mercoledì 6 maggio 2020

18/09/2003 - L'alba di un nuovo Sassuolo

Sassi al fianco di Squinzi
C'è un nuovo Sassuolo all'orizzonte, una società riorganizzata sul piano manageriale, in grado di far quadrare i conti per puntare a rendere più appetibile il calcio cittadino. Sono questi i termini che l'industriale Mauro Borghi di Punto Quattro delinea per il possibile ingresso in società. Mentre l'imprenditore Cavallaro (settore edile) sembra avere ormai accettato di far parte del consiglio della società neroverde; Borghi, uno dei due titolari di Punto Quattro vuole vederci chiaro e soprattutto vuole avere accanto a sé un personaggio del calibro di Lauro Silvestrini. Si tratterebbe di una piccola rivoluzione, in quanto Silvestrini, probabilmente deluso e insoddisfatto dalla gestione della scorsa stagione, già da giugno ha di fatto rinunciato ad un proprio ruolo in società, finendo per donare le sue quote all'amico Sergio Sassi, l'industriale ceramico di cui certamente si fida in modo incondizionato. Quello che sembrava dunque un mesto addio potrebbe ora diventare un gradito ritorno. Borghi infatti ha in mente un Sassuolo dalle comprovate capacità gestionali. A quanto si vocifera, sarebbe disposto ad entrare e ad impegnarsi, come lui sa ben fare, solo se affiancato da Silvestrini, e se potrà contare sulla disponibilità di Sassi. Oltre ovviamente a Carlo Rossi, l'uomo Mapei di un Sassuolo da rilanciare. In questo nuovo contesto potrebbe inserirsi l'incarico formale di presidente all'Avv. Pifferi; ciò consentirebbe agli industriali concretamente impegnati nel Sassuolo di evitare impegni burocratici per i quali non sempre c'è il tempo. Se il progetto di Borghi andrà in porto, è inevitabile che gli sportivi potranno contare su una società più forte e più capace di dialogare con la città. Solo in questo modo ci si potrà legittimamente attendere la concretezza del sogno delineato a suo tempo anche dal patron della Mapei, Giorgio Squinzi, quello di un Sassuolo diretto verso palcoscenici più nobili.

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