domenica 1 novembre 2020

30/05/2004 (PLAYOUT), Pro Vercelli - Sassuolo 1-1: il Sassuolo resta in C2! Ma che sofferenza...

E' il giorno della verità. Il Sassuolo approda al Silvio Piola di Vercelli per l'appuntamento più importante della stagione, il ritorno dei playout. I neroverdi inseguono una salvezza che fino a un paio di mesi fa pareva impossibile, e invece, la squadra di Bergodi ha cambiato pelle e nelle ultime 5 partite non ha mai perso (3 vittorie e 2 pareggi) e ha convinto nelle prestazioni dimostrando una buona condizione fisica. Sul campo di una delle grandi del calcio italiano (7 scudetti per i bianchi piemontesi), campo che ha il nome di una autentica leggenda (Silvio Piola), il Sassuolo non dovrà lasciarsi schiacciare dal peso della storia e dal tifo dei 2.000 tifosi vercellesi previsti, ma dovrà mantenere i nervi saldi per conquistare una salvezza che avrebbe dell'incredibile. Il Sassuolo ha due risultati su tre da poter raggiungere: o la vittoria o il pareggio per raggiungere la salvezza. Nel caso in cui le cose dovessero andare male sarà serie D, anche perché il ripescaggio dello scorso anno lascia poche possibilità di un nuovo intervento della Federazione per "salvare" i neroverdi.

LA FORMAZIONE - Il Sassuolo dovrà fare i conti, ancora una volta, con problemi di formazione soprattutto in difesa, dove le assenze di Bernardini e Tondo costringeranno Bergodi a rilanciare il rientrante Bonaldo dal primo minuto, in alternativa è pronto il giovane Pezzoli. A centrocampo dovrebbe rientrare Lo Pinto, mentre Baresi non ha recuperato (stando alle indiscrezioni della vigilia), mentre in attacco, probabilmente, il tecnico romano si affiderà a Federici unica punta, con Tedeschi pronto a dare il suo contributo a gara in corso. Difficile infatti che Bergodi si affidi di nuovo al modulo spregiudicato visto all'andata, con due ali offensive come Morello e Gilioli insieme a due attaccanti puri. Ma la formazione non è stata rivelata, e dunque solo oggi alle 16:30 si conoscerà con certezza a chi sono affidate le speranze di salvezza. 

QUI VERCELLI - Poco da segnalare, la squadra è al completo. L'allenatore della Pro Nello Santin teme molto il Sassuolo: «Se ripeterà la partita di domenica scorsa, credo che per noi ci saranno poche possibilità. Spero però che la mia squadra non ripeta la pessima prestazione di Sassuolo, quando abbiamo giocato forse la peggior gara stagionale».

IL TABELLINO




LA CRONACA

Il gol di Cristiano

Chi avrebbe mai potuto credere ad un'impresa del genere? E invece la squadra neroverde è stata capace di mettere tutti a tacere e di trasformare l'inferno del Silvio Piola in un paradiso terrestre. Una salvezza che ha del clamoroso, ma che è anche meritata, conquistata sul filo di lana al termine di una partita non per deboli di cuore, ricchissima di colpi di scena, lo specchio della stagione del Sassuolo. Tutti questi fattori hanno reso il sapore di questa salvezza ancor più dolce: al termine di una stagione disgraziata, costellata da una miriade di problematiche, un finale di stagione praticamente perfettoAlla luce delle due gare è sicuramente il risultato più giusto, conquistato grazie a una migliore condizione atletica e a una maturità che la squadra di Bergodi ha acquisito pian piano. E un plauso va, ovviamente, al tecnico romano che in un anno ha conquistato due salvezze ai playout (lo scorso anno con l'Imolese). Il "mago" degli spareggi ha imparato dai propri errori e ha trovato la giusta quadratura al momento opportuno, appena in tempo per conservare la permanenza in serie C2. 

- L'avvio della gara è frenetico. Il clima è più adatto a una corrida che a un incontro di calcio, la tensione è altissima.
- - Alla prima occasione il Sassuolo fa centro: Morello calcia un angolo dalla destra, intervengono prima Montipò, poi Tedeschi, infine Federici che finalmente insacca di testa (0-1). 
- La Pro Vercelli è in confusione, ma il Sassuolo non affonda il coltello e i bianchi di casa, più con la forza dei nervi che altro, reagiscono. 
- 11° - Lanati salta Pezzoli sulla destra e centra per Koffy che, tutto solo, centra la traversa; riprende Godspower, che di testa impegna Giaroli. 
- La Pro Vercelli, pian piano, prende in mano il match mentre il Sassuolo (che gioca con una formazione sbilanciata anche a causa delle assenze) rincula. Giaroli viene impegnato da Lazzeri e poi da Tozzi Borsoi su punizione.
- 34° - Il Sassuolo rischia grosso: lo scatenato Godspower supera Montipò e crossa per Tozzi Borsoi, che di testa costringe Giaroli a un intervento in due tempi di gran classe. 
- 38° - I piemontesi, però, insistono e pareggiano: Favret fa viaggiare Cristiano, Ardenghi "buca" clamorosamente l'intervento e lascia via libera all'esterno sinistro che in diagonale brucia l'estremo neroverde (1-1). 
- Nella ripresa si gioca esclusivamente sui nervi.
- 64° - Non succede nulla fino a quando Montipò (già colpito alla nuca da un avversario qualche minuto prima) si accascia al suolo a centrocampo e viene sostituito da Bonaldo. Bergodi sposta Ardenghi al centro della difesa, con Bonaldo a destra.
- 72° - La Pro Vercelli spinge ma senza costrutto, anche se ha un'occasione con Merlin che, pescato da Favret, colpisce a botta sicura. Giaroli si supera ancora una volta. 
- I vercellesi calano e il Sassuolo sembra riuscire a gestire con calma.
- 81° - L'arbitro Giglioni è troppo severo ed espelle Ruopolo, reo di un fallo scomposto, ma nulla più, su Grillo. 
- Il Sassuolo in 10, e senza difensori centrali di ruolo, stringe i denti. Baresi arretra al fianco di Ardenghi e si va in trincea. 
- 83° - Ma l'occasione migliore è per Gilioli, che semina tre avversari e conclude a lato di un soffio. 
- L'assalto della Pro è confuso e alle 18:18 il Sassuolo è finalmente salvo!

La disperazione dei padroni di casa

POST-PARTITANel dopopartita è esplosa la gioia dei giocatori e del tecnico Cristiano Bergodi che, stando ad indiscrezioni di mercato, nella prossima stagione potrebbe approdare sulla panchina del Castel San PietroDomenica sera Bergodi è stato accolto al suo ritorno a Sassuolo da Sergio Sassi e da Mauro Borghi (assenti nella trasferta decisiva) che hanno cominciato un pressing per convincere il tecnico romano a rimanere. Bergodi però, che già nel fine partita aveva commentato «La scelta l'ho già fatta» è intenzionato a lasciare Sassuolo. Di certo l'allenatore ascolterà con attenzione i programmi della società neroverde, ma la sua idea è quella di attendere la chiamata di un club più ambizioso. Ora la nuova sfida è per la società: la parola d'ordine è programmazione, ed è vietato fallire.

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