| Ivano Sorrentino |
Alla vigilia, tecnico Gianni Balugani, con tutti i dovuti distinguo, si dimostrava ottimista sulla stagione: «Siamo un buon gruppo. I ragazzi stanno bene insieme, lavorano con impegno anche se siamo al massimo al 50 o 60%. Il fatto è che, con la nota questione del ripescaggio, i giocatori sono arrivati a puntate, e questo scaglionamento non può certo giovare alla malgama. E' naturale dunque che ci sia ancora qualche sfasatura, ma il gruppo è valido e penso proprio che potremmo toglierci le nostre soddisfazioni. Siamo una squadra che potrà magari perdere con chiunque ma saprà anche battersi al meglio con tutte le migliori del girone. Per quanto riguarda la gara di oggi - continua Balugani - non potremo disporre, oltre che dello squalificato Malpeli, di Lo Pinto. Il nostro regista soffre di un'infiammazione al tendine, ma è un generoso e vorrebbe giocare. Noi forse avremmo fatto meglio a fermarlo, ma lo facciamo ora prima che il malanno possa aggravarsi. Domenica dovremmo comunque averlo a disposizione. Nella sua posizione giocherà Morello, più accentrato rispetto alla gara col Ravenna. Rientrerà anche il difensore Bernardini».
Sarà lo stadio "Zini" di Cremona la sede del match. La causa, l'inagibilità dello stadio del Pizzighettone, dovuta ai lavori di costruzione delle nuove tribune. La formazione cremonese è una neopromossa, ed oggi contro il Sassuolo non potrà schierare gli squalificati Steffenoni e Gessa oltre all'infortunato Servi. Gli ex della partita sono due, Lambrughi e Vitone, che dovrebbero far parte dell'11 titolare.
PRECEDENTI: Veniamo ora al Pizzighettone: è questa la seconda stagione in cui le due squadre si incontrano. La prima fu nell'interregionale del '95/'96, ai tempi di Gibellini, e i due risultati furono entrambi favorevoli ai neroverdi. In trasferta i sassolesi si imposero per 2-1 con doppietta di Luconi e al Ricci a siglare l'1-0 fu l'altra punta Mollica.
La favola del neopromosso Pizzighettone riprende colore e a farne le spese è il Sassuolo. Nella prima uscita in campionato, la compagine rivierasca ha vinto (e convinto) per 1-0 contro il modesto Sassuolo, iniziando come meglio non si poteva questa prima e stimolante avventura nel calcio professionistico. Quello che secondo molti scettici era etichettato già come un possibile scontro-diretto per la salvezza è risultato invece un match praticamente a senso unico che i biancazzurri hanno portato in porto con merito e determinazione. Delusione naturalmente in casa neroverde.
| Lo scudetto del Pizzighettone |
- Dopo una prima fase di studio consumatasi attorno al primo quarto d ora di gioco, il Pizzighettone ha preso saldamente in mano le redini della gara, proponendo il proprio gioco ordinato ed articolato sulle corsie esterne, con la tranquillità che è consona delle matricole migliori. - Sul versante opposto, il Sassuolo ha dimostrato un evidente ritardo di condizione, emerso senza attenuanti soprattutto nella zona nevralgica laddove Pascali e Tacchinardi hanno giganteggiato al cospetto dell'ex interista Dario Morello e compagni, favorendo così il compito di una difesa che non è mai andata in affanno per tutto l'arco della gara. Del resto lo si sapeva: la compagine neroverde aveva rispetto gli avversari due settimane di preparazione in meno nelle gambe. E la differenza di ritmo tra le due squadre la si è vista chiaramente nell'arco della partita.
- Il primo tentativo a rete è tuttavia di marca sassolese, con un tiro dalla distanza di Baresi che Arcari devia con l'anca e Rizzi poi allontana.
- 23° - Gay risponde con una potente punizione dal limite, tolta dall'angolino dalla manona di Giaroli.
- 28° - Rizzi imbecca perfettamente Sorrentino dalla sinistra, ma il centravanti siciliano non schiaccia a dovere la sfera di testa ed il portiere ospite blocca senza patemi.
- Prima dell'intervallo, dopo un tentativo alto di Ardenghi, il Pizzighettone non conclude a dovere un azione di contropiede sull'asse Sorrentino-Parmesani. Il tentativo successivo di Chianese termina a lato.
- Nella ripresa, i rivieraschi iniziano con il piede pigiato sull'acceleratore e già al primo affondo su cross tagliato di Parmesani, Sorrentino viene anticipato di un soffio da Bernardini. Ma sfortunatamente per il Sassuolo è solo il prologo alla rete che risulterà decisiva e condannerà i sassolesi alla sconfitta nella prima di campionato. - 47° - Lo stesso centravanti proveniente dalla Juventus appoggia l'azione per l'accorrente Colicchio, che avanza indisturbato sulla destra e indirizza a centro-area un tiro-cross molto insidioso sul quale entrano in collisione Ruopolo e lo stesso Sorrentino, che tocca per ultimo spiazzando Giaroli già proteso in tuffo e fa 1-0.
- 68° - Il Sassuolo trova un fortunoso pareggio con Sgambati, prontamente annullato per evidente fuorigioco.
- 69° - Arcari riscalda i guantoni, opponendosi al diagonale di Federici.
- Nel finale, con il Sassuolo sbilanciato in avanti, ma ormai in debito di ossigeno, il Pizzighettone si difende con ordine, sfiorando il raddoppio, prima con Deinite, su splendida iniziativa di Pascali e poi con Parmesani.
INTERVISTE POST GARA
Balugani fa buon viso a cattiva sorte e con serenità e pacatezza analizza i novanta minuti: «Sapevamo che avremmo pagato sotto il piano fisico perché quindici giorni in meno di preparazione rispetto agli avversari alla lunga si pagano. Nel primo tempo però siamo stati all'altezza della situazione, abbiamo creato le nostre occasioni come d'altronde ha saputo fare anche il Pizzighettone. Poi quel gol molto sfortunato preso ad inizio di ripresa ci ha tagliato le gambe del tutto e non s'è più avuto la forza di reagire. Non bisogna dimenticare inoltre che abbiamo giocato senza centrocampisti: Malpeli e Lo Pinto erano assenti per infortunio, in più ho dovuto togliere Baresi che si è fatto male durante la gara. Con Morello in mezzo al campo, lui che è un tornante e Landini retrocesso a dargli una mano, non potevamo proprio fare molto di più. Io stesso ho dovuto compiere i salti mortali per riuscire ad imbastire una formazione competitiva e ho cercato di sopperire alle carenze di organico inserendo un uomo in più a centrocampo per cercare di tamponare gli avversari».
La carenza di condizione fisica è il tema dominante anche nelle dichiarazioni dei giocatori, che hanno ma digerito il risultato "bugiardo" uscito dalla partita allo Zini di Cremona.
Il difensore Ruopolo, sfortunato protagonista in occasione del gol avversario, è categorico: «Ci ha condannato alla sconfitta un gol sporco, purtroppo succede nel calcio. Sul tiro del giocatore avversario ho cercato di anticipare la punta del Pizzighettone ma involontariamente ho deviato il pallone che ha spiazzato Giaroli. Il Pizzighettone avrebbe potuto insaccare altri venti gol, invece è arrivata la frittata. Sapevamo di essere inferiori come condizione fisica e rimontare è sempre arduo in simili situazioni. Ce l'abbiamo messa tutta, anche se a livello di tiri in porta non siamo riusciti ad impensierire il portiere avversario».
Capitan Landini è sconsolato: «Purtroppo è andata male, se nel primo tempo siamo stati all'altezza, nella ripresa gli avversari ci hanno messo sotto fisicamente ed il risultato è logica conseguenza, anche se c'è rammarico per come abbiamo preso il gol. Dobbiamo metterci alla pari come condizione prima di vedere il vero Sassuolo».
Baresi è stato costretto a dare forfait dopo sette minuti dall'inizio della ripresa, e sul Sassuolo è calata la notte fonda. Ecco il suo commento: «Ci è mancato quel passo in più, soprattutto nelle ripartenze dopo aver subito il gol. Alla distanza siamo calati, speriamo di riprenderci presto».
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