23/11/2003, Sassuolo - Monza 1-2, domani l'ufficialità dell'esonero di Balugani

Mister Pedrazzini e il diesse Bonato

PRE-PARTITA - Test fondamentale per il Sassuolo, che oggi allo stadio Ricci (inizio ore 14.30) incontra il Monza. Una partita decisiva soprattutto per l'allenatore Balugani, in odor di esonero. Se non dovessero arrivare i tre punti anche oggi, la sua panchina quasi sicuramente salterà.

Sassuolo e Monza non si sono mai incontrate nella loro storia. Non c'è quindi nessuna statistica da menzionare per la sfida in programma oggi al Ricci tra i neroverdi di Balugani e i brianzoli. Gli unici numeri che vi possiamo dare sono quelli ormai noti a tutti: il Sassuolo non vince al Ricci da quasi nove mesi, ovvero da quel 2-0 rifilato all'Imolese il 2 marzo. L'ultimo successo in assoluto risale invece al 30 marzo a Brescello (1-0). Numeri sconfortanti, che dimostrano come questa squadra, anche quest'anno, fatichi a decollare. Numeri che fanno pensare male, ad una seconda retrocessione consecutiva (anche se i maligni preannunciano già un altro ripescaggio...). Insomma, è proprio giunto il momento di cambiar rotta. Anche perché l'avversario di oggi, il Monza, che possiamo definire nobile decaduta, non è di quelli impossibili. I brianzoli quest'anno stanno deludendo e non poco tant'è che mister Pedrazzini cambierà diverse pedine per cercare di dare una scossa alla squadra. Per quanto riguarda la formazioni, nel Sassuolo mancano ancora Tondo, infortunato, e Morello, squalificato. Torna invece a disposizione il centrocampista Lo Pinto, che proprio oggi torna in campo dopo 90 giorni di assenza. Oltre al centrocampista, rientra anche Montipò, che riprenderà il suo posto al centro della difesa.

Nel Monza, oltre al solito Piccioni, inortunato da tempo, sono fuori anche Panepinto e Benetti. In attacco dovrebbe giocare la coppia Zirafa - Colussi, con Margheriti subito a ridosso.

IL TABELLINO

Le indicazioni di Pedrazzini a Pagani

LA CRONACA - L'aria, a fine gara, era simile a quella di un dopo-retrocessione: nonostante manchi ancora ben più di un girone alla fine del campionato i volti di giocatori e dirigenti erano lividi e (apparentemente) senza speranza. Si è notata l'assenza di Rudy Baldelli (c'è chi dice che l'ex presidente si sia dimesso dal Consiglio), mentre Balugani ha rifiutato di parlare. L'allenatore ha discusso con il dirigente più vicino alla squadra, Remo Morini, e ha preso coscienza di un esonero che è ancora ufficioso ma che sarà inevitabile. Il gruppo che ha costruito lo ha tradito. Anche ieri, in una gara decisiva per le sorti del tecnico, i neroverdi non hanno dato l'idea di essere coscienti della situazione e hanno disputato una gara confusa e nervosa cedendo a un Monza affatto irresistibile. I due gol subiti hanno dell'incredibile per le leggerezze difensive, e in fase offensiva, soprattutto dopo il rosso a Lo Pinto, è stato buio fitto.

- 10° - E' il rientrato Lo Pinto ad avere la palla buona, ma dentro l'area cerca di servire Federici invece di concludere; la palla è deviata in corner.

- 12° - Passa il Monza: Pensalfini getta scompiglio sulla sinistra, supera Baresi e Ardenghi prima di effettuare il cross, a centro area il centravanti Colussi è incredibilmente liberissimo (con Montipò e Bernardini fuori posizione) e di testa insacca facilmente (0-1). 

- 15° - Lo Pinto da fuori costringe Righi al grande intervento.

- 22° - Federici gira da buona posizione, Righi c'è.

- 27° - Pezzoli entra in area, Melani lo affronta: rigore dubbio che Lo Pinto trasforma per il pari (1-1).

- 31° - Baresi conclude da fuori, un difensore devia con un braccio ma l'arbitro lascia correre. E' il momento migliore del Sassuolo. 

- 32° - Una semplice scaramuccia tra Lo Pinto e Colussi è punita con una incredibile doppia espulsione. Fuori Lo Pinto si spegne la luce.

- Siringo rischia di farsi cacciare per una reazione prima della fine del tempo.

- 59° - Il Monza torna in vantaggio: Corradi effettua un lungo cross dalla sinistra, Antonellini beffa Pezzoli e segna da due metri (1-2). 

- La reazione del Sassuolo è nulla, la gara (e la gestione Balugani) finisce.

POSSIBILI SCENARI - Sarà Luciano Miani, ex tecnico del Chievo in B e negli ultimi due anni del Trento (una salvezza ai play out e una retrocessione, l'anno scorso, sempre nella coda della stagione)? O sarà Salvo Fulvio D'Adderio, un passato a Olbia e Giulianova e un passaggio alla Reggiana solo sfiorato nei giorni scorsi? O, ancora, sarà Cristiano Bergodi, dalle pretese economiche meno esigenti e tecnico dell'Imolese lo scorso anno (Imolese salva ai play out proprio ai danni dei neroverdi)? Il tris di candidati alla panchina di Gianni Balugani (che verrà ufficialmente esonerato domani, ma che già oggi è stato chiaramente sollevato dall'incarico da parte della dirigenza) è questo, col terzo leggermente favorito a causa delle minori pretese. Domani sera conosceremo colui che sarà il nuovo allenatore del Sassuolo.

Le prevedibili conseguenze della debacle interna col Monza trovano conferma nelle parole del presidente Carlo Rossi: «Nel consiglio societario di domani sera prenderemo i provvedimenti del caso. Anche dalla partita contro il Monza mi sembra chiaro che la squadra non reagisca più agli stimoli dell'allenatore». Sulle responsabilità dell'attuale situazione in casa neroverde, il giudizio di Rossi è netto: «Al tecnico sono state date tutte le possibilità. Questa estate - spiega ancora il presidente - gli è stata data carta bianca per affrontare la campagna acquisti e per costruire la squadra». L'unico dubbio sembra essere di ordine formale: dimissioni o esonero?: «Una decisione sarà presa solo dal Consiglio. Comunque se Balugani dovesse presentare le sue dimissioni, le accetteremmo ben volentieri». Da diversi giorni circolano i nomi dei papabili sostituti del tecnico modenese sulla panchina neroverde. Su questo punto Rossi preferisce non sbilanciarsi, rimandando ogni investitura al consiglio societario di stasera: «Stiamo valutando una rosa di nomi, e dovremo scegliere tra due-tre opzioni. Mi sembra necessario però interpellare tutto il consiglio per decisioni di questo tipo, visto che si tratta di un intervento impegnativo».