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| Cristiano Bergodi |
Sei punti nelle prime 14 partite (12 con Gianni Balugani e le prime due con Cristiano Bergodi sulla panchina), altrettanti punti nelle ultime due gare (successi su Legnano e Palazzolo). Se è vero che non è tutto oro quello che luccica, è anche vero che il Sassuolo ha impresso una importante svolta alla propria stagione. Ma questa svolta è merito del nuovo tecnico che ha ridato coraggio alla squadra, andando incontro anche a scelte discutibili tra i giocatori da mandare in campo, o è merito dell'organico finalmente pressoché al completo che Balugani non ha mai potuto schierare? Come capita quasi sempre la verità sta nel mezzo. Bergodi ha avuto il grande merito di credere in questo gruppo e di liberare la mente alla squadra dopo tante partite senza vittorie, senza mettere nemmeno troppa pressione sugli atleti, mentre il poter disporre dell'organico al completo in due gare contro avversarie abbordabili ha fatto il resto.
Ma questo Sassuolo, nonostante la squillante vittoria di Palazzolo, ha comunque bisogno di qualche aggiustamento per conquistare l'obiettivo (che resta difficile, ma non impossibile) della salvezza diretta. Un nuovo elemento (salvo clamorose sorprese) sarà Luciano Clara, l'ala destra ex Imolese che si sta già allenando coi neroverdi, ma occorrerà anche inserire un difensore di qualità e un attaccante con caratteristiche fisiche differenti da Federici e Tedeschi. Al tempo stesso la dirigenza neroverde dovrà sfoltire parzialmente la rosa: per tutto questo occorre affidarsi a un direttore sportivo che sappia muoversi sul mercato della Serie C2.
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