lunedì 25 maggio 2020

01/02/2004, Olbia - Sassuolo 0-0, un buon Sassuolo non va oltre al pareggio: la squadra è viva

Corrado Pilleddu
PRE-PARTITA
- Il Sassuolo è partito ieri mattina di buon ora alla volta di Olbia, dove incontra oggi una squadra non del tutto tranquilla e che non può permettersi di fare sconti. I neroverdi di Bergodi hanno svolto ieri pomeriggio un ultimo allenamento in terra sarda e cercheranno di tornare oggi dall'isola con almeno un punto in più in classifica prima della sosta di domenica prossima. 
Il Sassuolo ha lasciato il "Ricci" con 17 giocatori e senza 5 elementi della rosa dei titolari. Ci riferiamo a Bernardini, Ardenghi e Lo Pinto, assenti già da tempo, a cui si sono aggiunti Clara febbricitante e Morello con problemi ad una spalla. Sassuolo dunque in emergenza, come al solito, ma con la possibilità di schierare il nuovo arrivato, il giovane attaccante Semprini, proveniente in prestito dal Rimini. Per lui mette la mano sul fuoco il ds Tacchi, che lo ha seguito per due anni e che assicura sarà una pedina importante per il prosieguo della stagione. Intanto lo stesso ds ha dichiarato chiuso un mercato da lui definito «particolarmente difficile». Forse i tifosi si aspettavano qualche arrivo in più, ma evidentemente non è stato possibile cedere prima qualche pedina considerata in esubero.
Veniamo ora a un'Olbia che ha 24 punti, solo quattro in più della zona pericolosa e quindi desiderosa di ottenere la vittoria. Fra le mura amiche i sardi hanno vinto 4 gare, pareggiate altrettante e perso due volte contro Valenzana (1-3) e Alto Adige (1-2). Una curiosità: l'Olbia ha sempre segnato almeno un gol nelle 10 gare interne. I sardi si sono rinforzati con l'attaccante Pilleddu, oggi in campo, e con un ragazzo dell'Eccellenza umbra, Menichini, che ha già realizzato 15 gol nella stagione in corso. 

PRECEDENTI - E' questa la prima volta che il Sassuolo incontra la squadra sassarese in trasferta, ma ha già giocato altre volte in Sardegna contro Torres e Tempio. L'unico precedente con l'Olbia è quello dell'andata, uno 0-0 piuttosto largo per i ragazzi allora di Balugani.

IL TABELLINO



LA CRONACA -  Al "Bruno Nespoli" è il Sassuolo a farsi preferire, anche se ciò non è bastato per portare a casa i 3 punti, che avrebbero senza ombra di dubbio iniettato fiducia e morale. I neroverdi sono stati capaci di limitare i rischi e ad imporre il proprio gioco, soprattutto a centrocampo. L'Olbia resta in 10 uomini dopo soli 22 minuti di gioco per un rosso sventolato a Manca, reo di aver sputato in volto all'attaccante, quest'oggi esordiente con la maglia del Sassuolo, Marco SempriniI sardi, autori di una prova opaca, sono stati persino contestati dai propri tifosi al termine della gara.

- - Subito pericoloso il Sassuolo: Semprini sgomita e si fa spazio tra le maglie avversarie riuscendo ad entrare in area e a concludere. Il suo tiro è insidioso ma Pastine si distende e fa suo il pallone.
- - Risponde l'Olbia con Sotgia, che verticalizza verso l'area dove c'è Pilleddu, che spreca tutto spedendo a lato.
- 19° - L'ex bomber del Latina prova a riscattarsi servendo di testa l'accorrente Falco, che da pochi passi non inquadra la porta.
- 22° - Olbia in 10: espulso Manca per una grave scorrettezza nei confronti di Semprini (sputo in pieno volto).
- I neroverdi iniziano a crederci e il tecnico dei sardi Favarin corre ai ripari sacrificando un attaccante come Pilleddu per Pittalis, ricompattando  così la linea mediana.
- 33° - Uscita provvidenziale di Pastine (oggi in gran spolvero), che salva su Gilioli. In seguito Federici prova a sorprenderlo nuovamente con un tiro ad effetto dalla distanza che però si spegne a lato a pochi centimetri dall'incrocio dei pali.
- In pieno recupero il portiere sardo non si fa sorprendere da una botta centrale di Baresi.
- Passiamo alla ripresa. In apertura subito un brivido per la difesa neroverde: Sotgia, su calcio di punizione, mette in mezzo un pallone invitante sul quale svetta con un pizzico di ritardo Ottolina.
- Il Sassuolo fatica a rendersi pericoloso ed incisivo negli ultimi 16 metri, nonostante il predominio nel possesso palla.
- 61° - Altro rischio per il Sassuolo: ancora Sotgia ad effettuare un cross dal fondo, sul quale svetta Falco in area di rigore, ma alza troppo la mira.
- 67° - Bonaldo lascia i suoi in 10: fallo veniale ai danni di Sotgia e parità numerica ristabilita (doppia ammonizione per lui).
- Il Sassuolo riesce comunque a restare in partita e a mantenere le redini del match. L'Olbia si affida perlopiù a lanci lunghi verso le punte, ben marcate dai difensori neroverdi.
- 87° - Tondo se ne va e fa fuori tre avversari, peccato solamente per la conclusione, sbilenca e debole a pochi passi da Pastine.
- La partita termina dunque a reti bianche ma è il Sassuolo ad aver cercato la vittoria con più convinzione, dimostrando di essere squadra viva e vogliosa di volersi giocare le proprie chance di salvezza.

POST-PARTITA - Nel dopo partita il clima è tutto sommato disteso. Dall'una e dall'altra parte, il risultato di parità viene accettato con tranquillità, anche se il tecnico neroverde Cristiano Bergodi non nasconde qualche legittima recriminazione: «E' stato un Sassuolo molto determinato e convincente - afferma il mister - che ha cercato di fare la partita, senza tatticismi di sorta. Da un lato ci ha favorito l'espulsione di Manca dopo pochi minuti, ma la mia squadra ha interpretato benissimo il match per tutto l'incontro».
«Tant'è vero - continua Bergodi - che dopo l'allontanamento di Bonaldo abbiamo giocato con la stessa intensità, senza mai lasciare l'iniziativa al nostro avversario. Quel che mi dispiace è non aver concretizzato la mole di gioco che siamo riusciti ad esprimere. Ad ogni buon conto mi ritengo soddisfatto, abbiamo confermato i progressi già mostrati nella partita contro la Valenzana, per noi questo pareggio è un'iniezione di fiducia». Il tecnico si sofferma sulla prestazione del nuovo acquisto Semprini: «Ha giocato una buona partita, è un attaccante rapido, si è mosso bene. Nonostante il poco tempo avuto per studiare l'intesa con i compagni, si è subito inserito negli schemi». Bergodi indica la strada per recuperare terreno in classifica: «Lavoro, lavoro, lavoro. Il gruppo è unito e motivato, con questi ingredienti si può e si deve continuare a sperare, ancora ci sono numerose partite da giocare»
Francesco Tondo: «Peccato, proprio a fine gara ho trovato un guizzo importante ma quando stavo calciando a tu per tu con il portiere c'è stato l'intervento di un avversario. Noi ci abbiamo provato, dopo esserci trovati in superiorità numerica abbiamo costruito un gioco di qualità, ma non era facile creare dei pericoli, loro si sono coperti concedendo poco. Forse si poteva fare qualcosa di più, posso dire comunque che oggi si è visto un bel Sassuolo, speriamo che si torni alla vittoria».

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