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LA FORMAZIONE: Formazione-rebus, perché le condizioni di alcuni atleti che hanno giocato le 3 gare non sono facilmente leggibili. Probabilmente il tecnico Bergodi si affiderà ad un undici non molto diverso da quello di domenica scorsa, probabilmente con il rientro di Gilioli, domenica assente per squalifica. I giocatori, infatti, sono tutti presenti e in condizioni discrete ad eccetto Morello e il secondo portiere Siringo.
QUI SAVONA: I liguri non sono in un buon momento di forma e in più sono decimati da infortuni e squalifiche. Fermo per un turno lo squalificato Friso, mentre per infortunio i vari Girgenti, De Lucis, Colacicco, De Martin, Lupo e il secondo portiere Iacono. Anche se i giocatori appena citati non fanno parte dell'11 titolare di mister Tufano, il club biancoblu dovrà comunque fare i conti con queste problematiche.
IL TABELLINO
LA CRONACA
E' un punto che serve a poco. Il Sassuolo stecca ancora, e questa volta contro un avversario che non ha fatto vedere nulla di trascendentale, anzi… Dopo il vantaggio iniziale siglato da Gilioli nel corso di un buon primo tempo, i neroverdi si fanno rimontare nel corso di una ripresa molle e giocata senza cattiveria agonistica. Se il Sassuolo dalla sua ha come attenuanti le 4 gare ravvicinate, le poche energie fisiche e nervose e il contraccolpo psicologico della sconfitta col Belluno, il punto ottenuto oggi serve solo ad incrementare leggermente il divario con l'ultima in classifica. In più il tecnico Bergodi ha tenuto bloccata la difesa a 4 (con Bonaldo preferito a Tondo a sinistra) anche quando il Savona, raggiunto il pareggio, è rimasto in campo con il solo Romairone in attacco.
- 3° - Il Sassuolo parte col piglio giusto: Gilioli ci prova subito ma mette sull'esterno della rete.
- 4° - Tedeschi non trova la deviazione vincente in area.
- 11° - Lo Pinto pesca Malpeli che fa partire un gran tiro deviato in angolo da Ghizzardi.
- 35° - Il Sassuolo alza il piede dall'acceleratore, ma passa con Gilioli, abile ad andarsene sulla sinistra e a insaccare in diagonale (1-0).
- Nella ripresa i neroverdi, inspiegabilmente, arretrano il baricentro lasciando troppo campo ai liguri che riprendono coraggio.
- 52° - Pareggio degli ospiti con Aloe che, su una respinta corta dopo una punizione, fionda nel sette (1-1).
- Il colpo è duro da assorbire e, infatti, il Sassuolo non reagisce.
- 65° - Luciani è solo, ma il suo tiro è una "telefonata" a Giaroli.
- 73° - Tedeschi ci prova da solo, ma alza toppo la mira.
- 88° - Lo stremato Gilioli trova le energie per impegnare Ghizzardi.
- 92° - Romairone incorna, ma Giaroli è attento.
- Un solo punto in due partite interne contro avversarie dirette: il bilancio della 3 giorni è pesantemente negativo per i ragazzi di Bergodi.
POST-PARTITA - Scuro in volto Cris Gilioli, al primo gol stagionale con la maglia del Sassuolo: «Dovrei essere contento per questa rete, ma è un gol che non è servito niente». Il gol del vantaggio aveva illuso i giocatori neroverdi: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene e credo che il vantaggio fosse più che meritato. Nella ripresa avremmo dovuto continuare a stare alti, invece ci siamo allungati e abbiamo concesso molto spazio al Savona. Dopo il pareggio - racconta il centrocampista - abbiamo ricominciato a giocare, ma non siamo mai riusciti ad essere pericolosi. Come spesso ci capita, non siamo riusciti ad essere continui: regaliamo sempre qualcosa agli avversari».
Anche Lo Pinto è dello stesso avviso: "Le 4 partite disputate in 10 giorni - spiega il capitano neroverde - probabilmente si sono fatte sentire dal punto di vista fisico. Siamo tutti molto amareggiati, è inutile negarlo, anche perché non riusciamo a raccogliere i frutti dei sacrifici che stiamo facendo. Il futuro? Non dobbiamo guardare la classifica ma pensare a fare risultato ogni domenica».
Prosegue intanto il silenzio stampa del tecnico Cristiano Bergodi. Tra i dirigenti di Piazza Risorgimento, Remo Morini parla di una «salvezza diretta francamente difficile». Da qualche giorno, le voci di un possibile ritorno sulla panchina neroverde di Gianni Balugani si rincorrono con sempre maggiore insistenza. La risposta di Morini sull'argomento è un sibillino «Tutto può succedere».

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