LA FORMAZIONE - Diverse le defezioni con cui deve fare i conti mister Bergodi: sul fronte infortuni, Santunione e Bonaldo vanno a fare compagnia al lungodegente Lo Pinto. Il difensore neroverde ha infatti accusato un lieve problema muscolare che lo ha costretto a saltare alcuni allenamenti in settimana e dovrebbe recuperare per la prossima settimana. Assente, invece, per squalifica il centrale Bernardini. Difesa obbligata, quindi, per i neroverdi, con Ruopolo e Montipò come centrali e Ardenghi a destra, con Tondo sulla corsia mancina. Per il resto tutti a disposizione, con ballottaggio a centrocampo (visto il rientro contestuale di Baresi e Malpeli dopo la squalifica) e in attacco, con Landini che scalpita per avere spazio, Federici e Tedeschi permettendo.
QUI IVREA - Ivrea che si sta comportando molto bene per essere una matricola. Ora è a quota 39 in compagnia di Pro-Sesto e Biellese, a 7 punti sia dai play-off che dai play-out. Molto equilibrato il comportamento dei ragazzi di Gianluca Gaudenzi fuori casa: tre successi (a Palazzolo, Vercelli e Sesto), 7 pareggi e 4 sconfitte (a Cremona, Biella, Mantova e Monza). Equilibrio anche fra reti fatte e subite: 29 e 30. Marcatore principe è lo slavo Zubin con 10 centri. Assente oggi per squalifica il centrocampista 30enne ex canarino Andrea Zucco.
PRECEDENTI - La gara d'andata, la prima in assoluto fra le due società, si era messa bene per i sassolesi che andavano in vantaggio con Baresi al 41°. Poi Zubin al 64° e Fietta al 76° davano i tre punti ai locali.
IL TABELLINO
Le cose si mettono male per il Sassuolo: la sconfitta casalinga maturata quest'oggi contro un'Ivrea che non ha più nulla da chiedere al proprio campionato, ed il concomitante successo esterno del Palazzolo a Biella, fanno sì che i bresciani si portino a sole due lunghezze dai neroverdi, che ora rischiano concretamente la retrocessione diretta. A complicare le cose, domenica prossima al Ricci arriverà il lanciatissimo Südtirol. Per la cronaca, ora è ufficiale, la matematica condanna il Sassuolo ai playout, ma questi rischiano addirittura di essere soffiati in extremis dal Palazzolo… Decisivo, a questo punto, lo scontro diretto in programma il 2 maggio, ma non ci sono scuse, bisogna dare tutto nelle ultime 4 giornate. Uovo di pasqua amaro per il Sassuolo.
Il dato preoccupante del match odierno, oltre al risultato, è però il seguente: un solo tiro in porta in 95 minuti, gioco caotico e senza la necessaria determinazione. Gioco assente (solo lunghi lanci e qualche assalto isolato), atleti in condizioni di forma non eccellente che danno la sensazione di non credere nei propri mezzi, incapacità cronica di fare risultato quando è necessario, a fronte di gare dignitose quando non c'è nulla da perdere.
POST- PARTITA - La società, a quanto pare, non ha intenzione di mettere in discussione l'operato di Bergodi, ma qualcosa va fatto, se non si vuole retrocedere tra l'indifferenza della città e una società perennemente alla ricerca di una organizzazione. Anche ieri pochissimi tifosi al Ricci per assistere all'ennesima sconfitta interna del Sassuolo. Solo lo sparuto manipolo del "Cuore Neroverde" a sostenere i ragazzi di Bergodi. Se la dirigenza pensa che per salvare il Sassuolo serve una scossa che possa far dare ai giocatori tutto quello che possono è bene che la scossa arrivi subito, se invece la fiducia in Bergodi è piena, la società stia vicina a tecnico e squadra per tentare di conquistare la permanenza in C2. La gara di ieri è stata lo specchio di una stagione orribile. Ieri, tra l'altro, anche i dirigenti erano pochi e hanno preferito chi uscire prima della fine della gara, chi seguire il match dagli spogliatoi, chi andarsene col viso scuro appena terminato l'incontro. Solo Mauro Borghi, a fine gara, si è intrattenuto a lungo con Bergodi, chiedendo spiegazioni per la prova preoccupante del Sassuolo. Sassuolo che, nel finale della gara, ha dato la sensazione di non credere nemmeno nel pareggio. Ora mancano 4 gare prima della fine della stagione. Domenica prossima al Ricci arriva il lanciato Südtirol, poi la trasferta di Legnano (contro una squadra che sta cercando di evitare i play out) e in seguito lo scontro diretto contro il Palazzolo in casa. Probabilmente sarà quella la gara decisiva per decretare l'ultimo posto.

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