| Lo scudetto del Savona |
PRECEDENTI: Il Sassuolo ha giocato tre volte a Savona, due ai tempi dell'Interregionale e di Gibellini, con una sconfitta per 0-1 nel '92 e un successo per 2-1 l'anno seguente con reti di Pecchi e Pannacci. In C2, esattamente l'8 settembre del 2002, i neroverdi vennero sconfitti per 0-2 con doppietta di Lamberti.
IL TABELLINO
LA CRONACA
Il Sassuolo deve rimandare ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria stagionale. Sul campo del fanalino di coda Savona i neroverdi, come al solito in emergenza, hanno disputato una gara di contenimento conquistando un punto che permette loro di agganciare il Palazzolo al penultimo posto in classifica. Giaroli & C. hanno resistito senza troppi affanni ai confusi attacchi del Savona ma gli attaccanti non sono mai riusciti a pungere in contropiede. Un solo tiro scagliato verso lo specchio della porta difesa da Ghizzardi la dice lunga...
Ma veniamo subito alla cronaca della partita:
- 1° - Il Savona parte in quarta. Dopo pochi secondi il portiere neroverde Giaroli si deve allungare su una conclusione ravvicinata di Aloe. L'impressione, dalla tribuna, è che il pallone venga portato fuori dall'area di rigore. I liguri protestano contro l'arbitro, ma per la prima bandierina Claudia Frollo (esordio assoluto di una assistente donna al Valerio Bacigalupo) non ci sono dubbi: tutto regolare. Le proteste continuano, anche dagli spalti, ma non succede nulla.
- 3° - Aloe casca in area ma questa volta nessuno protesta ad eccezione del pubblico locale.
- Nonostante l'inizio deciso dei giocatori liguri, il Sassuolo non dà assolutamente l'aria di scomporsi: la squadra di Balugani è schierata con prudenza è molto ben coperta e i locali fanno molto fatica a concludere.
- 6° - Ci prova ancora il Savona con Perrella dal limite dell'area: il tiro di esterno destro finisce di poco alto.
- 8° - A questo punto i neroverdi si distendono in avanti: Tondo indovina una corsia libera sulla fascia destra e crossa dall'out. Il traversone è un passaggio rasoterra che non impensierisce Ghizzardi.
- 10° - Federici tenta la conclusione a sorpresa dalla lunga distanza: Ghizzardi è fuori dai pali ma la conclusione è debole.
- 30° - A questo punto la gara si addormenta sino alla mezzora quando su calcio a due Bracaloni conclude sulla barriera.
- 41° - Si vede anche la prima bandierina del match: la Frollo alza decisa l'«attrezzo da lavoro» e interrompe una pericolosa trama di gioco tra Luciani ed Aloe. La decisione presa con estrema decisione è impeccabile.
- Veniamo alla cronaca della ripresa. Ci si attende un epilogo diverso, invece aumentano gli sbadigli dei mille spettatori.
- 51° - Aloe riparte veloce in contropiede e brucia tutti sulla fascia destra. La conclusione di esterno destro è clamorosamente a lato.
- 57° - Giallo in area bianco-blu: Capuano e Gilioli, dopo un contrasto di gioco, cadono a terra: il Sassuolo recrimina la massima punizione ma l'arbitro lascia correre.
- 67° - Giacchino, subentrato ad uno spento Bracaloni, pennella una punizione dall'out di sinistra per la testa di Barone che schiaccia a terra. La palla finisce fuori. Poco dopo, sempre lo scatenato Giacchino, misura i riflessi di Giaroli: l'estremo ospite respinge a pugni uniti.
- 77° - Giacchino cade in area ma per il direttore di gara si tratta solo di simulazione, nonostante la timida contestazione locale.
- Non c'è più nulla da segnalare fino al termine dell'incontro.
POST-PARTITA
Il Savona doveva assolutamente vincere per abbandonare l'ultimo posto nella classifica del girone A di C2, invece con questo pareggio rimane in coda a due punti dalle penultime, Sassuolo e Palazzolo. E domenica la squadra di Tufano sarà impegnata sul campo, non certo facile, della Biellese. Il Sassuolo invece ospiterà i bresciani del Montichiari per la prima vittoria stagionale. Sarebbe ora...
Poca voglia di parlare in casa Sassuolo, dove si presenta il solo tecnico Gianni Balugani. L'allenatore attacca dicendo che «Il pareggio ad inizio gara non lo avrei firmato. Volevamo vincere. Ho visto un brutto Sassuolo: ha giocato la peggior gara in trasferta di questa stagione. Il Savona non è molto stato pericoloso, qualche occasione ma nulla di particolare».
Colpa delle assenze? - «Purtroppo siamo in situazione di emergenza da inizio stagione - attacca Balugani. Ormai non ci faccio più caso. D'altra parte sono sempre undici i giocatori che vanno sul terreno di gioco e non dobbiamo fasciarci la testa».
Come mai si sono visti tanti falli a centrocampo? - «Ma quali falli? Mi sembra che le due squadre si siano equivalse sul piano degli interventi scorretti. Non potevamo certo lasciare via libera al Savona. E' chiaro che, chi gioca in casa, è portato più ad attaccare ma non è scritto da nessuna parte che, chi viaggia, debba per forza subire delle reti».
E' proprio un campionato strano... «Si può vincere e perdere su tutti i campi. Sono passate solo sette giornate, è ancora presto per dire se l'andazzo sarà questo per tutta la stagione. Noi comunque ci teniamo ben stretto questo punto sperando di ottenere un successo nella prossima gara contro il Montichiari».
Il terreno di gioco non ha aiutato nessuno. - «In effetti il fondo del Bacigalupo è davvero brutto. Molto gibboso e sabbioso con la sfera che cambiava traiettoria ogni volta che la si calciava rasoterra ed anche sempre pronto ad alzarla verso il cielo. Insomma sicuramente chi, come il Savona, doveva fare il gioco non poteva certo trovare campo aperto. Per noi sicuramente, in questo senso, è andata meglio».
Come giudica i suoi ragazzi? - «Mi pare che la difesa si sia ben comportata e cosi pure il centrocampo, chiamato più a gestire la palla che a costruire azioni pericolosa. In attacco abbiamo avuto pochi palloni giocabili ma era comprensibile. Il Savona attaccava molto senza però esporsi ai nostri contropiedi».
Quando si vedrà il vero Sassuolo? - «Sicuramente tra qualche domenica».
L'aver cambiato girone può essere un handicap? - «Non credo».
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