domenica 17 maggio 2020

20/11/2003 - Remo Morini è fiducioso: "Il Sassuolo non retrocederà"

«Domenica contro il Monza vogliamo vedere un Sassuolo trasformato. La squadra deve fare assolutamente dimenticare il secondo tempo col Mantova e la partita con la Cremonese». Remo Morini, dal 1980 oramai storico dirigente dei neroverdi, suona la carica.
Morini è una bandiera della dirigenza, c'era già 23 anni fa. Oggi si occupa delle sponsorizzazioni, un fronte delicato specie quando le cose non vanno troppo bene. 

Remo Morini, storico dirigente neroverde

«Devo dire invece che i sassolesi ci hanno aiutato, ci stanno aiutando nonostante il disastro dello scorso anno e la partenza infelice di questa stagione - spiega Morini - Per la Mapei, per tutti gli altri sponsor, per i tifosi prima ancora che per i dirigenti, che sono stimati e noti imprenditori della nostra città, oggi è necessario che la squadra esca, e in fretta, dalla situazione nella quale ci troviamo».
Analizziamola questa situazione, forse la più brutta negli ultimi anni della storia del Sassuolo, che pure non sono stati certamente brillanti. «Purtroppo è cosi. Lo scorso anno pensavamo di avere toccato il fondo. Non pensavamo certo, dopo l'impegno e la serietà che tutti ci abbiamo messo di ritrovarci così... Ultimi in classifica».
Temi una nuova retrocessione?«Non voglio neanche pensarci. Questa squadra ha i mezzi tecnici ed organizzativi per meritarsi una posizione ben diversa. No il Sassuolo non retrocederà».
Intanto è a rischio la panchina di un tecnico stimato e navigato.«A Balugani è stata ribadita la fiducia di tutta la società, deve poter lavorare in tranquillità».
Il match col Monza è indiscutibilmente importante. Cosa si aspetta la società?«Vogliamo vedere un Sassuolo diverso. Una squadra che sappia lottare e conquistarsi il risultato. Una squadra che sappia scuotersi, un po' come a detto lo stesso capitano Lo Pinto proprio a voi della Gazzetta».
Tu che sei vicino alla squadra come l'hai vista in questi giorni?
«Credo che i ragazzi abbiano capito, si stanno preparando con scrupolo e impegno. Ormai l'appuntamento con il Sassuolo che noi dirigenti ci aspettiamo, ovvero una squadra tenace e capace di lottare, non può più essere rinviato. E io resto fiducioso».

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