| Scudetto Olbia 2003/04 |
Dice il mister: «Veniamo da una gara che sarebbe già stato poco pareggiare e che abbiamo addirittura perso per circostanze che raramente avevo vissuto nella mia carriera. Ora dobbiamo trovare le motivazioni giuste per sistemare una classifica che ci penalizza ben al di là dei nostri demeriti». Per quanto riguarda la formazione, Montipò sostituirà Ruopolo e Sgambati prenderà il posto dello sfortunato Morello. In panchina debutterà il giovane Enrico Catelani, classe 85, figlio dell'ex giocatore e dirigente sassolese, Paolo. Nei ricordi degli sportivi è ancora fresca la bella prestazione interna di due domeniche fa contro la forte Pro Sesto, gara che i neroverdi avrebbero meritato di vincere. Anche se mancherà uno dei protagonisti assoluti di quella gara, l'ex interista Morello, ci si augura che i ragazzi di Balugani sappiano ripetere quella prestazione e anche la precedente interna in Coppa contro il Ravenna. E che finalmente il risultato sia positivo.
PRECEDENTI
Veniamo a un'Olbia che, mai incontrata dal Sassuolo, si presenta con 5 punti in classifica, frutto di due pareggi interni per 1-1 contro il Legnano (gol di Nodari) e Pizzighettone (rete dell'esperto e temibile Sotgia). In trasferta i ragazzi di Favarin hanno ottenuto un prezioso successo a Belluno per 1-0, con rete di Falco. Quest'anno i sardi si sono rinforzati e puntano a soffrire di meno evitando i playout della scorsa stagione quando, nel girone meridionale, superarono la Lodigiani vincendo entrambe le gare e condannando i romani, poi ripescati. I sardi si presentano al Ricci con una formazione quasi completa, dovendo scontare solo l'assenza di Granozi: il giocatore si è procurato una lesione ai legamenti crociati che lo terrà lontano dai campi per mesi.
IL TABELLINO
LA CRONACA
Ancora un pareggio senza reti interno, e la classifica del Sassuolo langue. Presto, ovviamente, per preoccuparsi, ma di certo i due punti in 4 gare (con il supporto di una sola rete segnata) non parlano a favore del gruppo di Balugani. Ieri con l'Olbia la squadra ha fatto un passo indietro, sia guardando alla prova contro la Pro Sesto che a quella di Valenza, e la società sta guardando al mercato: nel mirino il difensore Bonaldo e il centrocampista Schenardi.
Un po' la sfortuna (un palo anche oggi) e un po' le carenze della squadra (che manca di un direttore d'orchestra in grado di far suonare il ritmo giusto ai compagni), costringono i neroverdi a rimanere ancorati al fondo della graduatoria. Due soli punti in 4 gare non possono costituire un bilancio positivo e la sola rete segnata (Federici a Valenza) dà il senso dei problemi di questa squadra in zona gol. In difesa, nonostante qualche imbarazzo, il Sassuolo tiene con sufficiente autorità (anche perché l'Olbia si è presentata al Ricci con il chiaro intento di portare via un punto), ma è a centrocampo che gli imbarazzi neroverdi si palesano. Le occasioni migliori nascono tutte sulla corsia mancina, dove Tondo e soprattutto l'ispirato Gilioli arrivano spesso sul fondo a distribuire palloni invitanti, ma quando i sardi prendono le misure il Sassuolo dimostra di non avere alternative valide. Dal mercato dovrebbero arrivare rinforzi, quasi certo Bonaldo in difesa il sogno è arrivare a Schenardi, talentuoso centrocampista protagonista lo scorso anno della promozione dell'Ancona in serie A. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.
- 6° - Il match comincia a ritmo basso e la prima occasione è ospite, con Falco che incorna, Giaroli blocca.
- 15° - Si fa vedere il Sassuolo con Sgambati, che impegna Pastine su imbeccata di Tondo.
- 24° - Gilioli innesca Federici che chiama ancora Pastine.
- 30° - Landini invita Sgambati, ma la botta è controllata dal portiere sardo.
- 32° - Federici ci prova dalla lunga distanza su punizione, Pastine è bravissimo ad addomesticare il rasoterra mancino del centravanti.
- Nel finale di tempo si rivedono i sardi (sostenuti da un manipolo di volonterosi ultras) con Sotgia e Milia.
- 51° - Uno scontro in area tra Montipò e Falco fa gridare gli ospiti al rigore, l'arbitro non interviene.
- 52° - Il Sassuolo trova il modo per sfondare a sinistra: Gilioli trova Tondo che si infila in area e scarica su Pastine.
- 58° - Gilioli lavora un gran pallone a sinistra e centra, Sgambati di testa prende controtempo Pastine che sfodera un riflesso da campione e sventa la minaccia.
- 59° - Landini di testa, su azione di calcio d'angolo, sfiora il palo alla destra del portiere.
- 60° - Tondo, ancora da sinistra, mette dentro e Landini in mischia non trova la deviazione a due passi dalla porta.
- L'Olbia, a questo punto, chiude la fascia e il Sassuolo non trova più sbocchi.
- 77° - Ci prova Milia da fuori, Giaroli è attento.
- 83° - Il Sassuolo trova la palla gol più nitida: punizione dalla destra, Bernardini sul secondo palo salta in perfetta solitudine e conclude a botta sicura, la palla si infrange contro la base del palo, e su quel palo si infrangono anche le speranze dei neroverdi di conquistare i tre punti in palio.
POST-PARTITA
Si fa ancora attendere la prima vittoria del Sassuolo ma Balugani non sembra troppo preoccupato. Così il trainer neroverde nel dopo gara: «Giocando in questo modo arriveranno presto le vittorie».
Prendersela con la mala sorte non serve e allora il mister si sforza di mantenere un certo ottimismo: «Sarei preoccupato - spiega il tecnico al termine della gara con l'Olbia - se avessimo creato una sola palla gol. Non sono certo le occasioni che ci sono mancate. Stiamo migliorando e miglioreremo ancora».
Malpeli : «E' un momento decisamente poco fortunato. Il Sassuolo non è una squadra molle o senza idee. La difesa concede poco e mettiamo in campo la stessa grinta per 95 minuti: abbiamo espresso anche un gioco discreto e costruito tante occasioni. Il gol è un problema temporaneo: raccogliamo poco ma la squadra ha un'anima».
Landini: «Il punto ci va decisamente stretto. E' già successo in altre partite: sembra che davanti alla porta avversaria ci sia un muro. Non possiamo certo dire di aver giocato male: mi sembra anzi che ci sia stato un passo avanti rispetto all'altra gara casalinga con la Pro Sesto. Questi risultati sfortunati non devono deprimerci: sicuramente in questo momento è maggiore la rabbia che la delusione. L'Olbia mi è sembrata comunque una buona squadra: potrà arrivare ai play-off».
Gilioli: «Sono contento della mia prova, ma conta poco. Anche con l'Olbia abbiamo dominato eppure non è arrivata la vittoria. I tre punti arriveranno in un futuro molto prossimo: ci manca solo un po' di cattiveria e di convinzione in più sotto porta. Continuiamo ad essere tranquilli e sereni, a questo della stagione la classifica non può preoccuparci».
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