia per Luis Landini: "Sono tranquillissimo, ne uscirò pulito"

Nella giornata in cui viene ufficializzato il nuovo mister giunge notizia dell'avviso di garanzia recapitato all'attaccante in procinto di lasciare il Sassuolo Luis Landini, per presunte telefonate a Gianni Califano, uno degli indagati della "prima ora" a cui era stato messo il telefonino sotto controllo. Sarebbe anche stata perquisita l'abitazione del calciatore, senza esiti di rilievo. In particolare nel mirino è finita una conversazione prima di Sassuolo - Ivrea, in cui Landini avrebbe detto che i neroverdi dovevano vincere a tutti i costi, ma che poi terminò 1-0 in favore dei piemontesi. Il Sassuolo, come del resto Landini, è tranquillo. Non c'è stata infatti nessuna perquisizione nella sede della società neroverde, anzi è stato lo stesso staff dirigenziale del Sassuolo a chiamare la Lega e la Federcalcio per avere lumi e per sapere se la società fosse finita sotto inchiesta: «Abbiamo ricevuto rassicurazioni in tal senso a tutti i livelli - spiega l'avvocato Antonio Pifferi - siamo quindi tranquilli, ci auguriamo che tutto si chiuda al più presto»Ora non resta che attendere gli sviluppi che, di certo, non mancheranno. La società è serena, ma anche il giocatore dice di essere tranquillissimo. E' ovvio che questa bufera dia parecchio fastidio al Sassuolo, anche soltanto per questioni di immagineL'attaccante in forza al Sassuolo ha una gran voglia di essere ascoltato dalla giustizia (sportiva e ordinaria) per chiudere questa brutta parentesi: «Non vedo l'ora di chiarire tutto questo equivoco, a me questa situazione non piace proprio… Tra l'altro non gioco mai, nemmeno la schedina, e non ho fatto proprio nulla. Ripeto, ho solo detto a Califano che dovevamo vincere a tutti i costi con l'Ivrea per avere la matematica certezza di giocare i play out, e tra l'altro abbiamo pure perso. Spero che gli inquirenti abbiano la registrazione della telefonata, perché non ho proprio nulla da temere»Landini non è stato ancora convocato, ieri si è comunque presentato in sede e nei prossimi giorni vedrà anche i dirigenti neroverdi: «Vorrei chiarire anche con i dirigenti del Sassuolo, perché questa situazione è davvero spiacevole. Lo scorso anno ho disputato una cattiva stagione, ma non sono un delinquente e sono certo di uscire pulitissimo da questa storia. Non rientro nei piani della società, sono anche disposto a essere ceduto come ho detto anche ai dirigenti, ma ora spero che finisca presto questa situazione».

13/07/2004 - Giuseppe Brucato è il nuovo allenatore del Sassuolo

E' finita l'attesa, ora il Sassuolo ha una nuova guida tecnica: il successore di Bergodi è l'ex tecnico della Biellese Giuseppe Brucato. Dopo una carriera finora tutta spesa in Piemonte, sia da atleta che da tecnico, ora si metterà alla prova in terra emiliana. Queste le sue prime parole da tecnico neroverde: «Avevo bisogno di stimoli, a Sassuolo penso proprio di trovarne di importanti. Il progetto è interessante e sposa in pieno la mia filosofia, la società è solida e ha voglia di riscattare alcune stagioni senza risultati particolarmente buoni. La squadra che sta nascendo potrà darci soddisfazioni». In merito alle sue idee di calcio ed il modulo che ha intenzione di utilizzare si esprime così: «Non ho un vero e proprio sistema preferito, occorre adattarsi agli atleti che si hanno e anche partita dopo partita. Diciamo che a Sassuolo dovremmo fare una linea difensiva a quattro, poi a centrocampo e in attacco si vedrà, anche in base al mercato che si riuscirà a fare. Conosco bene la categoria, e non fa differenza in quale girone andremo a finire. Se porterò dietro miei giocatori? No, al massimo uno che però non era a Biella l'anno scorso»Brucato da giocatore ha fatto la trafila nelle giovanili della Juve, prima di infortunarsi e di giocare in Serie D per dieci anni. Da tecnico ha vinto 5 campionati, ha allenato anche a Orbassano, Aosta e Ivrea oltre che a Moncalieri e Biella.

sabato 28 novembre 2020

02/07/2004 - Con Bonato e Silvestrini nasce il "Nuovo Progetto Sassuolo"

Nereo Bonato
Il trentanovenne veronese Nereo Bonato è stato presentato ieri da Lauro Silvestrini alla stampa ed ha parlato della nascita di un nuovo progetto tecnico, che comprenderà un vero e proprio cambio di filosofia, basato sulla programmazione. Sono stati chiariti anche gli obiettivi: conquistare una salvezza tranquilla in questa stagione per poi elevare le ambizioni nelle prossime. Prende la parola anche Silvestrini: «Voglio bene al Sassuolo e torno in società. Con me torna anche Pifferi e speriamo di fare bene. Il mio compito? Dare una mano nell'area tecnica. La squadra sarà un mix di atleti giovani ed esperti, di alto valore tecnico ma anche morale, il tecnico che sceglieremo dovrà accettare questa filosofia e non viceversa. Punteremo probabilmente su un tecnico che vuole rilanciarsi e che allo stesso tempo sappia adattarsi alle nostre esigenze»Chi sia questo tecnico Bonato non lo dice, ma una rosa di nomi la fa comunque: Romeo Azzali che lui conosce benissimo, Oscar Piantoni (con lui nel Monza), l'ex Südtirol Tedino, ma pare che la società abbia sondato anche Roberto Bosco, ex atleta di Pescara e Fiorentina. Bonato si sbilancia anche sui prossimi interventi sul mercato: «Sul fronte uscite dobbiamo cedere chi non rientra nei nostri piani, presto parleremo con loro. Gilioli e Santunione rimarranno, siamo d'accordo sulla parola con Modena e Reggiana per una compartecipazione. Anche Giaroli rimarrà, così come Federici. Lo Pinto? Vedremo, come pure valuteremo i vari Malpeli, Tedeschi e tanti altri. Alcuni atleti per ora non rientrano nei piani, ma non è detto che non si raggiunga comunque l'accordo. Magari con un taglio allo stipendio. La rosa sarà di 18/19 atleti, compreso qualche giovane, arriverà qualcuno da Monza? Può darsi. Altri biennali? Si, ma per giovani e comunque pochi».

01/07/2004 - Il Sassuolo ha un nuovo direttore sportivo, l'ex Monza Nereo Bonato

Bonato con Giorgio Squinzi
Finalmente il primo tassello di un'imminente ricostruzione è stato messo a posto: il Sassuolo ha un nuovo direttore sportivo. Si tratta di Nereo Bonato, ex portiere del Brescello poi diventato diesse nella stessa società reggiana per poi fare un'esperienza a San Marino ed in seguito passare al Monza. Il suo arrivo a Sassuolo, dove nel pomeriggio di oggi verrà presentato alla stampa, rappresenta il primo passo verso la costituzione di una squadra importante per la prossima stagione. Il primo obiettivo da centrare per Bonato,  che oltre al ruolo di diesse ricoprirà anche quello di direttore generale ed avrà quindi voce in capitolo anche nell'ambito decisionale, è quello di trovare in tempi brevi un nuovo allenatore, in questo senso proseguono i contatti con Silvestrini. L'impressione è che in pole per la panchina ci sia Piantoni, ma la cosa certa è che chi si accaserà sulla panchina neroverde dovrà accettare le proposte economiche della societàTramontata, dopo l'ipotesi Motta, anche quella di Maselli che dovrebbe andare ad allenare in Bulgaria; restano in piedi i nomi di Melotti e BuglioI nove contratti biennali stanno ingessando la campagna acquisti e influiscono anche sul nome dell'allenatore anche perché in caso in cui non si riescano a trovare accordi il Sassuolo dovrebbe ridimensionare le proprie ambizioni. Intanto, il segretario Gerardo Esposito si è recato ieri in quel di Firenze ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di C2; anch'egli sarà riconfermato nel suo ruolo.

venerdì 27 novembre 2020

19/06/2004 - Il Sassuolo saluta il diesse Tacchi. Sfuma l'arrivo di Bollini in panchina

Era nell'aria, ma l'incontro di ieri sera tra il direttore sportivo Oscar Tacchi e la società ha sancito il definitivo divorzio«Sono tranquillo perché ho fatto il mio dovere - puntualizza Oscar Tacchi - con la società ci siamo lasciati bene, senza nessuna polemica, ora sono alla ricerca di un nuovo club. E' ovvio che i contatti che avevo allacciato in questi giorni vengano a cadere»La decisione di non confermarlo (era in scadenza al 30 giugno) pare legata al prossimo ingresso in società di Lauro Silvestrini, che cercherà una nuova figura che lo affiancherà nella costruzione della rosa per la prossima stagione. Silvestrini, il cui ingresso è rimandato alla prossima settimana, avrà quindi un ruolo attivo per quella che sarà la parte tecnica. La dirigenza, nel frattempo sta lavorando per risolvere il nodo legato ai contratti biennali a carico di giocatori che non rientrano più nei piani societari: si tratta di Landini, Sgambati, Bernardini e Ardenghi.

Per quanto riguarda la panchina, è saltato l'obiettivo Alberto Bollini, in quanto l'ex tecnico dell'Igea Virtus ha firmato con la Valenzana«Ringrazio il Sassuolo per l'interessamento. Sarei venuto molto volentieri, ma non potevo permettermi di aspettare ancora». Nel frattempo giungono le prime voci di nuovi interessamenti: si stanno sondando l'allenatore uscente dalla Valenzana Francesco Buglio, quello del Meda (squadra che con ogni probabilità non sarà ammessa al prossimo campionato per problemi societari) Gianfranco Motta, ma anche l'ex Genoa e Cremonese Claudio Maselli e Mauro Melotti (ex Modena, Rimini e Spal).

14/06/2004 - Un nuovo ingresso di Silvestrini sarebbe determinante. Arrivano le prime conferme

Notizia della settimana è il possibile ritorno in società di una figura come Lauro Silvestrini. Nei prossimi giorni si attende la decisione dell'ex presidente che, senza ombra di dubbio, rappresenterà l'ago della bilancia per i futuri assetti tecnici e societari. In primis dovranno essere definiti con precisione i ruoli all'interno della dirigenza neroverde per poi sciogliere il nodo allenatore e pensare successivamente a costruire una rosa competitiva. Per quanto riguarda gli assetti societari, da valutare l'eventuale rinnovo del diesse Oscar Tacchi (che ha contratto in scadenza al 30 giugno) sulla base delle proposte che metterà sul piatto nei prossimi consigli societari. Per la panchina in pole c'è ancora Alberto Bollini, che è sondato anche dal Modena, più defilato invece Sgarbossa. Sul fronte giocatori: il Sassuolo fa di tutto per trattenere i propri giovani come Gilioli, Santunione, Giaroli e Ruopolo. Certa invece la permanenza di Federici (che ha un biennale), Lo Pinto, Baresi e Malpeli. Insomma, il terreno è fertile, ed è il momento di seminare le basi per una stagione che, si spera, sarà meno tribolata di quella appena conclusa. 
Con ogni probabilità il Sassuolo andrà in ritiro a Polinago. La data della partenza dovrebbe essere poco dopo il 20 di luglio.

domenica 1 novembre 2020

02/06/2004 - Difficile la permanenza di Bergodi. Bollini e Sgarbossa le alternative. Si tratta con il Modena per Gilioli

Una volta conquistata la salvezza, la società inizia ad abbozzare la programmazione per la prossima stagione di Serie C2. Non dovrebbero esserci stravolgimenti nel corso dell'estate, bensì un paio di ingressi in dirigenza. Il diesse c'è (Oscar Tacchi), ma manca tutto il resto. In primis il capitolo allenatore: l'artefice della salvezza, Cristiano Bergodi, infatti pare non essere intenzionato a rimanere, anche se smentisce le voci di un interessamento del Castel San PietroPer quanto riguarda la rosa, che dovrà essere all'altezza di un campionato tranquillo ma costruita senza spendere follie come è stato fatto in quest'ultimo campionato. La certezza della sponsorizzazione della Mapei deve fungere da stimolo a far bene, non per sperperare risorse. Dunque grande oculatezza nel fare contratti (i biennali "eredità" della scorsa gestione sono pesanti da smaltire), rapidità nelle scelte per poter prendere i giocatori che servono senza aspettare luglio. La politica dei giovani locali, con l'innesto di 4/5 atleti esperti in grado di far fare il salto di qualità, è giusta, ma alle parole devono seguire i fatti. Sperando in una maggior vicinanza della società alla squadra. 

Queste la parole di Sergio Sassi: «Stiamo trattando nuovi ingressi in società. Si tratta di sassolesi che si sono avvicinati perché appassionati di calcio e convinti dalla gestione che stiamo operando. Di certo la conquista della salvezza è importantissima, sicuramente dovremo stare più attenti a come spendere le risorse, ma se ci saranno questi nuovi ingressi il futuro sarà più roseo». Giovedì sera, la società incontrerà a cena Bergodi e già in quella sede si capirà se il tecnico si potrebbe lasciare convincere. In caso contrario (come è probabile) scatterà il toto-allenatore. Il diesse Tacchi, già qualche tempo fa (quando le acque erano molto agitate) aveva sondato qualche tecnico a spasso, tra cui due tecnici giovani che hanno già avuto esperienze nel modenese: Alberto Bollini ed Eugenio Sgarbossa. Ma il diesse Tacchi spiega: «Vorremmo proseguire con Bergodi». Veniamo al fronte giocatori: molti dovranno fare le valigie, la società ha l'intenzione di confermare qualche giovane promettente, ma su Gilioli c'è l'interessamento concreto del Modena, che pure potrebbe lasciarlo un altro anno a Sassuolo. Altri in odore di conferma: Giaroli, Santunione, Ruopolo e Malpeli; per gli altri se ne parlerà nei prossimi giorni.

25/05/2004 - Da questi playout passa il futuro del Sassuolo

Quella che viene è una settimana cruciale per il futuro del Sassuolo Calcio. In caso di retrocessione tutto sarebbe da ridisegnare per l'ennesima volta. E' innegabile che la partita di domenica rappresenti un crocevia fondamentale per l'avvenire di questa società: vincere, infatti, significherebbe molto di più di una "semplice" (per quanto preziosa) permanenza in C2. Legato alla permanenza in categoria c'è il matrimonio con Mapei: una retrocessione significherebbe divorzio e probabile cambio di proprietàQuindi, in caso di retrocessione non è detto che l'attuale compagine dirigenziale rimanga al suo posto, mentre è certo che il munifico sponsor si tirerebbe indietro. La partita di domenica, contro un avversario blasonato, una nobile decaduta che vanta sette scudetti, sarà la partita della vita per il Sassuolo. Crocevia decisivo anche per il tecnico Bergodi, che in caso di salvezza dovrebbe essere confermato dalla società, e per alcuni atleti che hanno un contratto biennale che, in caso di retrocessione nei dilettanti, non sarebbe più considerato valido.  La Pro Vercelli partiva con l'importante vantaggio di poter disporre nelle due gare di 2 risultati su 3, mentre ora i piemontesi (che però giocheranno la sfida decisiva in casa) devono vincere per conquistare la salvezza. 50% di possibilità a testa di salvarsi per le due squadre, anche se il Sassuolo ha avuto il match-ball (in caso di successo per 2-0 i vercellesi avrebbero dovuto vincere con 2 gol di scarto) ma l'ha fallito ingenuamente subendo l'evitabile gol del 2-1.

venerdì 30 ottobre 2020

07/05/2004 - Il Sassuolo si prepara per i playout, Bergodi e Morini suonano la carica

Manca ancora una partita, quella in trasferta contro la Biellese di mister Brucato, poi il Sassuolo dovrà affrontare in gara doppia (andata e ritorno) una tra le seguenti compagini: escludendo Belluno e Montichiari (che si salveranno facendo rispettivamente 1 e 3 punti contro Meda e Ivrea già tranquille domenica prossima) la bagarre è quella tra Savona, Legnano e Pro Vercelli per il quintultimo posto, il primo in griglia play out. La Pro domenica va a Palazzolo, e non dovrebbe faticare a battere i già retrocessi bresciani, mentre Legnano e Savona si giocano lo scontro diretto. La Pro, in caso di arrivo a 41 col Legnano, è in vantaggio negli scontri diretti, mentre il Savona è in vantaggio sui vercellesi, e quindi se vince incontrerebbe il Sassuolo. Difficile, invece, l'incrocio col Legnano, che deve vincere e sperare che la Pro non batta il Palazzolo. Aver conquistato la matematica certezza di disputare gli spareggi, è di fondamentale importanza nella gestione delle energie e degli uomini: Bergodi potrà far rifiatare chi sta giocando di più per far trovare tutti pronti nel momento cruciale. Per ora la squadra è in un buono stato di forma (per la prima volta in questa stagione ha ottenuto 3 risultati utili consecutivi) e tutti sono a disposizione (tranne Morello, che ne avrà ancora per poco), come precisa anche il tecnico«Contro di noi sarà durissima giocare. Non è un caso che siamo arrivati al top della condizione proprio adesso. fisicamente stiamo molto bene e stiamo anche disputando buone partite grazie ad una crescita anche psicologica. Alcuni atleti sono cresciuti parecchio nel corso della stagione e ora i frutti si vedono. Il merito di questi risultati va soprattutto a loro, il gruppo ora non molla mai e anche chi gioca meno sta dando tutto per conquistare la salvezza. Domenica a Biella giocherà chi è stato meno utilizzato, voglio comunque un risultato positivo». Questo è invece l'appello alla città da parte di Remo Morini«Voglio che la città ci sostenga almeno in questa occasione, possiamo farcela ma abbiamo bisogno dell'apporto di tutti».

giovedì 22 ottobre 2020

19/03/2004 - Bergodi resta al suo posto, non ci sarà il ritorno di Balugani

Sebbene gli ultimi risultati non sono dalla sua, mister Cristiano Bergodi non è in discussione. Nei giorni scorsi si è parlato di un possibile ritorno sulla panchina del Sassuolo di Gianni Balugani o dell'arrivo di un terzo allenatore (questa settimana al Ricci si sono visti numerosi tecnici tutt'ora disoccupati), ma smentire queste voci sono gli stessi dirigenti neroverdi, che rinnovano la fiducia al tecnico romano, almeno per il momento. Infatti, a lungo andare, se permarrà questa crisi di risultati, potrà profilarsi una svolta anche per quanto riguarda la guida tecnica. Nel frattempo la squadra, in vista del quinto match in due settimane, il Sassuolo ha ripreso ad allenarsi. Alle porte c'è infatti la difficile trasferta contro la Cremonese, squadra lanciatissima verso i playoff. Nel Sassuolo, Gilioli, zoppicante a fine gara con il Savona, sarà a disposizione e dovrebbe anche giocare dal primo minuto. Nella Cremonese mancheranno invece gli squalificati Giannascoli e Donadoni, mentre rientrano Coletto e Taddei.

domenica 13 settembre 2020

06/03/2004 - Sergio Sassi spiega i motivi dell'allontanamento di Silvestrini


«Ho parlato con Bergodi che si sente fiducioso e determinato, mi sembra fondamentale visto i problemi che abbiamo». Sergio Sassi commenta così il momento del Sassuolo, tra provvedimenti punitivi e dissapori in società: «Abbiamo fatto un nuovo sacrificio economico per permettere alla squadra di allenarsi in Romagna, mi pare che i giocatori comunque abbiano capito lo spirito dei provvedimenti presi. Ci aspettiamo una reazione e soprattutto il massimo dell'impegno da parte di tutti. La società? E' vero che Silvestrini vive male i risultati negativi, perché lui è un vincente, e quindi vuole rimanere defilato in questo momento. Ma posso garantire che ci sentiamo quasi tutti i giorni e che il progetto che abbiamo vogliamo portarlo avanti tutti. E' per questo motivo che dobbiamo salvarci a tutti i costi». Silvestrini defilato, quindi, per Sassi i motivi non sono tecnici: «E' vero che voleva prendere più giocatori, ma parlando con Bergodi abbiamo accettato la sua idea di non fare rivoluzioni senza conflitti societari. I tanti contratti biennali? Esamineremo la situazione a fine anno, di certo se retrocediamo saranno carta straccia».

29/02/2004 - Il Totogol costringe il Savona a recarsi a Sassuolo, ma il Ricci è impraticabile

Una situazione paradossale ieri mattina a Sassuolo. A causa del Totogol, e di una francamente assurda decisione del presidente della Lega di C Macalli, il Savona è stato costretto a presentarsi a Sassuolo, solo per constatare che non si sarebbe mai potuto giocare a causa del manto nevoso che copre il Ricci. Le due società e l'arbitro dell'incontro si sono accordate per anticipare i tempi, in modo di consentire ai liguri di ripartire prima possibile. Alle 11, quindi, le due squadre si sono presentate, con i due capitani che hanno valutato la situazione e con l'arbitro che ha ovviamente decretato il rinvio. Una gara che verrà recuperata presumibilmente mercoledì 17 marzo, infatti la data più ovvia (mercoledì 10 marzo) è già impegnata per il Sassuolo con il recupero di Vercelli. In questo caso si verrà a creare una situazione davvero difficile per i neroverdi, con 4 gare nel giro di appena 10 giorni. Domenica 7 a Montichiari, mercoledì 10 a Vercelli, domenica 14 contro il Belluno al Ricci e, infine, mercoledì 17 contro il Savona prima di recarsi, domenica 21, a Cremona

28/02/2004 - La neve ferma il Sassuolo: a rischio anche il match interno contro il Savona

Ancora una giornata interlocutoria per il Sassuolo. Ieri la squadra di Bergodi si è allenata al coperto a Cà Marta, per oggi è attesa la decisione sulla possibilità o meno di giocare la gara col Savona: il Ricci, infatti, è completamente allagato e se nevicherà ancora saranno dolori. «In questo momento probabilmente non si potrebbe giocare, il campo è al limite della praticabilità, vedremo come evolverà la situazione. Quel che è certo è che il terreno di gioco in ogni caso sarà pesantissimo». Oscar Tacchi, ieri sera, commentava cosi la situazione meteorologica che tiene in forse il match di domani tra Sassuolo e Savona. Di certo un nuovo rinvio, dopo quello della gara della scorsa settimana contro la Pro Vercelli, rappresenterebbe un grosso problema per l'undici neroverde, ma se oggi tornerà a nevicare le possibilità di giocare domani saranno davvero basse. La squadra continua ad allenarsi al coperto: ieri nessuna novità di spicco, Clara continua ad allenarsi a parte e domani comunque non sarà a disposizione, per il resto quasi tutti gli uomini a disposizione del tecnico sono pronti, esclusi Ardenghi (che però è ormai quasi recuperato) e Morello. Il Sassuolo si trova di fronte una sfida molto importante, da vincere per tornare a sperare e soprattutto per tenere a debita distanza il Palazzolo. Non sarà facile, ma serve un colpo di coda di calciatori, tecnico e di tutto l'ambiente per ritrovare stimoli e per continuare a credere nella salvezza. Qui Savona: ormai recuperati Barone e Perrella da infortunio e squalifica. I liguri sono pressoché al completo per la sfida di domani.