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| L'attuale logo del Meda |
PRECEDENTI - La gara d'andata si chiuse con la vittoria dei locali per 3-1 con autorete di Giaroli, doppietta di Cristalli e gol di quel Federici a cui auguriamo di sbloccarsi finalmente in casa. Nel torneo di C2 2000/2001, il Sassuolo era stato sconfitto a Meda per 1-2 (gol sassolese di Pellegrini), ma si era rifatto al "Ricci" dove aveva vinto per 2-0, con gol di Malpeli e ancora di Massimo Pellegrini.
IL TABELLINO
LA CRONACA
Ancora una sconfitta interna per il Sassuolo. Questa volta a passare al Ricci è il Meda, squadra d'alta classifica che però non ha dovuto faticare più di tanto per conquistare i tre punti, contro un Sassuolo che ancora una volta ha palesato i soliti difetti mentali e tecnici. Il dato più preoccupante è che i neroverdi, ogni volta che avevano di fronte una gara da vincere per cambiare la storia della stagione, hanno fallito clamorosamente. Maledizione della sosta o incapacità di dare qualcosa in più nelle partite importanti? Sfortuna negli episodi decisivi o mancanza di tenuta mentale alle prime difficoltà? Domande legittime, alla luce dell'ennesima sconfitta casalinga del Sassuolo. Il Meda non deve fare nulla di trascendentale per avere ragione dei neroverdi, si limita a correre di più, a mettere in campo quel pizzico di cattiveria agonistica necessaria e a far girare la palla con maggiore libertà mentale. I neroverdi, al contrario, steccano per l'ennesima volta di fronte a una gara decisiva denotando limiti caratteriali evidenti. Ora la società ha deciso di correre ai ripari, riponendo la carota ed estraendo il bastone. La squadra è stata convocata per questa mattina alle 9:30 in sede, si prospettano allenamenti punitivi e, a quanto pare, il congelamento degli stipendi. Basterà? Difficile dirlo, anche perché i problemi del Sassuolo non sono soltanto mentali. Ieri Bergodi ha provato a giocare con una squadra molto larga (Clara e Gilioli ali alte), con Tedeschi boa centrale e Semprini a supporto, ma in questo modo ha tolto l'uomo d'ordine nel mezzo (Lo Pinto al rientro o Santunione) per lasciare le chiavi del centrocampo a Malpeli e Baresi, più bravi a distruggere che a creare gioco. In difesa, con Tondo a sinistra (da sempre più bravo a offendere che a difendere), ci sono Bernardini e Montipò in mezzo e Ruopolo a destra, dove non si trova benissimo. Meglio quando la squadra difende praticamente a tre, con Tondo libero di spingere, nel convulso finale.
- 3° - Cresta anticipa Tedeschi, ben imbeccato da Gilioli, ma è un fuoco di paglia.
- 9° - Il Meda guadagna campo e confeziona il vantaggio: Ruopolo sbaglia il disimpegno dalla destra, regalando la palla al limite dell'area a un centrocampista ospite, fermato poi fallosamente. Punizione da posizione invitante e Galimberti non sbaglia il tiro a giro sopra la barriera (0-1).
- I neroverdi accusano il colpo, la reazione è macchinosa.
- 27° - Tedeschi viene platealmente sbilanciato mentre incorna un cross di Gilioli. L'arbitro lascia correre.
- 29° - Il Meda sfiora il raddoppio. Giaroli bravo su Coralli, prima dell'errore nella ribattuta di Amato.
- 32° Ancora Amato a sfiorare il palo con Giaroli battuto.
- 47° - Nella ripresa non cambia nulla. Clara spedisce a lato da buona posizione, spostato a destra.
- 50° - Tedeschi disturbato in area da Cresta, ma Rodomonti non interviene.
- 58° - Dentro Federici per il positivo Semprini, ma è il Meda a raddoppiare. Lungo traversone dalla sinistra, il difensore Mariani controlla da campione in area, disorienta Tondo e fulmina di sinistro Giaroli (0-2).
- Bergodi toglie in un colpo le ali (Clara e Gilioli) per Santunione e l'evanescente Sgambati.
- 78° - Amato affronta Tedeschi, che cade. E' il rigore meno netto, ma l'arbitro lo concede. Dal dischetto Federici rompe il tabù del Ricci e segna il primo gol in casa (dei 7 messi a segno fino a ora) (1-2).
- Finale convulso, col Sassuolo che attacca disordinatamente e non crea occasioni nitide prima del fischio finale.
POST-PARTITA - Non solo delusione, ma anche tanta rabbia nel dopo partita del Sassuolo. Amareggiato il direttore sportivo Oscar Tacchi, che annuncia misure punitive nei confronti della squadra. Fuori dagli spogliatoi del Ricci, l'aria nel dopo partita è piuttosto pesante. La sconfitta interna col Meda non lascia indifferente la società: la rabbia e la delusione dei dirigenti di Piazza Risorgimento nei confronti della squadra trova voce nelle parole di Oscar Tacchi. Il diesse neroverde lascia da parte la diplomazia e affronta a muso duro la questione: «La salvezza si conquista solo col cuore, mentre anche contro il Meda i giocatori si sono limitati al compitino: la nostra reazione dopo il gol dello svantaggio non è stata sufficiente. Questo non lo posso accettare. Dobbiamo essere realisti e fare tutto il possibile per risolvere il problema». Tacchi chiarisce poi il senso delle sue parole: questa mattina i giocatori sono attesi nella sede societaria, per apprendere dalla dirigenza quali misure punitive saranno adottate nei loro confronti: «La carota fino ad ora non è servita, adesso ci vuole il bastone. Alcuni giocatori in campo pensano soltanto a loro stessi e se ne fregano della squadra. Non capiscono che ci si salva solo con un grande spirito di gruppo. Mi dispiace - prosegue il diesse - che questi provvedimenti vadano a penalizzare anche chi non ha colpe, ma è indispensabile dare una scossa».
Bergodi si trattiene a lungo negli spogliatoi con i dirigenti nel dopo gara e non sembra aver molta voglia di parlare coi cronisti.

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