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domenica 1 novembre 2020

30/05/2004 (PLAYOUT), Pro Vercelli - Sassuolo 1-1: il Sassuolo resta in C2! Ma che sofferenza...

E' il giorno della verità. Il Sassuolo approda al Silvio Piola di Vercelli per l'appuntamento più importante della stagione, il ritorno dei playout. I neroverdi inseguono una salvezza che fino a un paio di mesi fa pareva impossibile, e invece, la squadra di Bergodi ha cambiato pelle e nelle ultime 5 partite non ha mai perso (3 vittorie e 2 pareggi) e ha convinto nelle prestazioni dimostrando una buona condizione fisica. Sul campo di una delle grandi del calcio italiano (7 scudetti per i bianchi piemontesi), campo che ha il nome di una autentica leggenda (Silvio Piola), il Sassuolo non dovrà lasciarsi schiacciare dal peso della storia e dal tifo dei 2.000 tifosi vercellesi previsti, ma dovrà mantenere i nervi saldi per conquistare una salvezza che avrebbe dell'incredibile. Il Sassuolo ha due risultati su tre da poter raggiungere: o la vittoria o il pareggio per raggiungere la salvezza. Nel caso in cui le cose dovessero andare male sarà serie D, anche perché il ripescaggio dello scorso anno lascia poche possibilità di un nuovo intervento della Federazione per "salvare" i neroverdi.

LA FORMAZIONE - Il Sassuolo dovrà fare i conti, ancora una volta, con problemi di formazione soprattutto in difesa, dove le assenze di Bernardini e Tondo costringeranno Bergodi a rilanciare il rientrante Bonaldo dal primo minuto, in alternativa è pronto il giovane Pezzoli. A centrocampo dovrebbe rientrare Lo Pinto, mentre Baresi non ha recuperato (stando alle indiscrezioni della vigilia), mentre in attacco, probabilmente, il tecnico romano si affiderà a Federici unica punta, con Tedeschi pronto a dare il suo contributo a gara in corso. Difficile infatti che Bergodi si affidi di nuovo al modulo spregiudicato visto all'andata, con due ali offensive come Morello e Gilioli insieme a due attaccanti puri. Ma la formazione non è stata rivelata, e dunque solo oggi alle 16:30 si conoscerà con certezza a chi sono affidate le speranze di salvezza. 

QUI VERCELLI - Poco da segnalare, la squadra è al completo. L'allenatore della Pro Nello Santin teme molto il Sassuolo: «Se ripeterà la partita di domenica scorsa, credo che per noi ci saranno poche possibilità. Spero però che la mia squadra non ripeta la pessima prestazione di Sassuolo, quando abbiamo giocato forse la peggior gara stagionale».

IL TABELLINO




LA CRONACA

Il gol di Cristiano

Chi avrebbe mai potuto credere ad un'impresa del genere? E invece la squadra neroverde è stata capace di mettere tutti a tacere e di trasformare l'inferno del Silvio Piola in un paradiso terrestre. Una salvezza che ha del clamoroso, ma che è anche meritata, conquistata sul filo di lana al termine di una partita non per deboli di cuore, ricchissima di colpi di scena, lo specchio della stagione del Sassuolo. Tutti questi fattori hanno reso il sapore di questa salvezza ancor più dolce: al termine di una stagione disgraziata, costellata da una miriade di problematiche, un finale di stagione praticamente perfettoAlla luce delle due gare è sicuramente il risultato più giusto, conquistato grazie a una migliore condizione atletica e a una maturità che la squadra di Bergodi ha acquisito pian piano. E un plauso va, ovviamente, al tecnico romano che in un anno ha conquistato due salvezze ai playout (lo scorso anno con l'Imolese). Il "mago" degli spareggi ha imparato dai propri errori e ha trovato la giusta quadratura al momento opportuno, appena in tempo per conservare la permanenza in serie C2. 

- L'avvio della gara è frenetico. Il clima è più adatto a una corrida che a un incontro di calcio, la tensione è altissima.
- - Alla prima occasione il Sassuolo fa centro: Morello calcia un angolo dalla destra, intervengono prima Montipò, poi Tedeschi, infine Federici che finalmente insacca di testa (0-1). 
- La Pro Vercelli è in confusione, ma il Sassuolo non affonda il coltello e i bianchi di casa, più con la forza dei nervi che altro, reagiscono. 
- 11° - Lanati salta Pezzoli sulla destra e centra per Koffy che, tutto solo, centra la traversa; riprende Godspower, che di testa impegna Giaroli. 
- La Pro Vercelli, pian piano, prende in mano il match mentre il Sassuolo (che gioca con una formazione sbilanciata anche a causa delle assenze) rincula. Giaroli viene impegnato da Lazzeri e poi da Tozzi Borsoi su punizione.
- 34° - Il Sassuolo rischia grosso: lo scatenato Godspower supera Montipò e crossa per Tozzi Borsoi, che di testa costringe Giaroli a un intervento in due tempi di gran classe. 
- 38° - I piemontesi, però, insistono e pareggiano: Favret fa viaggiare Cristiano, Ardenghi "buca" clamorosamente l'intervento e lascia via libera all'esterno sinistro che in diagonale brucia l'estremo neroverde (1-1). 
- Nella ripresa si gioca esclusivamente sui nervi.
- 64° - Non succede nulla fino a quando Montipò (già colpito alla nuca da un avversario qualche minuto prima) si accascia al suolo a centrocampo e viene sostituito da Bonaldo. Bergodi sposta Ardenghi al centro della difesa, con Bonaldo a destra.
- 72° - La Pro Vercelli spinge ma senza costrutto, anche se ha un'occasione con Merlin che, pescato da Favret, colpisce a botta sicura. Giaroli si supera ancora una volta. 
- I vercellesi calano e il Sassuolo sembra riuscire a gestire con calma.
- 81° - L'arbitro Giglioni è troppo severo ed espelle Ruopolo, reo di un fallo scomposto, ma nulla più, su Grillo. 
- Il Sassuolo in 10, e senza difensori centrali di ruolo, stringe i denti. Baresi arretra al fianco di Ardenghi e si va in trincea. 
- 83° - Ma l'occasione migliore è per Gilioli, che semina tre avversari e conclude a lato di un soffio. 
- L'assalto della Pro è confuso e alle 18:18 il Sassuolo è finalmente salvo!

La disperazione dei padroni di casa

POST-PARTITANel dopopartita è esplosa la gioia dei giocatori e del tecnico Cristiano Bergodi che, stando ad indiscrezioni di mercato, nella prossima stagione potrebbe approdare sulla panchina del Castel San PietroDomenica sera Bergodi è stato accolto al suo ritorno a Sassuolo da Sergio Sassi e da Mauro Borghi (assenti nella trasferta decisiva) che hanno cominciato un pressing per convincere il tecnico romano a rimanere. Bergodi però, che già nel fine partita aveva commentato «La scelta l'ho già fatta» è intenzionato a lasciare Sassuolo. Di certo l'allenatore ascolterà con attenzione i programmi della società neroverde, ma la sua idea è quella di attendere la chiamata di un club più ambizioso. Ora la nuova sfida è per la società: la parola d'ordine è programmazione, ed è vietato fallire.

25/05/2004 - Da questi playout passa il futuro del Sassuolo

Quella che viene è una settimana cruciale per il futuro del Sassuolo Calcio. In caso di retrocessione tutto sarebbe da ridisegnare per l'ennesima volta. E' innegabile che la partita di domenica rappresenti un crocevia fondamentale per l'avvenire di questa società: vincere, infatti, significherebbe molto di più di una "semplice" (per quanto preziosa) permanenza in C2. Legato alla permanenza in categoria c'è il matrimonio con Mapei: una retrocessione significherebbe divorzio e probabile cambio di proprietàQuindi, in caso di retrocessione non è detto che l'attuale compagine dirigenziale rimanga al suo posto, mentre è certo che il munifico sponsor si tirerebbe indietro. La partita di domenica, contro un avversario blasonato, una nobile decaduta che vanta sette scudetti, sarà la partita della vita per il Sassuolo. Crocevia decisivo anche per il tecnico Bergodi, che in caso di salvezza dovrebbe essere confermato dalla società, e per alcuni atleti che hanno un contratto biennale che, in caso di retrocessione nei dilettanti, non sarebbe più considerato valido.  La Pro Vercelli partiva con l'importante vantaggio di poter disporre nelle due gare di 2 risultati su 3, mentre ora i piemontesi (che però giocheranno la sfida decisiva in casa) devono vincere per conquistare la salvezza. 50% di possibilità a testa di salvarsi per le due squadre, anche se il Sassuolo ha avuto il match-ball (in caso di successo per 2-0 i vercellesi avrebbero dovuto vincere con 2 gol di scarto) ma l'ha fallito ingenuamente subendo l'evitabile gol del 2-1.

23/05/2004 (PLAYOUT), Sassuolo - Pro Vercelli 2-1: Vittoria fondamentale ma con dormita nel finale, al ritorno non si può perdere

PRE-PARTITA - L'attesa è finita, questo pomeriggio (ore 16:30) il Sassuolo scende in campo al "Ricci" contro la Pro Vercelli nella gara di andata degli spareggi salvezza, partita che da sola vale mezza stagione. Il Sassuolo parte in condizione di svantaggio, in quanto il peggior piazzamento in classifica lo costringe a dover far meglio dei piemontesi nel doppio confronto, e ciò significa vincere almeno una delle due gare subendo meno gol per poter raggiungere la salvezza (
se le due squadre segneranno tra andata e ritorno lo stesso numero di reti sarà la Pro Vercelli a salvarsi in virtù della classifica migliore al termine della stagione). I neroverdi, che si allenano a porte chiuse da martedì, possono contare su uno stato di forma mai visto in questa stagione«In settimana ho visto una squadra in salute - spiega il tecnico Bergodi - i ragazzi sono tranquilli e consapevoli di potercela fare. Sarà determinante giocare queste due gare con la testa sulle spalle, senza tentare assalti all'arma bianca verso la porta ospite. E' però evidente che noi giochiamo per vincere già dalla gara di andata per poter affrontare con più tranquillità i secondi 90'».

LA FORMAZIONE - Tegola dell'ultima ora, un infortunio muscolare ha colpito Baresi e il centrocampista non sarà quindi della partita; i sanitari neroverdi sperano di recuperarlo almeno in vista del match di ritorno. E' comunque molto probabile che il Sassuolo si affidi ad un 4-5-1 la formula che ha pagato di più nel corso dell'intera stagione. La difesa è praticamente obbligata, con Ardenghi e Tondo esterni e Montipò e Ruopolo centrali, a centrocampo Bergodi potrebbe affidarsi a Santunione per rilevare Baresi, inserendo in cabina di regia l'esperto Lo Pinto. In attacco spazio al bomber Federici, mentre in ballottaggio per una maglia sulla corsia di destra ci sono Morello e Clara. Non è nemmeno da escludere però che Bergodi decida di schierare Tedeschi a fianco di Federici con il conseguente cambiamento di modulo in un 4-4-2.

QUI VERCELLI La Pro Vercelli arriva a Sassuolo quasi al completo. In dubbio solo il portiere Cima (in caso di problemi è pronto Basano), mentre anche il colored Koffi Teya ha qualche piccolo problema. Rientrano, invece, sia Lanati che Merlin

IL TABELLINO




LA CRONACA

L'undici neroverde si presenta in campo senza 4 pedine, due delle quali perse in settimana. Lo Pinto, infatti, marca visita (ma per ragioni di pretattica lo si apprende soltanto alla lettura delle formazioni), Baresi, Bernardini e Bonaldo come previsto non recuperano. Il tecnico si affida quindi alle due punte, rispolverando Tedeschi al fianco di Federici, con Morello e Gilioli a spingere sulle corsie laterali. Nonostante i piccoli problemi di formazione, il Sassuolo riesce a portare a casa una preziosa vittoria per 2-1, anche se il bicchiere è pieno solo a metà: se si valuta la prestazione è sicuramente mezzo pieno, infatti i neroverdi hanno disputato la miglior prestazione stagionale nella partita più importante. Il gol di Tozzi Borsoi all'87° è però un'autentica doccia gelata sugli entusiasmi di un Sassuolo fin lì praticamente perfetto.

- Il Sassuolo dimostra di crederci e impone un ritmo altissimo alla gara: l'avvio è un po' confuso, ma comunque sono i neroverdi che conducono il gioco costringendo i bianchi di Santin sulla difensiva. 
- - La prima opportunità è di marca neroverde: volata di Tedeschi sulla sinistra, cross e Peluso sbroglia mettendo in corner. 
- 11° - L'opportunità è ben più ghiotta: Federici esplode il sinistro su punizione, Cima si oppone alla grande con un braccio. 
- 20° - Il Sassuolo cresce ma la Pro Vercelli ha un sussulto con La Rocca, che brucia Tedeschi ma non trova la porta. 
- 21° - Tondo pesca Federici in area che si gira e impegna Cima.
- 26° - Sugli sviluppi di una punizione del solito Federici, Morello mette al centro da destra, Gilioli conclude a botta sicura ma un difensore si oppone. 
- 28° - Ruopolo commette un errore, ma Tozzi Borsoi non ne approfitta.
- 29° - E' ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso con una bella azione Gilioli-Federici-Gilioli-Tedeschi-Gilioli, il diagonale di quest'ultimo è bloccato a terra da Cima. 
- 46° - Dopo tante occasioni il Sassuolo passa sulla palla più innocua: Morello crossa da sinistra, Gorrini abbozza un intervento e poi non colpisce la palla ingannando Cima. Morale, sfera nel sacco e neroverdi in vantaggio (1-0). 
- 49° - La ripresa comincia sulla stessa falsariga: Federici è anticipato di testa da una uscita disperata di Cima.
- 59° - La Pro Vercelli capitola di nuovo. Gilioli lancia Federici in lungolinea, il bomber anticipa in acrobazia Cima e un difensore e appoggia in rete con un pregevole pallonetto (2-0). 
- I piemontesi sono sulle ginocchia, ma il Sassuolo non riesce a chiudere definitivamente il match. Bergodi toglie Tedeschi per Sforzini (in palla ma forse troppo centrale quando serviva un atleta che tenesse palla), poi Morello con Clara. 
- Godspower e D'Onofrio ci provano senza velleità, Sforzini di testa sfiora la traversa. Ormai sembra tutto finito.
- 87° - Tondo sbaglia la rimessa laterale, Ruopolo e Santunione non riescono a intervenire e Tozzi Borsoi prende la mira per un gol che potrebbe costare carissimo al Sassuolo. Ma la squadra di Bergodi c'è (2-1). 

Il Sassuolo, quindi, nel ritorno al Silvio Piola di Vercelli non potrà perdere, si salverà soltanto in caso di vittoria o pareggio. Una sconfitta maturata con qualsiasi risultato condannerà i neroverdi alla serie D.

POST-PARTITAIl gol degli ospiti, arrivato nel finale, ridimensiona la gioia dei neroverdi per un risultato comunque prezioso. Bergodi resta soddisfatto: «E' un peccato aver subito quel gol - ammette nel dopo partita il tecnico neroverde - ma la cosa che voglio sottolineare dopo questa partita è la grandissima prova offerta dai ragazzi. Complimenti a tutti: la partita l'abbiamo fatta solo noi». Il gol di Tozzi Borsoi costringe il Sassuolo ad affrontare il ritorno di questi playout a Vercelli (che si giocherà il 30 maggio alle 16:30) in una posizione sicuramente più scomoda«Adesso ci aspetta una gara difficile in casa loro, anche perché la classifica finale del campionato ci penalizza. Dovremo affrontare il ritorno senza fare calcoli di nessun tipo. Non possiamo pensare di andare là a difendere il pareggio, dobbiamo provare a vincere»E dopo quelli ai giocatori, i complimenti di Bergodi vanno al pubblico sassolese: «C'erano tanti tifosi della Pro Vercelli ma c'erano anche tanti sostenitori del Sassuolo. Sono contento: non avevo dubbi sull'affetto dei nostri tifosi nei confronti della squadra»Il presidente neroverde Carlo Rossi non si lascia rovinare la festa dal gol dei piemontesi e prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: «Prima della partita - dice - avrei firmato per una nostra vittoria per 2-1. Peccato per quella leggerezza difensiva che ci è costata cara, ma restiamo contenti»Il diesse Oscar Tacchi la pensa un po' diversamente: «Siamo un po' abbattuti per il risultato finale, ma non possiamo che essere soddisfatti della prova di tutta la squadra».

sabato 31 ottobre 2020

09/05/2004, Biellese - Sassuolo 2-2: Pareggio ospite in extremis, ai playout ci sarà la Pro Vercelli

Giuseppe Brucato
PRE-PARTITA - Ultimo impegno stagionale per i neroverdi, che  una volta staccato il biglietto dei playout, partono alla volta di Biella. Una trasferta tutto sommato tranquilla, quella in terra piemontese: la Biellese si è salvata in tutta tranquillità e non ha più nulla da chiedere al proprio campionato, al pari del Sassuolo. E' però un utile test che può dire molto sul reale stato di forma della squadra.

LA FORMAZIONESassuolo che affronta questa trasferta con una formazione, una volta tanto, volutamente e non forzatamente rimaneggiata. Guadagnatosi il diritto a disputare i playout domenica scorsa, l'undici di Bergodi va in campo oggi per dare spazio a giocatori che stanno solitamente in panchina. Solo alcuni titolari, fra cui quel Lo Pinto che deve recuperare sul piano fisico, verranno impiegati per un galoppo di allenamento che i neroverdi disputano con la mente già alla gara del 23. Morello non partirà per precauzione (ma il suo non è un problema grave), probabilmente fuori anche Bonaldo, recupera Baresi.

QUI BIELLESE - Mister Brucato può contare sull'intera rosa a disposizione. Dall'alto dei loro 43 punti, i piemontesi sono già con la mente alla prossima stagione. Più bravi in trasferta, dove hanno vinto ben 7 volte contro le 4 casalinghe, detengono un primato negativo del girone con solo 9 reti segnate in casa (il Sassuolo ne ha messe a segno 2 di più).

PRECEDENTI - All'andata, i bianchi vercellesi suscitarono una grossa impressione passeggiando al Ricci e infliggendo al Sassuolo un perentorio 0-3 (rigore di Ferretti e doppietta di Torri). L'unico precedente in casa piemontese risale a tre anni fa: era il 6 maggio 2001 e i locali si imposero 2-1 (gol neroverde di Isabella).

IL TABELLINO




LA CRONACA

Risultato finale: 2-2. E l'avversario dei neroverdi negli spareggi salvezza sarà la Pro Vercelli, che non è riuscita ad evitarli in virtù della classifica avulsa con Montichiari e Legnano: la permanenza automatica nei professionisti va ai bresciani. Pro Vercelli quint'ultima e Legnano quart'ultimo. Il Sassuolo ha comunque chiuso la regular season con un bel pareggio, che poteva anche essere vittoria se, al 48° della ripresa, Sinato non avesse salvato l'onore dei piemontesi con un preciso colpo di testa. Mister Bergodi era in vena di esperimenti ed ha voluto tenere sulla corda tutti gli effettivi a disposizione in vista dei playout. Spazio quindi al dodicesimo Siringo, a Pezzoli e agli attaccanti Sforzini e Sgambati.

- - Subito in vantaggio i padroni di casa: segna Abate, che soffia il pallone sulla trequarti, per poi avanzare palla al piede, prendere la mira e dal limite e spedire in rete, proprio sotto l'incrocio dei pali (1-0). 
- - Non tarda la replica dei neroverdi: Ruopolo, con un acrobatico tuffo di testa, impegna Gerardi da distanza ravvicinata. 
- 19° - Il Sassuolo insiste e va vicino al pareggio quando Sforzini colpisce l'incrocio dei pali e, sulla successiva respinta, l'estremo Gerardi replica con freddezza alla botta a colpo sicuro di Sgambati.
- 25° - La buona dose di caparbietà degli emiliani viene ripagata con il gol del pari, realizzato da capitan Lo Pinto su calcio di rigore: la manovra parte da un preciso appoggio di Santunione per Clara che si porta a spasso l'intera difesa per poi aprire sul fronte opposto al liberissimo Sforzini che calcia a colpo sicuro verso la porta spalancata. Sulla traiettoria vincente si intromette Mazzia, probabilmente già oltre la linea di porta, che respinge di braccio: rigore ed espulsione (1-1). 
- 48° - L'avvio di ripresa è di nuovo interessante Cantone, sfuggito alla guardia di Arenghi, si presenta da solo davanti a Siringo ma calcia fuori in maniera maldestra. Dalla parte opposta, Sgambati replica l'errore di qualche istante prima e tira addosso al portiere da centro area. Il Sassuolo non demorde e appena può si riversa nella metà campo avversaria. 
- 58° - Gerardi è costretto ad uscire sui piedi di Santunione, in libera fuga sul settore sinistro. 
- 65° - La Biellese dà segni di vita con l'incursione di Cantone, che conclude la sfuriata con un pallonetto che si stampa sulla faccia superiore della traversa. 
- 75° -Il Sassuolo vede la vittoria e prova a materializzarla: Tedeschi, ben imbeccato a destra da Santunione, sfiora il palo con un rasoterra.
- 82° - Modenesi in vantaggio grazie al tiro piazzato da centro area di Semprini che chiude una poderosa fuga sulla sinistra di Tedeschi (1-2). 
- 91° - La partita non è ancora conclusa, però, poiché la Biellese non ne vuole sapere di chiudere con una sconfitta e ha la grossa opportunità di pareggiare con Sinato che però appoggia solo debolmente su Siringo. 
- 93° - Il bomber piemontese si fa perdonare e all'ultimo secondo del torneo realizzando il gol del 2-2 con un facile colpo di testa.

POST-PARTITAQuesti i  verdetti della stagione regolamentare appena conclusa: Promossa in C1 il Mantova, ai playoff Cremonese, Südtirol, Valenzana e Pizzighettone. Retrocede in serie D il Palazzolo. Ai playout Sassuolo, Savona, Pro Vercelli e Legnano. I neroverdi attenderanno la Pro Vercelli e il Legnano sfiderà il Savona. Una gioia particolare per l'ex Rimini Marco Semprini, che segna oggi il suo primo gol tra i professionisti«Non è stato un gol importantissimo però è stata la mia prima rete fra i professionisti, spero che sia l'inizio di un lunga serie». Bergodi è soddisfatto della partita dei suoi: «Abbiamo fatto una buona gara, sono soddisfatto della prestazione dei ragazzi e alla fine rimane solo un po' di rammarico per le numerose occasioni e azioni pericolose che abbiamo creato su questo difficile campo di Biella. Una vittoria alla fine poteva dare ancora di più la carica per affrontare i playout». Sull'avversario: «Sia all'andata, quando in panchina sedeva l'altro mister, sia al ritorno a Vercelli abbiamo pareggiato. Sarà una partita difficile perché i nostri avversari hanno una rosa di giovani giocatori che corrono, ma conteranno soprattutto le motivazioni e le condizioni fisiche più che le tattiche in campo o il livello delle due squadre». Il Sassuolo avrà lo svantaggio di non poter pareggiare entrambe le gare: tra andata e ritorno, bisogna vincerne almeno una per centrare la salvezza. In casa Biellese è arrivato un annuncio importante. Il tecnico Giuseppe Brucato ha infatti deciso di lasciare la società dopo due anni di buon calcio ma di risultati poco appariscenti.

venerdì 30 ottobre 2020

07/05/2004 - Il Sassuolo si prepara per i playout, Bergodi e Morini suonano la carica

Manca ancora una partita, quella in trasferta contro la Biellese di mister Brucato, poi il Sassuolo dovrà affrontare in gara doppia (andata e ritorno) una tra le seguenti compagini: escludendo Belluno e Montichiari (che si salveranno facendo rispettivamente 1 e 3 punti contro Meda e Ivrea già tranquille domenica prossima) la bagarre è quella tra Savona, Legnano e Pro Vercelli per il quintultimo posto, il primo in griglia play out. La Pro domenica va a Palazzolo, e non dovrebbe faticare a battere i già retrocessi bresciani, mentre Legnano e Savona si giocano lo scontro diretto. La Pro, in caso di arrivo a 41 col Legnano, è in vantaggio negli scontri diretti, mentre il Savona è in vantaggio sui vercellesi, e quindi se vince incontrerebbe il Sassuolo. Difficile, invece, l'incrocio col Legnano, che deve vincere e sperare che la Pro non batta il Palazzolo. Aver conquistato la matematica certezza di disputare gli spareggi, è di fondamentale importanza nella gestione delle energie e degli uomini: Bergodi potrà far rifiatare chi sta giocando di più per far trovare tutti pronti nel momento cruciale. Per ora la squadra è in un buono stato di forma (per la prima volta in questa stagione ha ottenuto 3 risultati utili consecutivi) e tutti sono a disposizione (tranne Morello, che ne avrà ancora per poco), come precisa anche il tecnico«Contro di noi sarà durissima giocare. Non è un caso che siamo arrivati al top della condizione proprio adesso. fisicamente stiamo molto bene e stiamo anche disputando buone partite grazie ad una crescita anche psicologica. Alcuni atleti sono cresciuti parecchio nel corso della stagione e ora i frutti si vedono. Il merito di questi risultati va soprattutto a loro, il gruppo ora non molla mai e anche chi gioca meno sta dando tutto per conquistare la salvezza. Domenica a Biella giocherà chi è stato meno utilizzato, voglio comunque un risultato positivo». Questo è invece l'appello alla città da parte di Remo Morini«Voglio che la città ci sostenga almeno in questa occasione, possiamo farcela ma abbiamo bisogno dell'apporto di tutti».

02/05/2004, Sassuolo - Palazzolo 2-0: Neroverdi ai playout e bresciani retrocessi in D

Ermanno Leoni, ex di turno
PRE-PARTITA - E' un Sassuolo al completo, quello che si appresta ad affrontare la sfida più importante della stagione (prima degli eventuali playout). Quest'oggi, in casa contro i bresciani del Palazzolo, la parola d'obbligo è vincere, se si vuole mantenere la categoria. La squadra allenata da Stefano Maccoppi si presenta a questo scontro diretto con soli 2 punti di ritardo rispetto al Sassuolo e con una vittoria supererebbe i neroverdi. Chi avrebbe detto, a metà campionato, quando i punti di distacco dal fanalino di coda sfioravano la decina, che il Sassuolo si sarebbe ritrovato alla penultima partita a giocarsi la propria sorte, rischiando un clamoroso sorpasso che significherebbe Serie D? Sicuramente in pochi. Eppure la realtà è questa. Tornando a oggi, anche un pareggio sarebbe pericoloso, perché obbligherebbe i neroverdi a dover fare il risultato a tutti i costi all'ultima giornata contro una squadra storicamente difficile da affrontare come la Biellese sperando in un passo falso del Palazzolo. Ecco il motivo della grande tensione che regna in casa neroverde, una tensione giusta, da vigilia di un grande appuntamento.

LA FORMAZIONEBergodi, finalmente, avrà a disposizione tutta la rosa. Hanno infatti recuperato anche i vari Lo Pinto, Ardenghi e Bonaldo. Il Sassuolo, con ogni probabilità, si schiererà con Federici unica punta (il centravanti è tornato al gol a Legnano), due uomini larghi sulle fasce laterali (Morello a destra e Gilioli a sinistra partono avvantaggiati) e con Lo Pinto o Santunione a tenere le chiavi del centrocampo. Baresi e Malpeli saranno i due mastini nel mezzo, davanti a una difesa che dovrebbe vedere in campo Montipò e Ruopolo (o Bernardini) al centro, con Ardenghi favorito su Bonaldo a destra e Tondo a sinistra. In porta, come sempre, Giaroli. 

QUI PALAZZOLO - Squadra, il Palazzolo, che questa C2 non doveva nemmeno disputarla, ma che si è ritrovata a doverla affrontare con una rosa costruita per la D, nonostante le difficoltà iniziali e i limiti qualitativi, i bresciani stanno trovando la quadra in questo finale di campionato, tanto da poter addirittura raggiungere e superare i neroverdi. La squadra allenata da Maccoppi è pressoché al completo.

IL TABELLINO




LA CRONACA

Il Sassuolo vince e convince, dimostrandosi nettamente superiore rispetto all'avversario e regalandosi così un mese di speranza (e sofferenza). Il netto 2-0 condanna i bresciani alla retrocessione diretta in Serie D e consente ai neroverdi di centrare l'obiettivo playout, per sperare di raggiungere una salvezza in extremis. Dopo un avvio decisamente brutto, il Sassuolo ha cominciato a giocare macinando palle gol e ha messo al sicuro il risultato con un gol per tempo, mentre il Palazzolo ha concluso solo una volta in porta con Putelli. Ora per i neroverdi c'è la certezza degli spareggi per la salvezza (domenica 23 a Sassuolo e il 30 in trasferta), ma solo domenica prossima, dopo l'ultima giornata, si conoscerà l'avversario. Ora come ora è bagarre: il Sassuolo potrebbe affrontare Legnano, Savona, Pro Vercelli, Montichiari o Belluno, con le prime tre più indiziate. L'auspicio (per ragioni ambientali, psicologiche e tecniche) è di affrontare i lilla del Legnano, battuti a Sassuolo e spaventati in trasferta non più tardi di otto giorni fa (1-1 con i lombardi costretti a rincorrere), ma allo stato attuale non si possono fare previsioni di sorta. Il colpo d'occhio del Ricci, nonostante l'ingresso a un solo euro, è quello consueto: poco pubblico, a conferma del disinteresse della città nei confronti della C2. I primi minuti sono davvero desolanti, ma pian piano il Sassuolo prende in mano le redini del match.

- 11° - Santunione ci prova dal limite dell'area ma sbaglia la mira.
- 21° - Un cross di Morello viene girato a lato da Federici. 
- 23° - Malpeli mette in mezzo da destra, Gilioli tiene in campo la palla per l'accorrente Morello, tiro cross che Federici, da un passo, non riesce a correggere in rete. 
- 33° - Il Sassuolo cresce e, con Morello a bordo campo per un colpo subito al capo per il quale andrà al Pronto Soccorso ma fortunatamente senza conseguenze, riesce a trovare il gol: Punizione lunga da destra di Santunione, a sinistra Gilioli prende palla, fa fuori Ragnoli e Fornoni e insacca in diagonale. Un gol che vale ben più del prezzo del biglietto (1-0)! 
- 43° - La reazione del Palazzolo è affidata a Putelli, che impegna Giaroli con una girata dentro l'area. 
- 54° - Il Sassuolo trova il modo di fallire il raddoppio: discesa di Federici e palla per Baresi che deve solo appoggiare, ma spedisce alle stelle.
- 60° - Questa volta, invece, ecco il gol del raddoppio: Baresi si riscatta rubando palla a centrocampo e servendo a destra Clara, un passo dentro l'area e il destro in diagonale per fulminare Russo (2-0). 
- A questo punto la gara finisce, perché il Palazzolo non ci crede più mentre il Sassuolo ha altre due buone occasioni per calare il tris, ma Gilioli e Federici non sono precisi. La squadra di Bergodi si accontenta, giustamente, del risultato.

Il Palazzolo conferma di essere inferiore ai neroverdi e retrocede in D. Per il verdetto del Sassuolo, invece, occorre attendere la fine del mese. Le speranze sono suffragate dalle buone condizioni fisiche, dall'assenza di infortunati e dal carattere di un gruppo che è diventato finalmente una squadra. Forse è troppo tardi, di certo il risultato degli spareggi sarà in bilico fino all'ultimo.

POST-PARTITAOra per il Sassuolo si apre l'ultima settimana della stagione regolare, che si concluderà domenica prossima a Biella, in un match che non potrà più modificare la penultima posizione occupata dai neroverdi. Scongiurato il pericolo Palazzolo, nel clan neroverde si guarda con fiducia all'immediato futuro. Il tecnico sassolese Cristiano Bergodi, a fine gara, si dimostra ottimista: «E' una vittoria che fa ben sperare per i playout». In casa Palazzolo l'allenatore Stefano Maccoppi ammette con onestà i meriti dei padroni di casa: «Risultato giusto, il Sassuolo è stato più coraggioso». Bergodi si sbilancia su chi preferirebbe affrontare agli spareggi: «Domenica scorsa abbiamo visto che contro il Legnano ce la possiamo giocare, mentre credo che disputare il ritorno dei playout sul campo del Savona potrebbe essere più complicato. Nei playout, comunque, contano soprattutto la condizione fisica e mentale di una squadra»La soddisfazione di Bergodi è condivisa dalla società neroverde: «Possiamo tirare un sospiro di sollievo - commenta il presidente Carlo Rossi - contro il Palazzolo abbiamo vinto una sorta di semifinale. Non so chi ci toccherà ai playout, ma in questo il campionato abbiamo dimostrato che più l'avversario è forte più ci impegniamo». Felice anche Sergio Sassi: «Il Sassuolo combattivo visto contro il Palazzolo ha dimostrato di essere una squadra vera. Questa è la determinazione giusta in vista dei playout».

giovedì 29 ottobre 2020

25/04/2004, Legnano - Sassuolo 1-1: Il Sassuolo dovrà giocarsi tutto nello scontro diretto col Palazzolo

Legnano 2003/2004
PRE-PARTITA
- Penultima trasferta stagionale per il Sassuolo, che sul campo del Legnano, squadra che farà di tutto per evitare quel playout  che il Sassuolo, vista la situazione, farebbe carte false per disputare. I neroverdi, reduci dalla vittoria in casa contro il 
Südtirol, arrivano col morale rinvigorito, ma attenzione, perché abbiamo già visto in più occasioni come, dopo un risultato importante, questa squadra ripiombi spesso coi piedi per terra e ritrovi le solite problematiche. Ennesimo esame di maturità, dunque. «Andiamo a Legnano a giocarci la partita, consapevoli che abbiamo il 50% di possibilità di conquistare la vittoria. Tra l'altro il Legnano potrebbe essere la squadra che affronteremo nei playout, un motivo in più per andare a giocare la nostra gara». Il tecnico Cristiano Bergodi è carico.

LA FORMAZIONEQualche problema di formazione, però, peserà un poco. Sono infatti fuori per problemi fisici Ardenghi, Bonaldo e Lo Pinto, per squalifica, invece, Santunione: «Potrei tornare al 4-4-2 per esigenze contingenti - ammette Bergodi - ma a questo punto l'importante è giocare come sappiamo. Di certo non andiamo a Legnano per conquistare un punto, vogliamo disputare la gara a viso aperto»La difesa è praticamente fatta, con Ruopolo riportato a destra, Tondo a sinistra e Bernardini (recuperato) e Montipò al centro, a centrocampo è probabile la cerniera centrale con Malpeli e Baresi, Gilioli largo a sinistra e il ballottaggio Morello-Clara (col primo favorito) a destra. In attacco, a fianco di Federici, potrebbe iniziare Tedeschi, ma anche Landini ha qualche possibilità di prendere in via dall'inizio.

QUI LEGNANO - Squadra abbordabile ma che ha la possibilità di uscire dalla zona calda ed evitare così gli spareggi salvezza. Di certo giocherà col coltello tra i denti; un campionato tra alti e bassi quello dei lilla, ma nelle ultime 4 partite non hanno mai perso. Assente Garegnani, in dubbio Maggioni, mentre tornano a disposizione Damiani e Andorno.

IL TABELLINO




LA CRONACA

E' un pareggio per 1-1 che non accontenta nessuno, forse un po' di più i neroverdi, che dovranno a questo punto giocarsi tutto domenica prossima nello scontro diretto col Palazzolo. Punto che serve ancor meno ai padroni di casa, che restano inchiodati in zona playout. Sul campo si è vista una continuità di rendimento da parte dei neroverdi, segnale positivo in vista dei prossimi impegni. Gli uomini di Bergodi hanno sfiorato il colpaccio al "Mari" mettendo in mostra buona organizzazione, trascinato da un Morello particolarmente ispirato. Più macchinoso il gioco dei padroni di casa. 

- - Lilla subito pericolosi al con Bretti: il suo siluro su punizione costringe Giaroli a bloccare in due tempi. 
- 15° - Ancora Legnano: Bretti, su ottimo spunto di Livi, da buona posizione sbaglia il controllo della palla servendo involontariamente il compagno di squadra Shala che spedisce sull'esterno della rete.
- 17° - Federici risponde con una bella girata che termina a lato della porta difesa da Malatesta. 
- 21° - Lo stesso centravanti neroverde reclama il calcio di rigore per un fallo di mano di Bacci, giudicato però involontario dall'arbitro. 
- Il Sassuolo non demorde e con Baresi tenta ancora la soluzione dalla distanza con la palla abbondantemente sopra la traversa. 
- 27° - Modenesi ancora all'attacco: cross di Clara, Morello in area colpisce al volo ma trova la pronta ribattuta di Papini. Dagli spalti del Mari cominciano a farsi sentire fischi e cori di disapprovazione per il Legnano. Il Sassuolo è più reattivo e mette ancora in difficoltà i padroni di casa un minuto più tardi quando l'arbitro lascia correre su una trattenuta in area di Schenone ai danni di Tedeschi.
- Il Legnano riesce a contenere a fatica le folate avversarie, con Clara che lascia partire dalla fascia un altro insidioso cross, spazzato in extremis a due passi dalla porta da Marzio, quando l'estremo difensore lilla appariva fuori causa. Il primo tempo si chiude cosi con una netta supremazia del Sassuolo che riesce a farsi preferire sul piano del gioco, mentre i padroni di casa faticano ad imbastire un'azione degna di nota. 
- 46° - Nella ripresa non fanno in tempo a trascorrere 31 secondi che il Sassuolo gela il Mari: Morello crossa per la testa di Federici, che trafigge Malatesta. Di Chiara rimprovera il portiere legnanese, per non essere uscito tempestivamente in presa area. Per il bomber neroverde si tratta dell'ottavo centro stagionale (0-1). 
- Il Legnano getta nella mischia Damiani, Andorno e Radicchi.
- 58° - I ragazzi di Bergodi mancano clamorosamente il raddoppio con Federici, che non finalizza un contropiede calciando malamente a lato. 
- 73° - Il Legnano con la forza della disperazione cerca di agguantare il pari: ci prova con Damiani, ma Giaroli blocca sicuro a terra. 
- 79° - I lilla prendono coraggio e così, cinque minuti dopo, coronano tutti gli sforzi: Bretti prima si guadagna il corner e poi, sugli sviluppi dell'angolo, pesca in area Bacci che, con uno stacco imperioso, spedisce la palla nel sette (1-1).
- 81° - Giaroli salva il risultato respingendo di pugno in corner, una potente staffilata da 25 metri del bomber lilla Torino. 
- 93° - Andorno spreca un'occasione d'oro, girando di testa sopra la traversa.

POST-PARTITAA fine gara grande fair play tra i due tecnici Stefano Di Chiara e Cristiano Bergodi, entrambi ex laziali. Il tecnico neroverde è soddisfatto della prova dei suoi: «Siamo venuti al Mari per giocare a viso aperto. E' stata una bella gara: i miei ragazzi si sono comportati in modo egregio. Peccato per l'occasione del raddoppio sprecata da Federici, ma nel calcio ci sta anche questo». Bergodi è fiducioso: «Siamo sulla giusta strada per affrontare al meglio la partita di domenica con il Palazzolo»

Alla vigilia un pareggio poteva anche accontentare, ma, visto l'andamento della partita e il risultato maturato a Palazzolo (i bresciani hanno battuto in casa per 2-1 il Montichiari), alla fine non riesce a far sorridere i neroverdi. La principale antagonista del Sassuolo torna a sole 2 lunghezze di ritardo in classifica con lo scontro diretto alle porte. All'ultima di campionato il Sassuolo sarà di scena sul campo della Biellese mentre il Palazzolo ospiterà la Pro Vercelli. Un finale ad alto rischio per i neroverdi, già da tempo rassegnati ai play out, che rischiano la retrocessione diretta nei dilettanti. In caso di arrivo a pari punti faranno fede gli scontri diretti: e in quello dell'andata il Sassuolo ha battuto il Palazzolo per 4-0.

18/04/2004, Sassuolo - Südtirol 1-0: tre punti di lusso che fanno ben sperare, playout ipotecati

PRE-PARTITA - Il Sassuolo ospita al Ricci la seconda forza del campionato, un Südtirol in crisi di risultati e voglioso di riprendere la corsa per mantenere la posizione in classifica. I neroverdi arrivano a questa gara con pochissime certezze e lo sconforto derivante dalla pesante sconfitta di sabato scorso contro l'Ivrea e con la pressione della classifica, che vede il Palazzolo, ultimo in classifica, a sole due lunghezze. Serve dunque una reazione, il Sassuolo deve rinascere dalle proprie ceneri e trovare quella determinazione e quella cattiveria che si sono viste soltanto a sprazzi in questa sciagurata stagione. Rompe finalmente il lungo silenzio mister Bergodi«Non sono preoccupato, né per il fatto che il Palazzolo è ora a -2 e nemmeno per la nostra mancanza di continuità. Abbiamo qualche problema, questo è ovvio, ma non mi fascio la testa e sono ottimista e fiducioso. Non mi sento a disagio a causa della situazione, anche perché in diverse occasioni le prestazioni sono state all'altezza. Abbiamo sbagliato qualche tempo, penso al secondo contro il Savona e a quello di sabato scorso con l'Ivrea, ma è anche vero che è molto difficile far gol quando le squadre avversarie si chiudono a riccio dopo essere passate in vantaggio, a causa di nostre disattenzioni. Ma, ripeto, credo che ce la possiamo fare».

LA FORMAZIONE - Senza dubbio infortuni e squalifiche non aiutano né nelle scelte dell'11 titolare, né per il morale. Ancora 2 turni di squalifica da scontare per Semprini mentre, dall'infermeria, da segnalare il mancato recupero di Bonaldo e Lo Pinto; ce la fa invece Santunione.

QUI BOLZANO - Nonostante la vittoria di domenica scorsa, è un Südtirol in crisi di risultati e gioco quello che arriverà oggi al Ricci per affrontare il Sassuolo. Gli altoatesini puntano comunque ancora a raggiungere il primo posto, anche se l'impresa è quasi impossibile visto che il Mantova ben difficilmente se lo farà sfuggire. Oggi cercheranno di conquistare al Ricci i 3 punti, così come ha dichiarato in settimana l'allenatore TedinoSono fermi per infortunio l'attaccante Bachlechner (11 gol finora, doppietta per lui nella gara vinta per 2-1 dell'andata contro il Sassuolo), Brugger e Cardillo, mentre è squalificato Fabris, rientra però Gervasoni che sarà in campo dall'inizio.

IL TABELLINO




LA CRONACA

Dopo 7 giornate il Sassuolo torna finalmente alla vittoria, la quarta stagionale, e così facendo allontana la minaccia Palazzolo (ora a -4 visto il pareggio dei bresciani a Savona). Una prova d'orgoglio, quella dei neroverdi, ordinati in difesa e concreti in mezzo al campo; è mancata solamente la zampata vincente, in quanto il gol partita se lo sono segnati da soli gli avversari, per il resto la vittoria è meritata. Di fronte, una prestazione non certo brillante quella degli altoatesini, che condiscono il tutto con una clamorosa autorete. Il Sassuolo mette così una mezza ipoteca sui playoutLa squadra di Bergodi ha dimostrato di avere più facilità a giocare contro le grandi, che lasciano più spazio; domenica prossima a Legnano occorre dare continuità contro una squadra in lotta per evitare i playout, in modo da chiudere il conto col Palazzolo prima dello scontro diretto. Niente trionfalismi, quindi, ma il successo di ieri rappresenta comunque un colpo importante che fa sperare per il prosieguo della stagione.

- Comincia bene il Sassuolo, che Bergodi ripropone in formato più coperto, con 5 centrocampisti e il solo Federici come punta, supportato a turno da Gilioli e Morello sulle due corsie. In difesa Bernardini viene preferito a Montipò. 
- - Gilioli ubriaca Mallus sull'out di sinistra e mette in mezzo, Servili smanaccia, l'accorrente Baresi può battere quasi a colpo sicuro ma alza la mira. 
- - Altra occasione, su una respinta difensiva: è Ruopolo a trovarsi sulla traiettoria, ma prima cicca la sfera e poi conclude su un avversario.
- 14° - E' la volta di Morello, ma la sua conclusione viene facilmente bloccata da Servili.
- 19° - Un indisturbato Morello ha la palla buona di testa dopo un cross di Malpeli da sinistra, la mira anche questa volta è alta. 
- Col passare dei minuti gli altoatesini registrano la difesa e alzano il baricentro, senza però rendersi pericolosi. 
- 36° - Il tempo scivola via quindi senza ulteriori emozioni, se si eccettua un tiro dalla lunga distanza di Merzek ben bloccato a terra da Giaroli.
L'avvio di ripresa ricalca il finale della prima frazione. 
- 59° - Il Sassuolo, inaspettatamente, passa in vantaggio. Traversone dalla destra di Morello, Gervasoni è solissimo in area e può tranquillamente rinviare, ma trova il modo per mettere la palla nella propria rete sotto gli occhi dell'esterrefatto Servili (1-0). 
- 63° - Gilioli da sinistra invita Federici che di testa non imprime la giusta forza e Servili blocca. 
- Gli ospiti provano timidamente a premere sull'acceleratore, il Sassuolo si difende in 11 ma in contropiede crea i maggiori pericoli. 
- 72° - Federici viene lanciato solo, arriva davanti a Servili in uscita disperata e gli tira addosso.
- 77° - Dopo che Le Noci aveva impegnato Giaroli (un minuto prima) Baresi, Federici e Morello attaccano contro un difensore, ma Federici sbaglia il movimento e Baresi allunga troppo la sfera per Morello, Servili esce e si salva. 
- 92° - A pochi secondi dal termine, altro contropiede con Federici solo, ma l'arbitro trova il coraggio di fischiare la fine del match mentre il centravanti prende la mira.

POST-PARTITA - A 270' dal termine della stagione, il Sassuolo non ha ancora la certezza di disputare i playout. Lo scontro diretto deve ancora essere disputato e il Sassuolo avrà il vantaggio di giocare in casa (il 2 maggio). Ma prima c'è il Legnano, squadra che vuole a tutti i costi evitare gli spareggi per non retrocedere. Proprio contro i lilla il Sassuolo trovò la prima vittoria stagionale

Per una volta, i musi lunghi a fine partita non sono quelli dei padroni di casa. Stavolta Cristiano Bergodi, e con lui tutto il clan neroverde, può tirare un sospiro di sollievo. Questa vittoria va a rimpinguare la magra classifica del Sassuolo in vista di un delicato finale di stagione: «Paradossalmente - spiega soddisfatto nel dopo partita il tecnico laziale - avere il Palazzolo così vicino in classifica è stato uno stimolo che ci ha fatto bene e ci ha dato qualche motivazione in più»Il mister ci tiene ad evidenziare la bravura di tutta la squadra in questo successo e non lesina complimenti ai suoi: «I ragazzi sono stati bravissimi, non dimentichiamoci che giocavamo contro i secondi in classifica. Questo risultato è per tutti una grandissima soddisfazione. Ero convinto che avremmo fatto qualcosa di positivo. In settimana ho visto la squadra allenarsi bene: altre volte ci era capitato di non raccogliere la domenica i frutti del lavoro svolto durante la settimana, ma stavolta non è andata così. Credo comunque che questa non sia stata l'unica nostra buona prestazione negli ultimi tempi».

10/04/2004, Sassuolo - Ivrea 0-1: si avvicina lo spettro della retrocessione diretta, decisivo lo scontro diretto del 2 maggio

PRE-PARTITA - L'Ivrea dell'ex tecnico canarino Gaudenzi, che oggi i neroverdi ospitano al Ricci, è un avversario tutto sommato tranquillo, che ha già raggiunto un salvezza tranquilla e che difficilmente potrà agguantare il treno playoff. Sassuolo che deve fare ancora i conti con le assenze, ma che ha l'obbligo di mettercela tutta per portare a casa il risultato (manca ancora la vittoria interna nel girone di ritorno).

LA FORMAZIONE - Diverse le defezioni con cui deve fare i conti mister Bergodi: sul fronte infortuni, Santunione e Bonaldo vanno a fare compagnia al lungodegente Lo Pinto. Il difensore neroverde ha infatti accusato un lieve problema muscolare che lo ha costretto a saltare alcuni allenamenti in settimana e dovrebbe recuperare per la prossima settimana. Assente, invece, per squalifica il centrale BernardiniDifesa obbligata, quindi, per i neroverdi, con Ruopolo e Montipò come centrali e Ardenghi a destra, con Tondo sulla corsia mancina. Per il resto tutti a disposizione, con ballottaggio a centrocampo (visto il rientro contestuale di Baresi e Malpeli dopo la squalifica) e in attacco, con Landini che scalpita per avere spazio, Federici e Tedeschi permettendo.

QUI IVREA - Ivrea che si sta comportando molto bene per essere una matricola. Ora è a quota 39 in compagnia di Pro-Sesto e Biellese, a 7 punti sia dai play-off che dai play-out. Molto equilibrato il comportamento dei ragazzi di Gianluca Gaudenzi fuori casa: tre successi (a Palazzolo, Vercelli e Sesto), 7 pareggi e 4 sconfitte (a Cremona, Biella, Mantova e Monza). Equilibrio anche fra reti fatte e subite: 29 e 30. Marcatore principe è lo slavo Zubin con 10 centri. Assente oggi per squalifica il centrocampista 30enne ex canarino Andrea Zucco.

PRECEDENTILa gara d'andata, la prima in assoluto fra le due società, si era messa bene per i sassolesi che andavano in vantaggio con Baresi al 41°. Poi Zubin al 64° e Fietta al 76° davano i tre punti ai locali.

IL TABELLINO




LA CRONACA

Le cose si mettono male per il Sassuolo: la sconfitta casalinga maturata quest'oggi contro un'Ivrea che non ha più nulla da chiedere al proprio campionato, ed il concomitante successo esterno del Palazzolo a Biella, fanno sì che i bresciani si portino a sole due lunghezze dai neroverdi, che ora rischiano concretamente la retrocessione diretta. A complicare le cose, domenica prossima al Ricci arriverà il lanciatissimo Südtirol. Per la cronaca, ora è ufficiale, la matematica condanna il Sassuolo ai playout, ma questi rischiano addirittura di essere soffiati in extremis dal Palazzolo… Decisivo, a questo punto, lo scontro diretto in programma il 2 maggio, ma non ci sono scuse, bisogna dare tutto nelle ultime 4 giornate. Uovo di pasqua amaro per il Sassuolo. 

Il dato preoccupante del match odierno, oltre al risultato, è però il seguente: un solo tiro in porta in 95 minuti, gioco caotico e senza la necessaria determinazione. Gioco assente (solo lunghi lanci e qualche assalto isolato), atleti in condizioni di forma non eccellente che danno la sensazione di non credere nei propri mezzi, incapacità cronica di fare risultato quando è necessario, a fronte di gare dignitose quando non c'è nulla da perdere.

- La cronaca è davvero scarna. Prima del gol che decide la gara non capita praticamente nulla, se si eccettua una cintura di Motta ai danni di Federici sul cerchio del centrocampo, con il centravanti del Sassuolo che si stava lanciando in contropiede.
- 22° - La rete ospite: Scazzola imbecca a sinistra Murante che non viene attaccato da Ardenghi e fa partire uno spiovente che supera Montipò e Ruopolo per finire preda di Zubin. Colpo di testa e Giaroli è battuto (0-1). 
- 32° - La reazione del Sassuolo con l'unica pallagol della partita: Federici difende palla e serve all'indietro l'accorrente Baresi, gran tiro dai 20 metri e Mordenti si allunga per deviare. 
- 45° - Federici ci prova dalla distanza su punizione, Mordenti fa buona guardia.
- 52° - Ad inizio ripresa è Gilioli a provare a seminare il panico nell'area piemontese. La sua conclusione è però fiacca. 
- I cambi di Bergodi non sortiscono effetti, Tedeschi rileva uno spento Landini, Clara lascia spazio a Morello (che almeno ci mette un po' di grinta) e Sgambati entra per Tondo. 
- 90° - Ci prova Morello, ma il suo tiro è deviato in corner, poi la gara finisce.

POST- PARTITA La società, a quanto pare, non ha intenzione di mettere in discussione l'operato di Bergodi, ma qualcosa va fatto, se non si vuole retrocedere tra l'indifferenza della città e una società perennemente alla ricerca di una organizzazione. Anche ieri pochissimi tifosi al Ricci per assistere all'ennesima sconfitta interna del Sassuolo. Solo lo sparuto manipolo del "Cuore Neroverde" a sostenere i ragazzi di Bergodi. Se la dirigenza pensa che per salvare il Sassuolo serve una scossa che possa far dare ai giocatori tutto quello che possono è bene che la scossa arrivi subito, se invece la fiducia in Bergodi è piena, la società stia vicina a tecnico e squadra per tentare di conquistare la permanenza in C2. La gara di ieri è stata lo specchio di una stagione orribileIeri, tra l'altro, anche i dirigenti erano pochi e hanno preferito chi uscire prima della fine della gara, chi seguire il match dagli spogliatoi, chi andarsene col viso scuro appena terminato l'incontro. Solo Mauro Borghi, a fine gara, si è intrattenuto a lungo con Bergodi, chiedendo spiegazioni per la prova preoccupante del Sassuolo. Sassuolo che, nel finale della gara, ha dato la sensazione di non credere nemmeno nel pareggio. Ora mancano 4 gare prima della fine della stagione. Domenica prossima al Ricci arriva il lanciato Südtirol, poi la trasferta di Legnano (contro una squadra che sta cercando di evitare i play out) e in seguito lo scontro diretto contro il Palazzolo in casa. Probabilmente sarà quella la gara decisiva per decretare l'ultimo posto.