Quella che viene è una settimana cruciale per il futuro del Sassuolo Calcio. In caso di retrocessione tutto sarebbe da ridisegnare per l'ennesima volta. E' innegabile che la partita di domenica rappresenti un crocevia fondamentale per l'avvenire di questa società: vincere, infatti, significherebbe molto di più di una "semplice" (per quanto preziosa) permanenza in C2. Legato alla permanenza in categoria c'è il matrimonio con Mapei: una retrocessione significherebbe divorzio e probabile cambio di proprietà. Quindi, in caso di retrocessione non è detto che l'attuale compagine dirigenziale rimanga al suo posto, mentre è certo che il munifico sponsor si tirerebbe indietro. La partita di domenica, contro un avversario blasonato, una nobile decaduta che vanta sette scudetti, sarà la partita della vita per il Sassuolo. Crocevia decisivo anche per il tecnico Bergodi, che in caso di salvezza dovrebbe essere confermato dalla società, e per alcuni atleti che hanno un contratto biennale che, in caso di retrocessione nei dilettanti, non sarebbe più considerato valido. La Pro Vercelli partiva con l'importante vantaggio di poter disporre nelle due gare di 2 risultati su 3, mentre ora i piemontesi (che però giocheranno la sfida decisiva in casa) devono vincere per conquistare la salvezza. 50% di possibilità a testa di salvarsi per le due squadre, anche se il Sassuolo ha avuto il match-ball (in caso di successo per 2-0 i vercellesi avrebbero dovuto vincere con 2 gol di scarto) ma l'ha fallito ingenuamente subendo l'evitabile gol del 2-1.

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