| Thomas Bachlechner |
Per il Sassuolo, ancora senza vittorie, ogni occasione è buona per cercare il colpaccio; conquistare un risultato positivo a Bolzano sarebbe di buon auspicio per i prossimi impegni.
L'avversario sarà al gran completo visto che rientra anche Gervasoni dopo aver scontato la squalifica. Toccherà a Cinetto lasciargli il posto.
IL TABELLINO
LA CRONACA - Il Südtirol torna a riassaporare il gusto della vittoria. I tre punti ottenuti a spese del fanalino di coda Sassuolo servono a rinfrancare solo in parte il team di Tedino. Infatti la vittoria di misura è giunta a conclusione di novanta minuti giocati al piccolo trotto dai padroni di casa, agevolati dall'inconsistenza tecnica di un Sassuolo che, quando ha potuto, ha cercato di pungere.
- 3° - Il Südtirol si ritrova subito sotto di un gol per via di una dormita collettiva che avviluppa tutta la prima linea difensiva. Servili si ritrova lo sgusciante Federici smarcato e pronto a farlo secco con un preciso diagonale (0-1).
- 12° - Il Südtirol stenta a ricompattarsi ma trova in Giaroli un inatteso alleato. Il portiere, difatti, su un passaggio indietro di Pezzoli, sbaglia completamente il rinvio depositando la sfera tra i piedi di Bachlechner che, a porta vuota, non sbaglia la mira. Scena da mai dire gol e palla al centro (1-1).
- 23° - Giaroli si fa valere su una bordata di Le Noci.
- 34° - Raddoppio dei padroni di casa: su tiro di Scarpa salva Pezzoli sulla linea di porta. Sulla corta respinta c'è in agguato ancora una volta Bachlechner, che di testa insacca per il 2-1.
- Se il Südtirol gioca male il Sassuolo non fa di meglio. I neroverdi non sviluppano una trama apprezzabile, lasciando solo Morello a confezionare assist importanti per un Federici affamato di passaggi. Il tono della gara non decolla: il Sudtirol stenta a trovarsi ma il Sassuolo è sempre in agguato.
- 45°+1 - Al primo minuto di recupero del primo tempo Morello pesca Federici in area, la girata di quest'ultimo viene deviata da Servili sul palo.
- La ripresa è più anonima del primo tempo, anche se il Sassuolo si riversa nella metà campo avversaria. Gli emiliani esibiscono tanta volontà ma poco costrutto. Solo nella fase finale del tempo il taccuino registra due nitide occasioni.
- 86° - Sgambati prova con un tiro da 25 metri ma la sfera si spegne poco sopra la traversa.
- 89° - Un rasoterra di Tondo fa la barba al palo.
POST-PARTITA - A fine gara stati d'animo molto diversi negli spogliatoi. Alla soddisfazione degli altoatesini, momentaneamente secondi in classifica, fa da contraltare la delusione in casa sassolese. In un angolo c'è il mister neroverde Cristiano Bergodi che parla con i suoi collaboratori. Il suo volto non è triste ma contrariato.
«Certo dispiace - inizia il mister del Sassuolo - perdere un incontro dopo essere andati in vantaggio per primi. E' la seconda volta che ci capita ed in entrambe le gare non abbiamo certamente demeritato o meglio meritato la sconfitta. Ma questo è il calcio».
Il Sassuolo, ad onor del vero, pur non esprimendo un calcio brillante ha saputo tenere in scacco per almeno un tempo un Sudtirol che viaggia nei quartieri alti della classifica. E questo non è poco anche se la classifica è sempre più drammatica e la salvezza diretta un miraggio. «Tra la mia squadra e il Sudtirol c'è un divario di punti notevole - riprende Bergodi - ma oggi abbiamo dimostrato che se giochiamo convinti e con grinta riusciamo ad accorciare questo gap. Purtroppo siamo stati condannati da errori o, se volete, da infortuni marchiani che hanno compromesso tutto il lavoro svolto. Abbiamo anche sfiorato il pareggio che non sarebbe stato assolutamente immeritato».
Arriveranno rinforzi? «Parlare di nuovi acquisti è ancora troppo presto - conclude il tecnico del Sassuolo - Ho a disposizione un gruppo non omogeneo che forse a gennaio potrebbe subire qualche modifica. Vedremo, intanto pensiamo alle prossime gare, in primis a quella casalinga col Legnano da vincere a tutti i costi».
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