| Emil Zubin |
IL TABELLINO
LA CRONACA - Non è bastato il cambio di allenatore. L'arrivo di Bergodi ha portato entusiasmo e la squadra ha agito bene nella parte iniziale ma poi è stata rimontata. Rimane il merito di aver messo in difficoltà l'Ivrea ma Zubin, Fietta e Mordenti hanno trascinato gli arancioni proprio quando cominciava a serpeggiare la paura. Una zuccata del croato, un piattone del giovane centrocampista e i riflessi felini del portiere hanno permesso di superare il Sassuolo che, approfittando dell'ingranaggio arancione ancora imballato, era riuscito a passare in vantaggio.
Per il Sassuolo non c'è pace. Il cambio di allenatore operato in settimana non è servito a dare una scossa, almeno sotto il profilo del risultato. Sotto quello dell'entusiasmo e del gioco i neroverdi hanno fatto un passo avanti. Ma ancora una volta Tedeschi & company se ne tornano a casa con un pugno di mosche e la classifica, impietosa ed inquietante, vede il Sassuolo sempre più ultimo. Il tempo per recuperare c'è ma d'ora in poi per i neroverdi sarà vietato fallire. A partire dalla trasferta col Südtirol, in programma sabato.
- In un primo tempo pallido per gli arancioni, il Sassuolo si è ritagliato la sua gloria.
- 3° - Su angolo di Morello il piatto destro di Bernardini è alto di poco.
- 26° - Morello impegna Mordenti dalla distanza.
- 42° - Dopo aver capito che gli avversari erano su una nuvola, il Sassuolo ha sbloccato meritatamente il risultato: è il 41°, Fogli perde un pallone a centrocampo, Morello mette in moto Gilioli che dal fondo crossa; Baresi con una splendida esecuzione al volo di destro dal limite infilava Mordenti (0-1).
- L'atteggiamento rinunciatario nella ripresa nell'illusione di gestire il prezioso vantaggio è stato per il Sassuolo una scelta letale. L'Ivrea, svegliata dai fischi del pubblico del Pistoni e da qualche strillo di mister Gaudenzi (ex giocatore del Modena), è viva e... ricomincia la partita.
- 59° - Castagna calcia un angolo preda di Tolotti, che tira, ma Malpeli salva in zona calda.
- 60° - Risponde subito Morello, che penetra in area da destra e, dopo aver saltato Motta, calcia. Il solito Mordenti in tuffo ribatte la sfera.
- 64° - Arriva il pareggio dei piemontesi: Tolotti (autore di un'ottima prestazione sulla fascia destra) effettua un cross lungo, il croato Zubin si inerpica e di testa beffa Giaroli (1-1).
- Lo stadio esplode, la gara prende il volo cambiando padrone e il colore arancione si ravviva mentre quello neroverde diventa sempre più tenue.
- 65° - Sul capovolgimento di fonte è bravo Mordenti a deviare un tiro improvviso di Federici.
- 75° - L'Ivrea è cambiata e riprende a macinare l'avversario: con un'azione fotocopia mette la freccia per il definitivo sorpasso: Tolotti effettua l'ennesimo cross sul quale Fietta piomba come un rapace beffando Bonaldo e infila di piatto destro (2-1).
- Mister Bergodi cerca il tutto per tutto e butta nella mischia Sforzini e Sgambati per Morello e Gilioli e per poco non è premiato.
- 88° - Il Sassuolo rischia la capitolazione quando capitan Zucco conquista una palla a centrocampo innesca un veloce contropiede e con un cross raggiunge Mirabelli sul secondo palo ma l'attaccante in mezza rovesciata mette alto.
- 90° - Proprio sui titoli di coda il Sassuolo sfiora il clamoroso pareggio: Baresi scodella una punizione al centro dell'area, Federici spizza di testa e Mordenti vola e devia la sfera sul palo, Bernardini è lesto e da pochi metri calcia a colpo sicuro ma l'estremo difensore con un incredibile balzo felino ci mette i guantoni salvando la vittoria dell'Ivrea.
POST-PARTITA - Nonostante l'ennesima sconfitta, la quarta consecutiva quinta in trasferta su 7 gare giocate lontane da Sassuolo con soli 4 gol all'attivo, nell'ambiente neroverde rimane alta ed intatta la fiducia nelle possibilità di salvezza. Il nuovo tecnico sassolese Cristiano Bergodi ostenta tranquillità e sicurezza nei propri mezzi malgrado l'ultimo posto in classifica: «Sono soddisfatto della prestazione. Nella prima frazione di gara oltre al gol siamo riusciti a creare almeno altre due nitide azioni, prima con Bernardini che ha concluso alto a pochi passi dalla porta poi con Federici che, su punizione, ha ciccato il pallone da buona posizione su uno schema provato in allenamento, ma non siamo riusciti a finalizzare. Giaroli non ha dovuto compiere nessuna parata difficile al contrario di Mordenti, che ci ha negato il pareggio con uno stupendo intervento nei minuti di recupero. Resta un enorme rammarico perché, dopo il pareggio dell'Ivrea, ci siamo disuniti. Da ciò che ho potuto vedere durante questa mia prima settimana di permanenza al Sassuolo posso dire che la rosa a mia disposizione è competitiva ed ha tutte le possibilità per risalire».
Così come Bergodi, anche i giocatori sembrano convinti di poter uscire dalla crisi: «E' un periodo sfortunato - dice Tedeschi. - Abbiamo giocato una buona gara, siamo riusciti anche a passare in vantaggio ed a chiudere il primo tempo sullo 0-1 poi siamo stati puniti da due cross partiti dalla trequarti. Dobbiamo soltanto continuare a lavorare sodo perché è l'unica soluzione possibile per uscire da questa imbarazzante posizione di classifica». Deluso, nonostante il gol, anche Baresi: «Anche oggi abbiamo portato a casa meno di quello che meritavamo, penso che da quello che si è visto sul terreno di gioco il pareggio era il risultato più giusto. La nostra situazione è critica ma siamo solo alla tredicesima giornata di campionato quindi c'è tutto il tempo per poter recuperare lo svantaggio che abbiamo accumulato e noi siamo tutti uniti e convinti di potercela fare». Anche per ciò che concerne le differenze fra l'ex mister Balugani ed il nuovo Bergodi il centrocampista ha le idee chiare: «Balugani e Bergodi sono due persone con un carattere differente. Differenti sono anche la metodologia di allenamento e l'approccio alla partita ma alla fine chi va in campo sono i giocatori. Siamo quindi noi che dobbiamo assumerci in prima persona le nostre responsabilità e rimboccarci le maniche».
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