giovedì 7 maggio 2020

10/10/2003 - Mentre Rossi è sempre più vicino alla presidenza, il Sassuolo prende l'attaccante Andrea Tedeschi

Andrea Tedeschi
Il Sassuolo di mister Balugani ha rinforzato il reparto offensivo. In attesa di risolvere anche i problemi a centrocampo, la squadra neroverde ora disporrà di un attaccante di lusso: Andrea Tedeschi, ex Forlì che ha vestito la maglia del Sassuolo nella stagione 1999-2000. Il nuovo arrivato non sarà comunque disponibile domenica nella gara contro il Savona per questioni di transfer. 
Intanto si va verso la fumata bianca per la nomina del nuovo presidente: Carlo Rossi direttore della sede Mapei a Sassuolo, che può contare sui favori di tutti i consiglieri, ormai decisi alla sua designazione. La società ritiene opportuno rinviare ogni comunicazione ufficiale alla prossima settimana, quando l'intero consiglio sarà formalmente convocato nello studio Pincelli. Sono in quella sede potranno uscire "certificati" i nomi dei nuovi dirigenti, anche se non c'è chi non abbia gradito l'idea di affidare la rappresentanza del Sassuolo ad un manager conosciuto in città (Rossi dirige la sede sassolese della Mapei) e che rappresenta l'impegno e l'immagine che il patron Giorgio Squinzi ha voluto impegnare nello sport sassolese.

Nel frattempo la squadra neroverde può ora contare su un uomo di esperienza in più: Andrea Tedeschi, classe 1968 che vanta una carriera di tutto rispetto e che conosce il calcio nostrano, in quanto ha già militato in passato nelle fila del Sassuolo. «Ero in attesa di trovare una squadra - spiega il bomber - mi sono sentito con la società e abbiamo raggiunto subito l'accordo. E' ovvio che non posso che essere felicissimo di vestire la maglia neroverde, ritorno dove ero stato veramente bene». Tedeschi era partito da Sassuolo per San Marino dove è rimasto due stagioni prima di passare al Forlì lo scorso campionato. «Ho firmato intanto un contratto annuale - prosegue - l'eventuale rinnovo dovrò meritarmelo sul campo. Se la società ha deciso di rinforzare l'organico è evidente che c'era qualche carenza. Conosco bene solo due dei miei compagni, altri magari li ho avuti come avversari, ma sono convito che ci riprenderemo. Per quanto mi riguarda cercherò di fare al meglio la mia parte. Sono un attaccante, fare gol è il mio mestiere ovvio che spero di riuscirci».

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