Il ritorno nei dilettanti (1990/1991) vede l'abbandono di Squinzi, che si defila preferendo le sponsorizzazioni ciclistiche e la conseguente cessione dei pezzi più importanti, come Marco Schenardi, prelevato dal Bologna dell'allora presidente Corioni, il quale lo piazza momentaneamente nella sua società satellite Ospitaletto. Gli emiliani vengono inseriti nel girone C, dove ritrovano vecchie avversarie come Virtus Roteglia, Fanfulla, Reggiolo, Vogherese, Crema e Brescello. La formazione sassolese si piazza a centro classifica. Stessa posizione raggiunta anche nelle due annate successive (1991/1992 e 1992/1993). 5° posto invece nel campionato 1993/1994, nel quale si mette in evidenza bomber Spezia con 16 centri, secondo solo a Pompini (che ne siglò 17 nella Casalese). Altro 7° posto nella stagione 1994/1995 e 6° nel 1995/1996, dove si evidenzia il tandem d'attacco Luconi (18 reti) e Mollica (8 reti).
La stagione 1996/1997 è invece di sofferenza nonostante un duo d'attacco formato sempre da Luconi (14 centri) e Paraluppi (13), tornato alla base dopo un lungo girovagare nelle squadre emiliane di categoria. Arriva una salvezza stentata per un solo punto, che vale però da trampolino di lancio per la stagione seguente, che segna una nuova era per il Sassuolo. Nel 1997/1998 si riavvicina Squinzi e di conseguenza la Mapei, con Giorgio Mariani che ritorna nelle vesti di General Manager. Il girone C del CND vede un lungo duello tra Trento e Sassuolo: le due squadre conquistano gli stessi punti sia all'andata che al ritorno. Inevitabile quindi lo spareggio, che viene disputato allo stadio di Masnago a Varese. Trentini trascinati da Daniele Giulietti, che segna 20 reti. La promozione si decide ai rigori con i gialloblu che hanno la meglio sui neroverdi per 5-4. Per il Sassuolo arriva comunque la promozione in C2 con un ripescaggio per inadempienze finanziarie di altre società.
Ai nastri di partenza della C2 1998/1999, con l'iscrizione al girone B (squadre adriatiche), i neroverdi si presentano con Baldelli alla presidenza, Mariani come G. M. e l'ex centrocampista del Pisa Stefano Garuti in panchina. In campo il portiere Bizzarri, il difensore Rosario Biondo (che approderà poi in Serie A e B), il centrocampista ex Padova Andrea Cuicchioltre e una buona punta di categoria come Ramacciotti. La squadra non ingrana e soffre il salto di categoria; Garuti viene sostituito da Roberto Busi, che guida la formazione fino al 10° posto. Nel campionato 1999/2000 arriva la salvezza con l'esperto allenatore Gianni Balugani; in porta anche l'ex Perugia Graziano Vinti.
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