
PRE PARTITA - Reduce da due vittorie e un pareggio, il Sassuolo è determinato a non fermare la sua corsa. Oggi al Ricci (ore 15:00) si disputerà Sassuolo-Sanremese, match valido per la 4^ giornata di campionato che rappresenta una ghiotta opportunità per mettere altro fieno in cascina. I liguri, che in questi giorni sono stati in ritiro a Correggio, sono freschi di ripescaggio in C2 dopo aver vinto i playoff e hanno fin qui accumulato un solo punto in classifica (un pareggio e due sconfitte) ma la buona sorte non li ha certo accompagnati. In alcune circostanze avrebbero infatti meritato più di quanto ottenuto, al contrario del Sassuolo che con la fortuna è quasi in debito. Se la fortuna aiuta gli audaci, questo Sassuolo, che ha grinta e personalità da vendere, gli episodi favorevoli se li va a cercare. Tra le fila della Sanremese ci saranno anche 2 ex neroverdi: il direttore sportivo Massimo Varini (che da queste parti non ha lasciato un grandissimo ricordo) e l'attaccante Matteo Pelatti, che disputò a Sassuolo la seconda parte del campionato 1999/2000 contando 13 presenze e 2 gol.
LA REPLICA DI BALDELLI A VARINI - Arriva puntuale la risposta per le rime di Rudy Baldelli in seguito alle parole dei giorni scorsi dell'attuale diesse della Sanremese Varini: «Vorrei ricordargli - inizia l'ex presidente neroverde - che il Sassuolo con la gestione Baldelli è rimasto in C2 per 5 anni senza uno sponsor importante come l'attuale. Ricordo anche a Varini che ho sempre allestito squadre spendendo la metà di quanto ha speso lui per poi retrocedere. Ci tengo inoltre precisare che tutti i giocatori ingaggiati sono stati scelti da lui e di questi, a parte Bischeri che ha vinto il campionato con la Massese, nessuno non gioca più tra i professionisti. Non mi risulta nemmeno che sia stato lui a rassegnare le dimissioni, ma la società, che ha fatto in modo che lui se ne andasse pagandolo fino all'ultima lira, anche se qui c'era molto da discutere visto quanto aveva combinato».
I PRECEDENTI - Sono solamente due i precedenti con la Sanremese. Si parla dei primi anni '90, quando i neroverdi furono battuti alla prima giornata per 1-0 al Ricci, e pareggiarono 0-0 la gara di ritorno.
LA FORMAZIONE - Mister Brucato schiera una sorta di 4-3-3 confermando in toto il reparto arretrato titolare e schierando baresi davanti alla difesa, con Pensalfini e Pagani a tamponare e rilanciare. In attacco fiducia a Federici, che spera di sbloccarsi quest'oggi, supportato sugli esterni da Gilioli e Vianello. Giaroli non è ancora recuperato, così come Piccioni, che però sarà in panchina. Non ce la fa nemmeno Masucci.
GLI AVVERSARI - Tra le fila della Sanremese assenti i giovani Cocconi, Moragli e Lodi. Rientrano in difesa Giuntoli e l'ex Modena Biffi. La squadra di mister Soda si schiera un 3-5-2 nel quale spicca la coppia d'attacco composta da Lorieri e dall'ex neroverde Pelatti (autore dell'unica rete in questo campionato per i liguri).
IL TABELLINO
LA CRONACA - Un Sassuolo pratico e concreto supera con autorevolezza anche l'esame casalingo contro la Sanremese. Ora lo si può affermare, il Sassuolo non è primo in classifica con 10 punti al pari della Valenzana (mai così in alto dalla stagione 1983/84 in Serie D) per puro caso. Difficile non perdere la testa nel guardare la graduatoria dopo le stagioni tribolante a cui eravamo abituati. Questo Sassuolo ci sta regalando un mix di concretezza e sprazzi di bel gioco. Oggi, al cospetto di un avversario non irresistibile, non ha tradito le aspettative, ritrovando i gol del proprio bomber Daniele Federici, gustandosi la piacevole conferma di Pomini in termini di affidabilità e chiudendo i conti con la rete di un implacabile Vianello. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, va detto che i margini di miglioramento ci sono e sono ampi: Gilioli, ad esempio, deve ritrovare la continuità e la condizione che lo contraddistinguevano nella passata stagione, mentre i lungodegenti Piccioni e Lo Pinto non sono ancora a completa disposizione.
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| Matteo Pelatti |
- 6° - Non partono male gli ospiti, che ci provano con un calcio di punizione di Liperoti, la cui deviazione da parte della barriera per poco non beffa Pomini.- 16° - Anselmi anticipa tutti, Pomini compreso, su un insidioso tiro-cross di Benincasa all'interno dell'area di rigore.
- 21° - Il Sassuolo si scuote e inizia a macinare gioco. Una combinazione tra Federici, Vianello e Pensalfini mette in condizione quest'ultimo di battere a rete dal limite, ma il suo sinistro non è dei migliori.
- 22° - Pagani apre sulla destra per Consolini, il quale pennella un cross perfetto per la zampata da pochi passi di Federici; Rotoli riesce però a respingere.
- 32° - Questa volta Federici non sbaglia su un calcio di punizione diretto, concesso al Sassuolo in seguito ad una spinta di Biffi ai danni di Vianello. Il rasoterra dai 30 metri del bomber neroverde non lascia scampo all'incolpevole Rotoli (1-0). Il primo tempo non regala altre emozioni.
- 48° - Reazione ligure: Liperoti batte un corner e pesca in area il liberissimo Giuntoli, che di testa prova a trafiggere Pomini, ma la palla termina sul fondo.
- 53° - Lorieri crossa per Pelatti. L'inzuccata dell'ex neroverde è forte e precisa ma Pomini si distende alla grande e salva il risultato con un grande intervento.
- 55° - Contropiede Sassuolo: Pagani pesca Federici che, da dentro l'area, spara al volo su Rotoli. La posizione era però abbastanza defilata, dunque alto coefficiente di difficoltà.
- Per una buona parte della ripresa gli ospiti fanno uno sterile possesso palla e il Sassuolo gioca di rimessa sprecando spesso ghiotte opportunità.
- 72° - Pagani trova il corridoio giusto per Vianello: l'esterno d'attacco entra in area dalla destra e con freddezza batte Rotoli, fissando il risultato sul 2-0. Per gli ospiti è una mazzata tremenda e da qui non riusciranno più a reagire.
- 86° - Espulsione incomprensibile ai danni di Sforzini, entrato due minuti prima subentrando a uno spento Gilioli, "colpevole" di aver approcciato con troppa veemenza (a giudizio dell'arbitro) a un normalissimo contrasto aereo.
- 94° - Anche in inferiorità numerica c'è ancora spazio per l'ultima emozione: Lo Pinto si ritrova da solo davanti al portiere Rotoli palla al Piede, ma perde l'attimo buono e non riesce a dribblarlo.
POST-PARTITA - Le prossime due partite rappresentano il vero esame di maturità per questo Sassuolo, due trasferte consecutive contro un buon Casale e quella Biellese che mister Brucato conosce molto bene, avendola allenata lo scorso anno, il quale esordisce così dopo la terza vittoria stagionale: «Abbiamo dieci punti ma non perdiamo di vista quello che è il nostro obiettivo e cioè la salvezza: se non facessimo questo saremmo degli stupidi. Era si importante vincere e incamerare i tre punti, ma io volevo delle risposte differenti. Fino a ieri avevamo vinto anche avvalendoci di qualche situazione fortunata, viceversa oggi la squadra ha dimostrato di essere in grado di vincere e convincere e questa era la cosa che più mi interessava. Ora ci aspettano due belle gatte da pelare: dobbiamo gioire oggi ma da domani si rincomincerà a lavorare sodo e a pensare al Casale e alla Biellese che fra l'altro per me è anche un derby a livello personale. Sono davvero molto contento per Federici; credo che il ragazzo non si aspettasse nemmeno di giocare visto come sono andate le cose durante la settimana. Mi ha dato le risposte che attendevo». «Sono molto contento - attacca un raggiante Federici - non solo per il gol che ho messo a segno, anche se lo aspettavo da tempo, ma per tutta la squadra. Questi sono tre punti molto importanti, il mister mi ha dato fiducia e io sono contento di aver contraccambiato». Confortante, se si calcola che è reduce da un grave infortunio, l'avvio di stagione di Marco Vianello: «Per ora sono molto soddisfatto, la squadra sta facendo bene e io mi sono tolto questi due sfizi. E' chiaro che per un attaccante segnare fa sempre bene, anche al morale, e non nascondo che mettere a segno un buon bottino di reti sia una delle mie aspirazioni». Anche Pomini si sta dimostrando portiere di grande valore e sicuramente darà filo da torcere a Giaroli per la lotta al posto da titolare: «Premetto che meglio di così non poteva iniziare. Il ruolo del portiere è sempre da decidere: c'è chi gioca e chi va in panchina, se dovesse toccare a me non ne farei un dramma visto che io e Giaroli oltre che amici ci stimiamo a vicenda. E' chiaro che io sono stato facilitato dal fatto che la squadra sta giocando un buon calcio».
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