27/12/2003 - Luciano Clara è il primo colpo del mercato di riparazione
Luciano Clara in maglia Cesena
Il Sassuolo ha ufficializzato il primo acquisto del mercato di riparazione. Si tratta dell'ormai noto Luciano Clara, ex Imolese, ala destra conosciuta dal tecnico Bergodi e già da qualche settimana in prova con la truppa neroverde. Clara ha firmato fino al termine della stagione. Lo scorso anno, proprio di questi tempi, il suo trasferimento in neroverde sfumò all'ultimo minuto:«Ero stato chiamato da Silvestrini», ricorda il pesarese, poi i play out della sua Imoleseproprio contro i neroverdi: «Fu determinante il gol del pareggio a Sassuolo, alla fine vincemmo noi, ma che fatica». E ora il neroverde per riprendere il discorso, dopo una lunga ricerca:«Sinceramente non credevo di rimanere a piedi dopo la buona stagione scorsa, con 5 gol da ala destra (ma il mio record è di 6, quando fummo promossi alla Vis Pesaro in C1), ora c'è questa possibilità che spero di sfruttare al meglio». Luciano Clara, 27 anni da Pesaro, ha giocato oltre che nella squadra della sua città e a Imola, anche a Cesena in C1, nell'Alzano e nell'Albinoleffe:«Mi piace giocare da esterno destro di centrocampo nel 4-4-2, ho caratteristiche marcatamente offensive e spero di segnare qualche gol importante anche a Sassuolo». Clara conosce già, oltre al tecnico Bergodi che lo ha fortemente voluto, anche Bonaldo e Pezzoli e si è inserito bene a Sassuolo: «E' vero, mi sono inserito subito, pur essendo in prova. Questa squadra ha buone potenzialità, e credo proprio che potremo salvarci senza passare dai playout. Intendo dare il mio contributo con gol e assist, la mia specialità è arrivare sul fondo per mettere al centro il pallone. La concorrenza di Morello? Dario è un atleta tecnicamente indiscubitile e ancora molto valido, credo che la concorrenza potrà spronarci a fare sempre meglio. Quando il tecnico mi chiamerà a giocare voglio rispondere al meglio sul campo. Ripeto, il gruppo è molto valido, le difficoltà e gli infortuni sono alle spalle e cerchiamo di riprenderci e di conquistare questa salvezza».
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